articoli di psicologia della Dott.ssa Camilla Marzocchi

risposte dello specialista Camilla Marzocchi

 31  risposte
  Vis. Profilo

Ipocondria

Apri domanda

Le somatizzazioni, cioè sintomi fisici come quelli che descrive in assenza di una causa medica specifica, sono molto frequenti e diffuse, sia in condizioni di ansia che di depressione, anche lieve. Spesso la mente "sposta" sul corpo alcune preoccupazioni ed emozioni che ci disturbano e che non riusciamo ad elaborare. Con una buona valutazione psicodiagnostica e un percorso psicoterapico mirato alla comprensione di come i suoi sintomi sono iniziati, potrà ridurre i pensieri intrusivi e gli effetti di questi sul corpo. Le consiglio di cercare nella sua zona un terapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale. La saluto, Dott.ssa Marzocchi Camilla - Bologna (BO)...

diminuire dose pasticche antidepressivi

Apri domanda

Gentile Ewa, l'unico modo per interrompere il farmaco in modo sicuro è quello di rivolgersi ad un medico psichiatra, che valuti sia la situazione in cui si trova ora, che il modo migliore per ridurre ed eventualmente interrompere la terapia in corso. Soprattutto gli stabilizzatori dell'umore,se interrotti bruscamente, possono provocare ricadute importanti e in breve tempo. Saluti, Camilla Marzocchi...

ansia dopo operazione e cure per cancro

Apri domanda

Salve, credo che la diagnosi e l'intervento subito siano elementi sufficienti perché la paura si riproponga oggi. Essendo passando un anno dall'intervento può valutare una consulenza psicologica presso un terapeuta esperto in trattamento EMDR nella sua zona. Si tratta di una terapia molto efficace e validata scientificamente per lavorare su esperienze traumatiche e destabilizzanti, come è stata la sua. Qui può trovare un elenco di terapeuti certificati: http://www.emdritalia.it/emdr/fr_nt.htm Spero di averla aiutata, Dott.ssa Camilla Marzocchi...

confusione

Apri domanda

Gentile Delta, da quello che descrive sono molti anni che cerca di affrontare da sola situazioni ed emozioni dolorose. Forse condividere con qualcuno le esperienze negative che ha dovuto affrontare e le difficoltà che ha ora, può aiutarla a comprendere meglio l'origine del suo malessere e finalmente a trovare la soluzione per lei più adatta. Le consiglio di contattare un terapeuta cognitivo comportamentale nella sua zona, di seguito un elenco di terapeuti certificati per regione: http://www.sitcc.it/elenco-soci. Saluti e in bocca al lupo, Dott.ssa Camilla Marzocchi...

Personalità borderline

Apri domanda

Cara Lucrezia, è normale in adolescenza avere sbalzi d'umore e momenti in cui si ha poca stima di sé e difficoltà nelle relazioni. Per questo motivo il disturbo borderline di personalità si diagnostica in genere più avanti negli anni, quando appunto la personalità è più stabile e adulta. Non è tuttavia necessario affrontare da sola queste emozioni e sensazioni, quindi se i problemi persistono provi a rivolgersi ad un terapeuta nella sua zona. IN bocca al lupo, Camilla Marzocchi...

Ho un grave problema di fedeltà e impulsività

Apri domanda

Cara Denise, l'instabilità emotiva che descrive sembra proprio legata alle situazioni traumatiche che ha vissuto in famiglia. Lascerei perdere le "autodiagnosi" trovate online, perché rischia di confondersi o spaventarsi, credo piuttosto che sarebbe utile provare a parlare della sua storia con uno psicoterapeuta nella sua zona - sicuramente esistono dei servizi gratuiti in Ausl - e iniziare a capire con il suo aiuto come cambiare quello che oggi non le piace. Difficilmente due persone possono essere identiche in tutte le loro caratteristiche, è probabile che invece abbia appreso da suo padre alcuni comportamenti che potrà in futuro "dis-imparare" e sentirsi più padrona delle sue scelte. Le consiglio un terapeuta cognitivo-comportamentale o specializzato in trattamento EMDR, trova qui maggior informazioni: www.emdritalia.it La saluto e resto a disposizione, Dott.ssa Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

come affrontare una persona che ci ha fatto male

Apri domanda

Gentile Soulvayne, è difficile darle un consiglio con così pochi elementi a disposizione. Credo in ogni caso che sarebbe suo diritto provare a mantenere le distanze, se la presenza di questa persona le provoca un così intenso malessere. Una consulenza breve da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale nella sua zona, potrebbe aiutarla a comprendere come comunicare al meglio le sue esigenze e le sue emozioni. A Modena c'è un ottimo servizio di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di salute mentale della Ausl. Saluti e resto a disposizione, Dott.ssa Camilla Marzocchi...

anoressia e autolesionismo

Apri domanda

Gentile Simona, le problematiche che descrive meritano una maggiore attenzione di quella che riusciamo a darle in questo spazio di ascolto. Credo che una valutazione da parte di un professionista possa aiutarla a "mettere in fila" la sua storia, a comprendere meglio il dolore che le viene dal passato e a trovare strategie più efficaci per affrontare meglio il futuro. Un metodo molto efficace per elaborare e superare situazioni traumatiche come quelle da lei descritte è l'EMDR. Le consiglio di cercare nella sua zona un terapeuta esperto nell'utilizzo di questo metodo, trova di seguito un sito di riferimento, con un elenco di terapeuti divisi per regione: http://www.emdritalia.it/ Spero di averla aiutata, a disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

Urgente: richiesta sessuale da mio fratello minore

Apri domanda

Gentile Pepe, la situazione che descrive, sebbene imbarazzante e di difficile gestione, è abbastanza frequente e normale in adolescenza soprattutto tra fratello e sorella. Prima di pensare a problemi psicopatologici, varrebbe la pena chiarire la situazione e in questo caso sembra sia lei nella posizione di dover spiegare a suo fratello che è normale avere istinti e fantasie sessuali alla sua età, ma che non è lei la persona con cui può sperimentarsi. Se vuole aiutarlo può piuttosto offrirgli la possibilità di farle qualche domanda e rispondere così alle curiosità o ai dubbi che suo fratello sicuramente avrà. Spero di averla aiutata, a sua disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Marzocchi...

Attacchi di panico

Apri domanda

Gentile Bigbeatdrummer, la ringrazio per averci contattato. Da quello che descrive sarebbe necessario un approfondimento più completo per comprendere meglio come i sintomi che descrive siano comparsi nella sua storia. La ciclicità delle ricadute può essere un aspetto importante da ricostruire in anamnesi. Mi sento di segnalarle la possibilità che gli attacchi di panico, almeno i primi che ha avuto, possano essere legati a sintomi da stress post-traumatico comparsi appunto dopo l'incidente cui ha accennato. Spesso gli esiti di eventi traumatici restano "bloccati nello spazio e nel tempo" nella nostra mente e ci fanno sentire emozioni improvvise e apparentemente scollegate dalla situazione attuale. Un metodo scientificamente validato per lavorare su situazioni come questa è l'EMDR. Ne parli con il suo curante, che potrà certamente aiutarla a cercare informazioni ed eventualmente orientarla verso un collega esperto nella sua zona. Spero di averla aiutata, a disposizione per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

Violenza assistita da mio figlio

Apri domanda

Gentile Babby69, la violenza assistita può essere dannosa tanto quanto una violenza subita direttamente. Le reazioni emotive di suo figlio sono sufficienti a segnalarci un suo malessere, che l'evento raccontato sia realmente accaduto o no. Credo sia stata importante la sua scelta di allontanare se stessa e suo figlio dalla situazione, ma ora è altrettanto importante lavorare con un collega esperto di traumi che possa aiutarvi ad elaborare le situazioni del passato per vivere meglio nel presente. Se non c'è disponibilità ad un percorso terapeutico da parte di suo marito, sarà necessario comunque intervenire in tempi rapidi. Spero di averla aiutata, resto disponibile per ulteriori chiarimenti e informazioni. Saluti, Dott.ssa Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

è possibile una vita normale per un borderline?

Apri domanda

Salve Madi, le diagnosi ci aiutano di solito a descrivere meglio alcune caratteristiche esteriori e di personalità, che possono indurre situazioni di sofferenza, ma il modo in cui ognuno le vive "all'interno" è sempre diverso e motivato da diverse esperienze di vita. Quando la diagnosi diventano solo un'etichetta definitiva sulla propria persona, rischia di diventare solo paralizzante e poco utile al cambiamento. In generale la psicoterapia ha come obiettivo principale proprio quello di modificare "il modo di percepire vedere e valutare ogni situazione persona e relazione "; questo cambiamento di prospettiva su di sè, sugli altri e sul mondo, si traduce nella possibilità di apprendere strategie diverse di comportamento che possano aiutare a vivere meglio le situazioni negative o positive che la vita ci presenta. Avrei bisogno di molti dettagli sulla sua storia per poter rispondere alle sue domande, tutte importantissime e degne di una risposta. Credo che una consulenza con un terapeuta cognitivo comportamentale nella sua zona potrà aiutarla a soddisfare almeno alcune delle sue curiosità e a conoscere i trattamenti psicologici più efficaci e utili alla sua situazione. Nella mia esperienza clinica posso dirle che un margine di cambiamento c'è sempre, anche nella situazioni più dolorose, per tutti. Spero di averla aiutata, la saluto cordialmente. Dott.ssa Marzocchi Bologna (BO)...

Sonnambulismo

Apri domanda

Gentile Silvia, concordo con la collega sulla possibilità che si tratti di un errore o di una strana coincidenza. Al di là di questo episodio, mi sento tuttavia di suggerirle per il futuro di pensare alla possibilità di comprendere meglio l'origine di questo sonnambulismo che la accompagna da anni. Si tratta di una forma di insonnia, che tende ad accentuarsi nei periodi di stress, ma è possibile trattarla e comprenderne meglio le cause. La saluto cordialmente, Dott.ssa Marzocchi Bologna (BO)...

Non so darmi una spiegazione

Apri domanda

Buongiorno, la ringrazio per averci contattato. Le manifestazioni fisiche di situazioni stressanti o traumatiche possono essere molto intense e coinvolgere qualsiasi parte del corpo. Anche un dato così oggettivo come la vista, può essere modificato da situazioni di stress acuto e ripetuto come descrive. Credo che varrebbe la pena parlare con qualcuno delle sue brutte esperienze e trovare con il suo aiuto il modo di affrontarle al meglio in famiglia. Può cercare qui un terapeuta nella sua zona o rivolgersi ad un consultorio vicino casa, cui potrà accedere gratuitamente. Spero di averla aiutata, resto a sua disposizione per domande o dubbi. Dott.ssa Camilla Marzocchi...

POSSIBILE DEPRESSIONE DA FARMACI

Apri domanda

Salve, la ringrazio per averci contattato. I sintomi che descrive potrebbero essere riconducibili ad un quadro depressivo, ma per una diagnosi c'è necessariamente bisogno di un colloquio clinico di valutazione da parte di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra. Il primo passo che le suggerirei è tuttavia quello di rivolgersi al neurologo che le ha prescritto la terapia antiepilettica, descrivendo a lui i sintomi che ha notato. Dopo 6 anni è difficile che possa trattarsi di effetti collaterali,ma solo una volta esclusa la causa organica o farmacologica, varrà la pena di procedere con valutazioni psicologiche e/o psichiatriche. Spero di averla aiutata, la saluto cordialmente. Dott.ssa Marzocchi...

Mio padre non mi vuole incontrare

Apri domanda

Salve, la ringrazio per averci contattato. Dalla storia che racconta sembra che abbia bisogno e diritto di avere delle risposte per comprendere meglio la storia dei suoi genitori e forse anche i motivi delle resistenze di suo padre. Trovo legittimo il suo bisogno di incontrarlo e di conoscerlo, ma tuttavia da quello che dice l'insistenza non ha portato buoni frutti e forse non vale il rischio di passare per minaccioso o aggressivo. Le suggerirei di provare a chiedere qualche spiegazione alle persone della sua famiglia che sente più vicine e partire da lì per ricostruire un pezzo alla volta le vicende della sua famiglia. Potrà essere utile fare una consulenza con uno psicologo nella sua zona, che possa raccogliere da lei più informazioni sulla sua situazione e aiutarla in modo più mirato a trovare una soluzione. Spero di averla aiutata, la saluto. Dott.ssa Marzocchi...

AIUTO..Il mio compagno è maniaco del controllo

Apri domanda

Gentile Federica, dalla situazione che descrive sembra ci siano due differenti problemi: uno legato ai conflitti che si ripetono ciclicamente e in cui entrambi siete "parte in causa", l'altro legato alle "ossessioni" del suo compagno e alla sua ansia. In entrambi i casi è necessario che sia anche lui innanzitutto a vedere gli stessi problemi che vede lei e poi ad avere la motivazione a provare modalità diverse di comportamento. Se c'è questa condivisione, allora è possibile provare qualche incontro di coppia per approfondire la dinamica dei vostri litigi ed evitare i picchi drammatici che descrive. Al contrario potrà lei stessa rivolgersi ad un collega nella sua zona che con maggiori informazioni e dettagli potrà indicarle i percorsi possibili, per lei e/o per il suo compagno. Spero di averla aiutata, la saluto cordialmente. Dott.ssa Marzocchi...

Sono depresso o sono un coglione?

Apri domanda

Buongiorno, la ringrazio per averci contattato. La situazione che descrive può essere legata a molte variabili diverse e non necessariamente si tratta di una manifestazione patologica di un qualche disagio psichico. Un abbassamento del tono dell'umore, anche lieve, può indubbiamente scatenate un'intensa "ruminazione", la presenza cioè di pensieri ricorrenti e negativi su situazioni del passato che ci hanno fatto stare male o in cui ci siamo sentiti umiliati. Questo è normale per un breve periodo, ma se la situazione si prolunga per settimane o mesi può essere utile rivolgersi ad un terapeuta nella sua zona per individuare i fattori che scatenano e alimentano questi pensieri. Un terapeuta cognitivo-comportamentale può essere adatto alla situazione che descrive. Un altro aspetto che può scatenare questi pensieri potrebbe essere la fatica nel dire le cose: in genere non riuscire a comunicare efficacemente con altri quello che ci disturba del loro comportamento può lasciare in noi emozioni di rabbia e frustrazione intense, che alimetano le "fantasie di rivalsa" che ha descritto. Anche questo è normale, ma lavorare un po' su alcune tecniche di assertività può aiutarla a ridurre l'effetto negativo di queste situazioni sul suo umore. Un libro di auto-aiuto che trovo valido e che spesso utilizzo anche in terapia è "Mi vado bene?" di Michele Giannantonio. Ovviamente nessun consiglio o valutazione in questa sede può sostituire un colloquio con una collega della sua zona, che resta percorso preferenziale per comprendere meglio il suo disagio. Spero di averla aiutata, Dott.ssa Marzocchi...

Dubbi e preoccupazioni

Apri domanda

Salve Mubli, la situazione che descrive è normale e potrebbe senza dubbio trattarsi di un momento passeggero. Nelle relazioni di lunga data, soprattutto in giovanissima età, è normale attraversare fasi di crisi o di dubbi che portano a cambiamenti nel rapporto, non necessariamente negativi. E' possibile che questi dubbi le segnalino semplicemente che alcuni aspetti della sua relazione non la soddisfano in questo momento e ascoltandoli potrà capirne meglio le motivazioni e provare con il suo compagno a cercare soluzioni nuove. Saluti, Marzocchi...

Ho paura di essere lasciata

Apri domanda

Gentile utente, la situazione che segnala potrebbe essere legata a molte variabili diverse, che andrebbero approfondite meglio attraverso un colloquio. Spesso un cambiamento repentino dell'umore, anche in assenza di eventi negativi scatenanti, può portare con sé pensieri ed emozioni negative come quelle che ha descritto. L'insonnia, la stanchezza intensa e una generale sfiducia nelle relazioni per lei importanti possono validi campanelli d'allarme da osservare, qualora la situazione non cambiasse nelle prossime settimane. Le consiglio in tal caso di cercare un terapeuta cognitivo-comportamentale nella sua zona, che possa aiutarla ad approfondire meglio l'inizio di questo malessere e a trovare insieme una possibile soluzione. Spero di averla aiutata, Camilla Marzocchi...

Disturbo ossessivo compulsivo: non ci ascolta

Apri domanda

Salve, la situazione che descrive sembra complessa e mi rendo conto della preoccupazione e della fatica che lei e la sua famiglia state vivendo. Sarebbe necessaria una presa in carico integrata di uno psichiatra e di uno psicoterapeuta congnitivo-comportamentale, ma senza la motivazione di suo fratello è difficile pensare ad un intervento clinico efficace. Le consiglio intanto un libro di auto-aiuto che potrà aiutare lei e i suoi familiari a comprendere meglio il disturbo di suo fratello e a trovare forse strategie più efficaci per comunicare con lui. "Avrò chiuso la porta di casa?" di Susanne Fricke e Iver Hand Saluti, Camilla Marzocchi Bologna BO...

Strane ossessioni

Apri domanda

Gentile Francesco, grazie per averci contattato. E' molto frequente e normale che a seguito di un evento negativo, la mente reagisca con pensieri ricorrenti e intrusivi legati all'evento che ci è accaduto, soprattutto se la situazione critica ha generato in noi emozioni di colpa e ansia. Prima di diagnosticare un DOC, è importante sapere che questi pensieri sono un modo che la mente ha di cercare di comprendere ciò che è successo e di tenere sotto controllo eventuali eventi futuri negativi. Tuttavia a volte diventa un modo molto faticoso e genera ulteriore ansia, come mi pare stia accadendo a lei. Prima di rispondere a domande più importanti e complesse sul futuro del vostro rapporto, potrebbe essere utile per lei comprendere innanzitutto il tradimento e i pensieri che hanno scatenato la sua reazione di ansia durante la notte. Se i pensieri e i dubbi persistono ancora per alcune settimane, potrebbe essere utile fare qualche incontro di consulenza con uno psicologo nella sua zona, che potrà aiutarla a capire meglio la situazione e a ridurre questi pensieri ricorrenti. Spero di averla aiutata, resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Buona giornata, Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

Cosa fare nella vita

Apri domanda

Gentile Luca, periodi di insoddisfazione e dubbi sulle proprie scelte sono normali, soprattutto quando alla sua età si sono raggiunti obiettivi così importanti e una buona stabilità e indipendenza. Dai soli elementi che ci ha dato è difficile fare una valutazione, poiché sarebbe importante capire - ad esempio - da quanto dura questo periodo, quanto sono presenti questi pensieri nell'arco della giornata, come si manifestano per lei l'angoscia e la depressione che descrive e sarebbe utile approfondire eventuali eventi di vita recenti che possono aver contribuito a generare queste emozioni proprio in questo momento. In genere qualche incontro di consulenza con uno psicoterapeuta, può aiutare a rimettere in fila gli elementi necessari a capire meglio quello che le sta succedendo e valutare, nel caso, se e come intervenire. Spero di averla aiutata, resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Buona giornata, Camilla Marzocchi...

Problemi relazionali con i ragazzi

Apri domanda

Gentile Laura, grazie per averci contattato. La situazione che descrive potrebbe essere compatibile con la sua riflessione. Durante l'adolescenza alcune situazioni sociali e di gruppo che viviamo in modo particolarmente negativo o per certi versi traumatico, posso lasciare traccia nella nostra mente e scatenare paure ed emozioni di ansia anche a distanza di qualche anno. E' normale e il blocco può risolversi nel tempo anche in modo spontaneo. Altre volte invece può essere necessario un lavoro terapeutico più mirato, anche breve, per disinnescare queste reazioni emotive e mantenere questo risultato nel tempo. Il fatto che a sua mente abbia così chiaro il legame tra le sensazioni di oggi e quell'episodio può essere un ottimo punto di partenza per capire quello che è accaduto in passato e superare il blocco verso i ragazzi che descrive nel presente. Le consiglio di cercare un terapeuta nella sua zona che si occupi di terapie focalizzate su trauma, ad esempio EMDR, terapia sensomotoria, schema therapy, anche solo per una consulenza che la aiuti a comprendere quale sia il percorso migliore da intraprendere. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, Buona giornata. Camilla Marzocchi Bologna (BO)...

Improvvisa fine

Apri domanda

Gentile utente, la ringrazio per averci contattato. La situazione che descrive appare complessa, soprattutto perché abbiamo pochi elementi per valutare cosa sia successo. L'intensa quotidianità vissuta insieme e l'accudimento dedicato in questi mesi, può averle in ogni caso lasciato un forte senso di vuoto, del tutto normale e comprensibile, ma che avrà bisogno di colmare nei prossimi mesi. Posso aggiungere, a scopo informativo, che spesso situazioni traumatiche come incidenti gravi in cui si è vissuto un reale rischio di perdere la vita, possono lasciare emozioni di ansia, incubi, flashback, come anche uno stato di "congelamento emotivo" che necessita di qualche tempo per essere superato. Sono in genere sintomi da stress post-traumatico e possono comparire alcuni mesi dopo l'evento, ma questo andrebbe ovviamente valutato con la persona interessata. Spero di averle risposto, le auguro intanto una buona giornata. Camilla Marzocchi...

Problema d'amore

Apri domanda

Salve Riccardo, da quello che scrive i dubbi e il malessere sono iniziati dopo la morte di sua madre e sembra che quell'evento, nonostante la malattia di lunga durata o forse proprio per questo, sia stato per lei improvviso e non del tutto spiegabile. I lutti sono eventi traumatici e possono essere difficili da elaborare e digerire, poiché a volte oltre al dolore per la perdita possono aggiungersi altre emozioni che bloccano la possibilità di superare il dolore e andare avanti con la propria vita. I sintomi che descrive "pianto improvviso", "senso di inutilità", "difficoltà nel prendere decisioni" e "sensazione di non essere padrone della sua vita" sono tipici e frequenti dopo un lutto traumatico e possono essere affrontati con un po' di psicoterapia che la aiuti a sbloccare la situazione e poi a fare le scelte migliori per lei. Esiste un metodo terapeutico che si chiama EMDR che aiuta ad elaborare lutti ed eventi traumatici ed è molto efficace a ridurre i sintomi anche in pochi incontri, in assenza di altri problemi che andrebbero valutati vis a vis. Può prendere informazioni dall'Associazione EMDR Italia e cercare un terapeuta nella sua zona. Resto disponibile per ulteriori informazioni, Buona giornata. Camilla Marzocchi Bologna BO...

Perdita di entusiasmo

Apri domanda

Salve Giovanna, in questa sede non è purtroppo possibile dare consigli così specifici né indicazioni su comportamenti da avere. Da quello che scrive, sembra stiate attraversando una fase di trasformazione del rapporto di coppia e questo può non esser necessariamente negativo. In questi momenti è naturale e umano voler "aiutare" l'altro a cambiare i propri pensieri, sentimenti o comportamenti, ma di solito è più utile e sicuro riflettere sulle proprie emozioni e i propri pensieri e semmai condividerli apertamente con chi abbiamo accanto. Come è per lei vivere questa temporanea assenza di entusiasmo e di attenzioni? Cosa la rende così difficile da tollerare? A volte non possiamo fare niente di meglio che lasciare a chi ci è vicino uno spazio di riflessione, di dubbi e di libertà di esprimere un momento di difficoltà, per ritrovare poi un'intimità più forte e riprendere il cammino di coppia su nuove basi. Se non ci si incontra a metà strada, la relazione rischia di restare sbilanciata più a lungo del necessario. Spero di averle almeno in parte risposto, le auguro una buona giornata. Camilla Marzocchi Bologna BO...

Scatti d'ira e disturbo borderline

Apri domanda

Salve Alice, le diagnosi devono essere fatte da specialisti e tramite colloquio clinico. Da soli di rischia di andare fuori strada e di preoccuparsi ancora di più. La rabbia è un'emozione sana, importante è utile perché ci serve quando dobbiamo difenderci da qualche ingiustizia. A volte quando è molto intensa ci fa sentire di perdere il controllo, ma si può imparare, con un po' di lavoro terapeutico, a manifestarla in un modo più soddisfacente e assertivo. Ha ragione quando sente che trattenerla non la fa stare bene, spesso non è la strada giusta, anzi può essere proprio questa la causa degli scoppi di rabbia successivi. Le consiglio una consulenza con un collega nella sua zona, una terapia cognitivo comportamentale potrebbe essere adatta alla sua situazione. Buona giornata, Camilla Marzocchi Bologna BO...

Mi sono innamorata di un ragazzo padre

Apri domanda

Salve Sara, I pensieri e le emozioni che descrive sono del tutto normali. Nonostante il sentimento forte che racconta, può essere difficile adattarsi nel quotidiano ad una situazione più complessa di quella cui era abituata. Se sente il bisogno di un confronto può dedicarsi questo spazio, qualche incontro di consulenza potrebbe già aiutarla a vivere meglio questa fase di adattamento e magari a capire che 'parte' di lei vive così male la situazione. Sono disponibile al numero 3894599350 per informazioni, dubbi o curiosità sul tipo di consulenza. Buona giornata, Camilla Marzocchi Bologna Bo...

Paura delle emozioni positive

Apri domanda

Salve Alessandro, Il problema che descrive è frequente e in genere si associa ad una generale tendenza a tenere le emozioni 'sotto controllo'. Certamente c'è una ragione per cui ha appreso nel tempo questa reazione automatica di blocco e questo senso di colpa, in risposta ad emozioni positive. Con un po' di lavoro terapeutico potrà venirne a capo. Un percorso cognitivo comportamentale, magari accompagnato all'uso del metodo EMDR, potrà aiutarla molto a gestire le emozioni nel presente e anche a capire dove ha imparato questo automatismo, per disinnescarlo definitivamente. Disponibile per maggiori informazioni o domande, Le auguro intanto una buona giornata. Camilla Marzocchi Bologna BO...

Bloccata nel mezzo

Apri domanda

Salve Giulia, Credo che sarebbe importante per lei fare chiarezza sulle sue emozioni e sui suoi bisogni nelle relazioni, poiché evidentemente alcuni trovano spazio nella relazione con suo marito, mentre altri trovano più soddisfazione con quest'altra persona. In questa sede non è possibile dare indicazioni precise, ma qualche colloquio di consulenza potrebbe aiutarla a fare in po' di ordine tra emozioni e desideri che al momento sente in conflitto tra loro ma che potrebbero trovare invece una via diversa per essere espressi e soddisfatti. Sono disponibile anche Tel. per eventuali dubbi o curiosità, Buona giornata. Camilla Marzocchi Bologna BO...