Attacchi di panico
Salve, sono un ragazzo di 38 anni di cui da 15 anni soffro di attacchi di panico.
Purtroppo nel 1996 ho avuto un grave incidente d'auto dal quale sono uscito malconcio e vivo per miracolo. Dopo un lungo periodo terapico la mia vita è tornata normale e serena, tanto che ho raggiunto obiettivi importanti: nel meglio della mia nuova vita, ecco come un fulmine a ciel sereno, gli attacchi di panico. Da quel momento la mia lavorativa, sociale e famigliare ha subito una grave inclinazione in negativo. Sono corso subito da uno psichiatra che mi ha fatto fare psicoterapie singole e di gruppo e mi ha prescrito farmaci. I cicli sono sempre durati mediamente 2 anni, dai quali non abbiamo mai risolto il problema, mascherandolo. In tutti questi anni ho avuto diverse ricadute, nuovi cicli di cure e mai la soluzione al caso, tanto che nel 2004 ho avuto una forte depressione che mi ha fatto perdere 10 kg. e anche il lavoro di cui andavo fiero. Da allora ho avuto solo lavori temporanei perché la mia situazione psicologica è sempre stata precaria, i farmaci mi rendevano una persona poco presente e inaffidabile.
Ora mi ritrovo di nuovo ansioso, senza lavoro e con una vita sociale praticamente assente, nonostante abbia studiato molto, abbia ottime capacità sociali e manuali, purtroppo soggiogate dall'ansia che mi rende come il povero Giandomenico Fracchia. Presentarsi a lavoro tremante, insicuro, con la faccia preoccupata non è un buon biglietto da visita, peggio quando sei sotto l'effetto di ansiolitici perché sono assente e poco reattivo.
Come posso fare?
Grazie.