Non ne vengo fuori
Ciao, non riesco ad uscire da questo stato in cui mi ritrovo.. Sto con un ragazzo da 2 anni e ci sono stati momenti splendidi ma altrettanti orribili... Dopo numerose volte in cui sono stata insultata, picchiata e minacciata (per futilità) ora mi ritrovo con l'accusa di tradirlo e di essere una poco di buono solamente perché all'università mi sono seduta su una panchina vicino a un mio compagno di corso maschio (in mezzo al gruppo di amici sia chiaro, non appartati).. Io non faccio niente di male, non l'ho mai tradito, mai una bugia, mai niente.. Adesso mi dice che non devo più permettermi di fare una cosa del genere e che io con gli uomini non ci devo più parlare.. Gli ho detto che sono abbastanza matura per avere una relazione seria pur interagendo con amici maschi.. Il mio ragazzo (27 anni) ha detto che allora preferisco loro a lui e che quindi non ci tengo alla nostra relazione perché non esaudisco la sua richiesta di evitare totalmente i compagni di corso maschi. Vengo trattata come una ladra e ladra non sono.. Non so più cosa dirgli per fargli capire le cose continua a insistere.. (Non so se può servire ma è molto insicuro e ha dei genitori che tutt'ora cercano di ostacolargli l'indipendenza per tenerselo attaccato a loro...). Sono disperata, mi sento malissimo, sto bene solo quando dormo perché non penso. Aiutatemi cosa devo fare ?