risposte dello specialista Simone Negrini
Non ne vengo fuori
Apri domandaSalve Elisa, A mio parere l'unico errore che sta commettendo è quello di perseverare a mantenere questa relazione,che, da quel che scrive, sembra altamente disfunzionale.Insulti,botte e minacce non sono comportamenti tollerabili in nessuna relazione.Sicuramente il passato e le figure genitoriali di questo ragazzo hanno in qualche modo influito sulle sue modalità di relazionarsi con lei,ma questa non deve e non può essere una giustificazione al suo comportamento. Faccia un favore a se stessa e metta il suo benessere personale davanti al resto per una volta. Saluti, Dott. Simone Negrini...
Recupero lento e paure
Apri domandaBuonasera Albe, E' comprensibile la sua sofferenza per la chiusura di una relazione così difficile.Tuttavia, ogni volta che intraprendiamo una relazione, dobbiamo sempre tenere a mente che spesso noi non siamo la causa o i responsabili dei comportamenti disfunzionali dell'altro, ne tanto meno siamo quelli deputati al cambiamento o alla cura delle persone che incontriamo durante il nostro cammino. Come dice giustamente lei, la sua ex adottava comportamenti simili anche con gli altri.Questo è importante perchè i pensieri di inadeguatezza e di non essere amato (o voluto) che ora sembrano caratterizzarla, potrebbero essere alimentati dal comportamento disfunzionale degli altri,non dal suo. Ad esempio,nel caso in cui una ragazza le da buca, invece di vederla come una conferma delle sue paure di non essere voluto,provi a pensare che non dipende da lei,e che in ogni caso è la ragazza in questione che perde un'occasione.La sofferenza che ci causano i pensieri e le credenze che abbiamo su noi stessi può essere alleviata modificando i pensieri stessi, nell'ambito di un percorso psicoterapeutico focalizzato. Un saluto, Dott. Simone Negrini Psicologo clinico,Bologna....
Ansia e apatia
Apri domandaBuonasera, Per rispondere alla sua richiesta sarebbe importante avere dettagli circa la motivazione che l'ha portata a lasciare l'università e sopratutto se ha attualmente dei progetti alternativi.Da quello che scrive comunque si può ipotizzare che questo stato di ansia,apatia, ed abbassamento del tono dell'umore siano dovuti al periodo di cambiamenti che sta attraversando e che l'ha destabilizzata,esacerbando questi sintomi.Il consiglio che posso darle è quello di non aspettare troppo e di rivolgersi personalmente ad un collega,almeno a livello di primo colloquio, che possa aiutarla a far luce e poi eventualmente ad affrontare e a superare questo momento così difficile per lei. Saluti, Dott. Simone Negrini, Psicologo clinico.Bologna....
Ansia, attacchi di panico, ipocondria
Apri domandaBuonasera Lella, A livello fisico gli effetti dell'ansia comprendono una vasta serie di manifestazioni,fra cui palpitazioni, sudorazioni,sensazioni di dispnea e soffocamento,dolori al petto,nausea e disturbi addominali.Quindi si, è possibile che i sintomi di cui soffre lei siano dovuti a un disturbo d'ansia.E' comunque importante effettuare una serie di visite mediche per escludere altre patologie fisiche.La buona notizia è che i disturbi d'ansia possono essere gestiti e si può avere un notevole miglioramento dei sintomi attraverso un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, in tempi relativamente brevi.Se è motivata al cambiamento,il consiglio è quello di contattare uno specialista che la aiuti ad affrontare le problematiche di cui soffre. Saluti, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna....
Non capisco il mio ex
Apri domandaBuonasera Laura, E' comprensibile la difficoltà a lasciare andare una persona definitivamente dalla nostra vita a cui siamo legati, ancor di più se la decisione di troncare la relazione non viene ponderata e messa in atto da noi, ma dall'altra persona. Tuttavia la invito a guardare con un occhio critico, molto difficile nelle situazioni in cui siamo emotivamente coinvolti, la realtà dei fatti. Questo ragazzo tiene il piede in due scarpe, la sua ex (lei) con la quale può "vivere l'intimità", e la attuale fidanzata con la quale può condividere la passione dell'alpinismo e la quotidianità. Non metto in dubbio la forte attrazione fisica, ma a mio parere la domanda che lei si dovrebbe porre, è:"Voglio vivere una relazione clandestina con una persona che mi cerca sostanzialmente per una cosa mentre ha contemporaneamente una relazione con un altra donna?" Al di là delle considerazioni morali, si chieda se è davvero quello che vuole e se questa situazione possa farla felice nel lungo termine. Saluti, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Voglio morire e porre fine alla mia sofferenza
Apri domandaBuonasera Giuditta, Comprendo che in alcuni periodi della vita ci possiamo sentire frustrati, inappagati, e facciamo le cose solo perchè dobbiamo, senza ricavarne alcun piacere o senza che ci interessino veramente. E' come se ogni giorno in cui ci svegliassimo dovessimo trasportare un peso su per una collina, e a lungo andare questa situazione finisce col sembrare senza speranza, senza scopo. Per fortuna però, per quanto ci possano sembrare al di là delle nostre forze, questi sono periodi che finiscono. Lei ha 19 anni, è molto giovane, e davanti a lei la attendono comunque dei cambiamenti, sia a livello lavorativo, sia situazioni relazionali. Per esempio, per quanto riguarda l'università, se è un corso di studi che sie è accorta non essere giusto per lei, c'è sempre la possibilità di cambiare.Avere 19 anni significa anche questo, avere una grande possibilità di scelta davanti a sè. Lei è giunta alla conclusione che sarà per sempre infelice, quando in realtà non può sapere come sarà la sua vita fra cinque anni, o dieci, o venti. Il mio consiglio, se riesce, è quello di parlarne comunque con sua madre o in famiglia perchè fingere che tutto vada bene quando non è così le comporta una fatica supplementare; il dover mantenere quella maschera di "presunta felicità" tutti i giorni è un ulteriore peso che si aggiunge al momento difficile che sta attraversando. Infine, se non riesce a superarlo con le sue forze, l'indicazione che le posso dare è quella di contattare uno specialista della sua zona, almeno a livello di un colloquio iniziale in cui poter esprimere il suo malessere. Un saluto, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Ansia di guidare la macchina
Apri domandaBuonasera Nadia, La paura di guidare la macchina è abbastanza comune e in genere risolvibile.Immagino che abbia già tentato di superarla mettendosi alla prova, tuttavia la paura permane anche quando nella macchina è presente qualcun altro? L'indicazione è quella di rivolgersi ad uno specialista della sua zona ed eventualmente di cominciare un percorso psicoterapeutico cognitivo-comportamentale focalizzato, anche di breve durata, per risolvere la sua problematica. Saluti, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Non capisco se sia interessata o meno
Apri domandaBuonasera Bostik, Essendo molto giovane, è comprensibile che tu sia in dubbio circa le intenzioni o un possibile interesse di questa ragazza nei tuoi confronti. A volte la paura di un rifiuto ci blocca e ci fa perdere occasioni con le altre persone. Da quello che dici,la ragazza sembra apprezzare la tua compagnia,tuttavia hai considerato la possibilità che anche lei sia timida e abbia paura ad esprimere il proprio interesse per te? Penso che l'unico modo di scoprire se sia interessata al di là di una amicizia sia essere un pochino più diretto e buttarsi.Per esempio puoi chiederle di uscire un pomeriggio dopo la scuola, magari per mangiare un gelato o un caffè, in modo da passare un pò di tempo con lei al di fuori dell'ambito scolastico.Comunque vada,almeno non sarai rimasto nel dubbio. In bocca al lupo, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Ripartire da zero o ricominciare?
Apri domandaBuonasera Carmencita95, E' comprensibile ,dopo una chiusura così netta e senza spiegazioni, come lei possa passare un momento di sofferenza e trovarsi in preda di dubbi. Sicuramente da quello che scrive si evince l'affetto e i sentimenti che lei prova per questo ragazzo, tuttavia riconosce a livello razionale che alcuni lati del suo carattere sono "difficili". In particolare mi soffermo sulla gelosia, che sebbene spesso sia una componente "fisiologica" di un rapporto sentimentale, oltre una certa misura danneggia qualunque rapporto ed è anche indice di insicurezza da parte di chi ne soffre. Sarebbe disposta ad vivere una relazione sentimentale sul lungo termine costellata di litigi, dubbi, gelosie? Credo sia una domanda che a mente fredda lei si dovrebbe porre. Infine credo che in un rapporto sentimentale si dovrebbe sempre amare l'altra persona in un modo tale per cui il nostro partner si senta libero.Anche di terminare la relazione,purtroppo.Anche se ovviamente questo ci fa soffrire molto. In questo senso, avendo lui preso la decisione di rompere, probabilmente sarebbe meglio rispettare questa decisione (per quanto dolorosa possa essere) o quanto meno che sia lui a farsi sentire nel caso intenda eventualmente riallacciare il rapporto. Saluti, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna....
Amenorrea ipotalamica e terapia cognitivo comportamentale
Apri domandaSalve Eleonor, Le uniche figure professionali che sono autorizzate a svolgere attività di psicoterapia (cognitivo-comportamentale o altri orientamenti) sono gli psicologi o gli psichiatri purchè abbiano seguito una scuola di specializzazione in psicoterapia post-laurea ed abbiano conseguito la qualifica di psicoterapeuta; quindi la risposta alla sua domanda nel caso di un medico endocrinologo è assolutamente NO.Per legge non è abilitato a svolgere alcuna psicoterapia di nessun genere. Il diario alimentare è una tecnica usata in questo tipo di terapia.Il mio consiglio,se vuole intraprendere un percorso psicoterapeutico, è quello di rivolgersi ad uno specialista autorizzato a svolgere questo tipo di terapia. Saluti, Dott.Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Tatuaggio: ansia e angoscia per un errore commesso
Apri domandaBuongiorno Laura, Posso comprendere l'inquietudine che si prova quando si sente di aver commesso un errore che sembra irreparabile. La riflessione che mi viene spontaneo porle è:"Perchè questo tatuaggio le ha provocato questa sensazione e gli altri no? Perchè in questo momento specifico?" In generale ha vissuto altre situazioni in cui faticava a staccarsi dai pensieri e si sentiva ansiosa? Al di là di un intervento costoso di rimozione che eventualmente potrebbe effettuare, a mio parere sarebbe utile indagare se i sintomi ansiosi sono ricorsi anche in altri momenti della sua vita e per altri motivi.In tutti i casi un percorso psicoterapeutico focalizzato su questi aspetti le potrebbe essere utile per affrontare questo stato di difficoltà....
Possibile che non gli manco?
Apri domandaBuonasera Ilaria, La prima domanda che mi verebbe da porle è:"Quali sono questi comportamenti che secondo lei lo hanno fatto allontanare?" Perchè se la relazione è durata per sette anni immagino che i suoi comportamenti non abbiano influito più di tanto, a meno che lei non li abbia cambiati drasticamente nell'ultimo periodo. A volte, può succedere che si utilizza il paravento di "fantomatici comportamenti che non vanno" come appiglio al quale aggrapparsi quando si decide di terminare una relazione che non ci soddisfa più. In tutti i modi, la decisione di rompere la relazione ed allontanarsi da lei l'ha presa il suo, ormai ex. Ed anche se immagino sia estremamente doloroso perdere una persona con cui si ha avuto una relazione così lunga, la sua volontà di rimettere le cose a posto, purtroppo, non conta molto in questo frangente. Anzi, spesso i tentativi per rimanere aggrappati alla persona che ha deciso di lasciarci finiscono per farla allontanare ancora di più da noi. Pertanto, il consiglio che posso darle è di accettare (anche se è faticoso e doloroso) la scelta del suo ex e di limitare il più possibile i contatti con lui. Nel caso abbia difficoltà a superare questo momento così doloroso per lei, può cercare uno specialista nella sua zona che la aiuti in questo senso. Saluti, Dott. Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...
Ho perso dopo anni l'amore della mia vita
Apri domandaBuonasera Michele, Il tema che porta, legato certamente al dolore di aver perso la sua ex compagna, è a mio avviso da ricercare nelle possibili mancanze del suo rapporto sentimentale con questa persona, rispetto a problemi famigliari che ha sicuramente vissuto nel passato. Il comportamento di ricercare attenzioni e piacere sessuale nel contatto, seppur virtuale, con altre donne riflette probabilmente un bisogno che non veniva più completamente soddisfatto all'interno del suo rapporto di coppia. Le relazioni sentimentali fisiologicamente con il tempo si modificano, otto anni non sono pochi, e può accadere di perdere parti di esse lungo il percorso, anche se il sentimento che si prova per l'altra persona, come lei riporta, rimane invariato. Pertanto un punto di inizio, se sente il bisogno di riflettere sull'accaduto, può essere quello di chiedersi:"Che cosa è cambiato? Perchè a un certo punto ho sentito il bisogno di cercare rapporti di altro tipo?" al di là delle colpe che si attribuisce. Un saluto, Dott. Simone Negrini Psicologo clinico.Bologna...