Domande su Sesso, Coppia, Amore e Relazioni Domande e Risposte su sessualità, amore, coppia e relazioni
Perché mia moglie ha bisogno di questa fantasia?
Buongiorno
Mia moglie ed io siamo sposati da 21 anni.
Io no ho 47 e lei 42, abbiamo due figli.
La nostra vita matrimoniale è tutt'ora serena, solo qualche litigio qua e là, i figli crescono e noi stiamo bene insieme.
Sul fronte del sesso ho un dubbio.
Qualche mese fa ho scoperto sul suo cellulare un'applicazione, un po' nascosta, che so essere usata per chattare, la cui presenza mi è parsa strana.
Voglio chiarire che non si è trattato di un controllo motivato da dubbi, mi ha chiesto di tentare di sistemare il suo cellulare in quanto crashava in continuazione.
Senza voler approfondire la questione informatica vi dirò che ho aperto questa app.
Ebbene ho contato una decina di contatti, tutti uomini intorno i 45 anni circa, con i quali scambia frasi molto spinte, erotiche ma anche estremamente "porno".
Dopo la prima gelata di sangue ho cercato di ragionare e pormi domande.
1) Se nascondesse una tresca non sarebbe così ingenua da darmi il suo cellulare rischiando di essere scoperta.
2) Se invece lo avesse fatto apposta per mettermi sotto il naso le mie corna non sapendo in quale altro modo fare?
3) Perché a questi uomini non menziona nessun problema di coppia col quale giustificare il suo comportamento? Perché nelle sue frasi parla solo di sesso spinto fine a sé stesso?
..... è così via.
Non riuscendo a trovare un senso logico apparente in nessuna ipotesi, in quanto non stiamo attraversando nessuna crisi matrimoniale, ho deciso di guardarla negli occhi e chiederle spiegazioni..... tra un misto di sgomento, rabbia e terrore di averla persa senza essermene neppure accorto.
Attimo di sguardi.... poi la spiegazione mi ha lasciato di stucco.
"Non ti sto tradendo... è una mia fantasia, solo una fantasia.... che non avevo il coraggio di dirti".
Una fantasia inconfessabile.
Ovvero si eccita a chattare con perfetti sconosciuti recitando la parte della moglie fedifraga.
Devo dire che, tornando indietro con la memoria, non ha mai cambiato abitudini, non si cura più di prima, non si chiude in bagno per chattare.... non fa tutte quelle cose tipiche dei traditori, tranne usare parecchio il cell.
Ha voluto dimostrarmi che non mi tradisce davvero.
Ha voluto che leggessi integralmente tutte le chat,
ho letto cose molto spinte, cose che facciamo io e lei, non sono un puritano bacchettone.
Ma leggere certe cose rivolte ad altri uomini mi ha turbato molto.
Però devo ammettere che in mezzo a tutte quelle frasi non ho letto nulla che indicasse un suo scontento nei miei confronti, anzi, mi ha più volte descritto come passionale, ma che nonostante questo lei aveva bisogno di tradirmi comunque per dare sfogo alla “moglie troia” che è in lei ( parole scritte da lei).
Ma alle insistenze di questi uomini per incontrarla, lei rispondeva sempre con frasi indefinite che lasciavano in sospeso il discorso, senza dire di no e senza dire di si.
Ad un paio di questi, i più insistenti, mesi fa ha scritto che io l'avevo sorpresa e quindi doveva troncare.
È così è stato, vedendo la cronologia ho potuto constatare che con questi due non ha più scritto in effetti.
Insomma, tutto lascia intendere che non mi stia mentendo quando mi dice che è solo un gioco virtuale.
Ovvero che trovi eccitante recitare la parte della fedifraga ma senza esserlo davvero.
Ma adesso mi ritrovo in una condizione stranissima:
Mia moglie vorrebbe il mio benestare per continuare a chattare recitando un ruolo che la eccita e alimenta le sue fantasie virtuali, sostiene inoltre che tale pratica la “accende” e proprio per questo a letto è molto calda con me.
Io mi ritrovo a 47 anni a dover fare i conti con dubbi sulla sua onestà, anche se sembrerebbe tutto vero, ma la gelosia è irrazionale.
Insomma... ho diversi elementi per crederle ma mi sento agitato, come posso non temere che prima o poi tutte queste chat le facciano fare la sciocchezza?
Temo che impedirglielo faccia solo danno.
Grazie mille
Lui ha tratti narcisistici, esiste un alternativa alla parola fine?
buongiorno,
ho una relazione con un uomo che presenta alcuni tratti narcisistici della personalità.
Non credo rientri in un totale disturbo di personalità, in quanto presenta sensi di colpa, empatia e attenzione vera nei confronti delle persone con cui si relaziona e nei miei confronti. Ma non riesce a costruirsi una relazione umana che sia vera e stabile, soprattutto non permette più di tanto che gli si avvicini. O meglio, ha amicizie durature e di lunga data, ma solo se l'altro è disposto a darsi da fare pur di tenerla in piedi, cercandolo, standogli vicino. Lui non fa assolutamente nulla parte sua perché il rapporto stia in piedi. Con me alterna momenti di presenza totale, vicinanza, e manifestazione di amore ed affetto, a fughe repentine, senza apparente ragione se non appena mi avvicino troppo, e lunghi ed infiniti silenzi. In seguito ai quali, una volta riallacciato il contatto è come se nulla mai fosse accaduto. Alcuni tratti del narcisista mi pare li possieda appieno, il bisogno di essere sempre al centro, di essere lodato ed ammirato, la consapevolezza che questo malsano gioco di allontanamento e vicinanza mi leghino sempre più a lui. Prova stima nel riconoscere che con lui la vita è una roulette russa. Si vola e ci si schianta. Va molto fiero di questo suo aspetto caratteriale. Solo i coraggiosi ed i temerari osano... a suo dire... Si riconosce come un premio, un trofeo che raggiungo se mi do da fare, se mi impegno. Sarò ricompensata... questo è il suo modo di vedere se stesso. Io e tutte le persone che con lui si relazionano siamo considerate valide e di valore solo e se disposte a farsi in quattro per lui. Al contrario suo, che nulla fa pur di tenere vicino a sé chiunque. Sola eccezione la madre. Si giustifica dicendo di non avere bisogno di manifestare il suo affetto, tanto coloro che lo amano lo sanno, ma allo stesso tempo si aspetta e pretende che chi lo ama faccia di tutto pur di stargli vicino. Si aspetta il massimo dando il minimo se non il nulla. Ora, sono combattuta tra il gettare la spugna e abbandonare la nave, ma la consapevolezza che non sia del tutto così, mi spinge a convincermi che non sia del tutto irrecuperabile. E' una persona molto sensibile, soffre lui stesso del suo modo di essere, ed in fondo è consapevole di quanto sia lui stesso la causa per cui tutti finiscano inevitabilmente per allontanarsi. Questo fa si che si crei un effetto a catena, gli altri vanno via e lui fa sempre meno per trattenerli. Io so che è una persona buona, distante molto, rispetto ad alcuni aspetti che descrivono il narcisista patologico come un individuo senza speranza dal quale scappare a gambe levate. La verità è che gli voglio molto bene, ma ne voglio anche a me stessa. Ora, sono arrivata a soffrire sempre meno le sue assenze e le sue sparizioni, ma non vorrei abbandonarlo. E' palese che soffra quando qualcuno a cui tiene prende le distanze, e lo manifesta, nei gesti, nelle parole, negli stati d'animo. Eppure finisce per convincersi che la solitudine per lui sia la miglior soluzione, almeno questo è quello che si dice, quello che sente, io sono certa, è l'esatto opposto. Avrei piacere di avere un consiglio se possibile. grazie Chiara
Felicemente fidanzata ma pensare all'ex
Sono una ragazza di 22 anni e da quasi 7 mesi sono fidanzata con un ragazzo stupendo. Con lui c'è molta complicità mentale, è bello intelligente e non litighiamo praticamente mai. Tuttavia sempre più frequentemente mi ritrovo a pensare al mio ex, a sognarlo e a addirittura sperare di incrociarlo. Con il mio ex siamo stati insieme 2 anni, una relazione super intensa ma piena di alti e bassi ed è finita perchè in un periodo litigavamo troppo (non perchè non c'erano i sentimenti). Ci siamo lasciati un anno fa, ho passato i primi mesi con la rabbia dentro ma ora che mi è passata sono curiosa a voler capire come è diventato ora e come staremmo insieme, anche se ho paura di rovinare tutto.Le poche volte che l'ho sentito (perchè anche a lui manco e a volte mi cercava) avrei voluto raccontargli un sacco di cose, ma so che ora sono fidanzata e non è il caso.
Fino a che punto è normale pensare ad un ex? è normale essere felicemente fidanzata e a modo mio amare la persona con cui sto ora ma pensare all'ex che si aveva amato con tutta se stessa? Cosa faccio?
Quando la moglie "lesbica" vuole una donna
Buongiorno
mi chiamo Alessandro, ho 45 anni, mia moglie 37, una figlia di 4. Sposati da due anni dopo una convivenza di dieci anni. Nessun problema particolare se non che quest'estate mia moglie mi confessa che a lei piacciono “anche” le donne. La notizia non mi sorprende più di tanto: un sospetto l'ho sempre nutrito ma sentirlo dire in piena sincerità mi ha lasciato spiazzato. Da quel momento, un otto volante di emozioni: paura (mi lascerà per una donna?), insicurezza (sono io il problema?), incoraggiamento (almeno non è un altro uomo), eccitazione (ci scappa un'avventura a tre). Poi la razionalità: fattene una ragione, mi dico, lei è così, tu non ci puoi fare nulla se non accettarla per quello che è. E così ho fatto: ho accettato la cosa, ho cercato di renderla condivisa, giocando con lei sull'ambiguità, quasi incoraggiandola a "togliersi la voglia" perchè, è controproducente tenere repressa la propria natura. Mia moglie mi ha sempre assicurato che il mio ruolo di marito e amante non è in discussione, che è soddisfatta di me, come compagno di vita e sotto le lenzuola. Un giorno mi parla di una ragazza (che entrambi conosciamo ed è una lesbica dichiarata con relazione "ufficiale") con la quale "qualcosa" è accaduto. Ne parliamo, si frequentano, e continua a rassicurarmi sul fatto che il nostro rapporto non è in discussione. In effetti, tutto sembra filare liscio, pure a letto, dove evidentemente le mie fantasie giovano al nostro rapporto e mia moglie non si tira indietro. Ma continuo a chiedermi se il mio atteggiamento sia corretto, se, per il timore di perderla, sto spingendo troppo mia moglie nel letto di una donna. Atteggiamento che non sarebbe reciproco. Insomma i dubbi sono tanti. le domande pure. che fare?
Mia moglie si masturba, come affrontare la cosa?
Buongiorno è da circa 6 mesi che mi sono accorto che mia moglie si masturba regolarmente tutti i giorni anche durante le prime ore del mattino mentre io sto dormendo. So che masturbarsi è normale ma a sentirla sto male e mi crea ansia. Ho cercato di parlare di questo argomento dicendo che una mattina l'ho sentita ma ha negato spudoratamente e mi ha detto che lei certe cose non le fa, inoltre gli ho fatto presente che ultimamente abbiamo meno relazioni rispetto a un anno fa ma lei innervosita ha risposto che è un pretesto per farle capire che sono alla ricerca di una relazione extra. Mi ha più volte detto che mi ama ma non so come affrontare la questione. Devo digli apertamente quello che sento e come mi sento? Non voglio rovinare il nostro bellissimo rapporto ma io non dormo sereno e rilassato.
2 risposte - LeggiRagazzo che si masturba su altre
Salve, sto da ormai più di due anni con questo ragazzo. Ho scoperto che si masturba sulle foto di altre ragazze di instagram. Sia conoscenti, sia amiche, sia fidanzate di amici. Non ne vuole parlare e per me non è facile accettare tutto ciò, anche se non lo do a vedere. Sono una persona molto insicura e questo mi fa sentire peggio. Abbiamo un ottima chimica sessuale e spesso cerco di inviargli qualche foto intima per sollecitarlo ma non penso che abbiano lo stesso effetto. Non so con chi parlarne perché mi vergogno molto. Ovviamente il problema in se non è la masturbazione o il fatto che abbia pensieri erotici al di fuori di me. Visto che comunque spesso mi fa battute su altre ragazze o mie amiche. Solo che l’usare foto di persone che conosco personalmente mi fa star male. Proprio perché sono persone vicine a noi e che lui conosce mi fa strano. Se fossero state modelle/attrici o quant’altro non mi tangerebbe minimamente come cosa. Solo che a quanto pare su di loro non lo fa. Sicuramente ricorre anche all’uso di video porno perché di questo ne abbiamo parlato spesso e anche con più tranquillità. Non capisco perciò la necessità di tutto ciò, soprattutto visto che ha anche delle foto mie. Non so da quando ha iniziato questa pratica se da quando stiamo insieme o da molto prima. Vorrei sapere come poter affrontare e accettare tutto ciò senza starci così male. Grazie mille in anticipo.
3 risposte - LeggiCome superare un tradimento della moglie
Buongiorno, Ho 48 anni e mia moglie 43, stiamo insieme da 22 e sposati da 8.
Ho scoperto che l'anno scorso mia moglie ha avuto una relazione con un collega durata due mesi e che (a detta di Lei) non la coinvolgeva emotivamente ma io a questo non credo. Hanno avuto anche, sempre a sua detta, due rapporti sessuali.
Il mondo mi é crollato addosso, tutta la fiducia che riponevo in mia moglie é svanita anche se sono ancora profondamente innamorato di lei.
Parlandole, mi ha fatto capire di essersi molto pentita e che anche lei mi ama profondamente ma quando cerchiamo di capire il perché sia successo, lei dice di non ricordare e di aver rimosso....é possibile rimuovere dalla mente un episodio del genere? o sta mentendo ancora? Sono molto avvilito di tutto cio, non stavamo passando un brutto periodo, anzi tutto il contrario però lei al lavoro aveva molti problemi.
Ho deciso di darle una seconda possibilità stabilendo che la sincerità dovrà essere la base del nuovo rapporto ma continuo a farmi domande senza risposta...
come posso superare questo fatto?
Aggiungo che é rinata tra noi anche una passione intima che mai avevamo avuto.
Grazke
Perché non scatta la scintilla?
Ho visto per la prima volta questa ragazza di Firenze (io sono di Modena) verso fine luglio, poi entrambe abbiamo deciso di prenderla con calma visto che non era scattata quella scintilla che magari ci aspettavamo. Ci siamo rivisti a fine agosto dopo alcuni scambi di messaggi e sembrava che qualcosa fosse scattato. Ci siamo visti 5-6 volte nel mese di settembre/ottobre, sempre per un giorno o una sola notte, fino al weekend del 10 ottobre dove abbiamo passato tutto il weekend assieme. siamo arrivati fino ad avere anche un rapporto sessuale più volte, quindi intimità vera, dove il rapporto era buono. Però ancora, quella scintilla non è scattata, come magari in altre relazioni passate. Faccio una premessa dicendo che siamo alti uguali e con tacchi lei è più alta di me. Questo dentro a volte mi dà un senso di noia o di stranezza quando stiamo assieme anche a livello più intimo, come se fosse un blocco. Abbiamo fatto attività sportive assieme, ho conosciuto i sui amici, insomma ci abbiamo provato penso, ma ancora niente scintilla. Martedì 14 ottobre ci siamo sentiti la sera, ed in tutta onestà ci siamo aperti dicendoci che appunto il sentimento non cresce ma è più un emozione di affinità. Per questo abbiamo pensato di decidere di lasciare un po perdere la cosa. Io ho provato a dirle che magari è la distanza, il non riuscire a vivere le giornata assieme e costruire qualcosa senza dover tornare alla propria realtà separata ogni volta che passiamo del tempo di qualità assieme. Ho anche provato a dire che magari non dobbiamo focalizzarci su quella scintilla e magari arriva, ma comunque lei non se la sente. Faccio un altro premessa dicendo che abbiamo comunicato durante questo periodo i nostri sentimenti, dicendo che si sta bene assieme etc, quindi siamo stati comunque aperti. Io forse ammetto che non sono stato me stesso al 100% per paura di soffrire come in relazioni passate, quindi per colpa di traumi ho messo una corazza da “macho” per protezione. Mi rendo conto di non essere stato del tutto me, ma un po freddo.
Detto questo, vorrei capire come fare, ci siamo detti che, siccome lei ora va a Parigi il weekend, di sentirci dopo e vediamo.
Consigli?
Grazie in anticipo
Ho la percezione che lui guardi altre
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 24 anni molto corteggiata e guardata.
Prima di conoscere il mio fidanzato non ero sicura di ciò che volevo e quindi preferivo evitare di affezionarmi perché non volevo abbattere la mia corazza e avevo difficoltà a uscire dalla mia zona di controllo e comfort. Dall’esterno sembro una donna sicura di sé che sa di piacere, ma dentro di me sono profondamente insicura e non mi sento mai abbastanza. Ora che il mio fidanzato e io stiamo insieme da 8 mesi tutto è venuto a galla. Abbiamo litigato anche per esperienze passate che non avevano alcuna importanza. Dialoghiamo spesso, non sempre nel migliore dei modi, ma la comunicazione cerchiamo di non farla mai mancare nella nostra relazione.
C’è un problema però: la mia percezione, o meglio, la sensazione che lui guardi altre. Essendo una persona ipersensibile, noto e percepisco più degli altri e so leggere molto di più tra le righe, anche perché quando ero single mi comportavo allo stesso modo di tante ragazze. Ho notato (non so se il tutto è amplificato da una mia percezione) che il mio fidanzato osservi molto le altre. Sono successi diversi litigi tra di noi perché io lo accusavo, in preda alla gelosia e alla rabbia, di stare guardando altre o di fare giochi di sguardi con loro alle mie spalle. Chiaramente lui ha negato sempre e addirittura a volte mi ha detto più volte che non ha intenzione di cercare le attenzioni altrui perché gli bastano le mie e che sono la donna che lui desidera. In estate avrebbe dovuto andare in vacanza con gli amici a Ibiza, ma evitato per stare con me e non infondermi dubbi, poi spesso mi dice che si sente accusato ingiustamente quando gli dico che ha bisogno dell’approvazione degli sguardi e attenzioni delle altre, mi dice che non è così e che lui non fa niente di tutto questo.
Vi riporto due esempi per farvi capire la “portata” di questa situazione:
Percepisco che guarda le altre, o per lo meno quando vedo qualcuna di potenzialmente attraente o interessante per tanti aspetti diversi, automaticamente sento “la sta guardando e fa in modo di non farmelo notare”.
È successo quando stavamo aspettando la metro e una ragazza nelle vicinanze sembrava che volesse farsi notare, era l’unica ragazza nei paraggi. Poi quando era arrivato il treno, io ero rimasta indietro per aspettare che si fermasse, lui nel mentre osservava quale dei vagoni fosse più libero e lei era proprio a due passi da lui, di spalle entrambi. Ho sentito che si sono guardati in modo velato per non dare nell’occhio perché c’ero io. Dopo siamo entrati in metro e nel vagone successivo c’era lei. Il mio fidanzato era in posizione centrale e spesso rivolto con lo sguardo verso l’altro vagone. Essendo più alto non sapevo se tra la folla riuscisse a scorgere lei, ma sta di fatto che poi mi sono calmata perché lui alla fermata dopo si era spostato dietro di me, senza più che avesse la visuale verso l’altro vagone.
Poi un altro episodio succede ieri: eravamo seduti al bar, il nostro tavolo era rivolto verso l’entrata della sala dove c’erano alcuni camerieri, poi il resto delle persone è dei tavoli erano alla sua sinistra. La sua visuale era rivolta quindi all’entrata e verso alcuni tavoli. Io ero seduta al suo lato perché ere stato lui a dirmi di volermi più vicino. Dovevamo ordinare e i camerieri erano molto impegnati. A un certo punto mentre discutevamo del menù e parlavamo del più e del meno noto che buttava lo sguardo nella sua direzione, furtivamente e velatamente vedevo che guardava davanti a sé mentre parlavo. Visto che sono molto attenta al suo linguaggio del corpo mi volto e scopro una ragazza che aveva la visuale rivolta verso il nostro tavolo che poi ci guarda mentre parlava con il suo ragazzo.
Poi subito dopo io mio ragazzo inizia a rivolgere lo sguardo verso di me e a non osservare più di là, non so se perché il cameriere era già venuto a avevamo ordinato o perché era arrivato un gruppo di persone e aveva occupato il tavolo vicino al nostro e quindi avevano bloccato la visuale.
Ho iniziato a fargli un discorso sul rispetto e lui mi ha giurato che non ha mai sentito l’interesse a ricevere attenzioni o sguardi dalle alte ne che lui abbia avuto interesse nel farlo. Ho iniziato a vomitare tutto ciò che sentivo e ho finito con il dirgli la verità su tutto quello che sentivo e avevo fatto.
Lui con me è molto attento, premuroso e mi ama, l’intimità insieme va a gonfie vele.
Lui prima di conoscere me era molto insicuro, inesperto e non si sentiva all’altezza di me. Poi piano piano ci siamo aperti e rassicurati a vicenda.
Io ho difficoltà a fidarmi, è vero, però non credo di essere pazza.
Quei sguardi percepiti, non avendo la certezza della situazione, mi hanno ferito perché mi fanno sentire esclusa. Sono molto bella e corteggiata anch’io, quindi lui che motivo ha di dimostrare alle altre che sono loro più belle e interessanti di me? Perché è questo quello che sento quando in mia presenza lui osserva, ancora peggio velatamente senza farmene accorgere, le altre donne.
Io sto davvero impazzendo perché è un pattern che si ripete spesso.
Lui nega ma ieri ho pensato “ma se davvero c’è stato un gioco di sguardi prima che mi voltassi?” Io gli parlavo e lui ogni tanto lo vedevo con lo sguardo rivolto verso quella posizione, mi sono sentita imbarazzata e stupida.
Non so cosa pensare. Ho solo tanto bisogno di fare chiarezza perché la storia con questa persona sta diventando un incubo. Forse non sono abbastanza come credo o forse lui per sentirsi bene ha bisogno di essere osservato.
Ps. In nessuna occasione ho avuto la percezione che fosse stato lui a guardare per primo, ma le donne in questione. La cosa che mi ferisce è avere la sensazione che lui ricambi.
Vorrei un vostro gentile riscontro su questa situazione e come posso fare per prendere in mano le redini della situazione prima che ci porti a lasciarci,
Cordiali saluti
Impegnata in una relazione pensando all’ex
Salve, ho 38 anni, vivo una relazione da circa due anni, dove mi trovo bene, si va d’accordo, ovviamente gli alti e bassi ci sono, ed è normale… ma spesso e volentieri mi ritrovo a pensare al mio ex, un uomo con 15 anni più di me, di cui ero follemente innamorata (a volte penso che sia stato l’unico uomo che io abbia mai amato realmente) siamo stati insieme 4 anni, convivenza a casa mia! era separato, mi ha lasciata allontanandosi da me pian piano, lavorando spesso all’estero, la causa sono convinta sia stata per i figli, visto che l’ultima sua chiamata me ne parlava piangendo, l’ultima sua frase fu: tornerò quando meno te lo aspetti, vedrai! Penso che in quell’anno sia tornata con la moglie, appunto per i figli, ma non ho mai avuto più sue notizie, vivendo molto lontani! Mi ha fatto vivere due anni di depressione anomala, per fortuna durante il covid, così nessuno poteva notare il mio malessere e stato d’animo! Questa relazione mi ha lasciato delle ferite indelebili! Ora che pensavo di aver trovato la persona giusta mi ritrovo a rivalutare il tutto, ad avere spesso e volentieri momenti di nostalgia intensa, con una voglia assurda di sapere se sta bene e se anche lui mi pensa! Ma allo stesso tempo penso che non riuscirei a lasciare il mio attuale compagno! Passerà mai questo mio stato d’animo?
1 risposte - LeggiViolenze ripetute
Salve, mi chiamo Paola , e dopo 4 anni di relazione in un momento di forte stress e stanchezza ho avuto una discussione con il mio fidanzato e lui mi ha dato uno schiaffo molto forte facendomi molto male. Dopo varie peripezie ed un periodo in cui , per questo motivo , non ci siamo più frequentati , una nostra conoscente invitò entrambi a fare pianobar in Sardegna ( eravamo entrambi cantanti ed animatori di pianobar , ed avevamo anche inciso insieme un disco ). Là in Sardegna dopo vari ragionamenti sull accaduto , decisi di portarlo in Chiesa per fargli promettere di non alzare mai più le mani su una ragazza ( donna ) se voleva continuare con me un rapporto di stima e d amicizia. Ma ho preso prima una scossa elettrica al microfono mentre presentavo e cantavo , e poi lui , per un futile motivo mi ha aggredita e dato un colpo con il suo piede nella mia caviglia. Mi chiedo se sto sognando perche' tutti questi episodi di disgrazia non mi erano mai successi tutti insieme così ( tempo prima avevo avuto pure un grave incidente in motorino !! ). Mi chiedo se potete darmi una mano, sto cercando di capire cosa sia accaduto , come sia possibile.
1 risposte - LeggiSono davvero importante per lui o sono solo una copertura?
Buonasera, vorrei ricevere un orientamento su una situazione che mi sta creando molta confusione emotiva.
Da un anno e mezzo vivo un continuo tira e molla con il mio ex. I primi mesi insieme sono stati molto belli: eravamo molto legati, lui cercava contatto fisico (anche se mai oltre il bacio), e sembrava davvero coinvolto.
Col tempo, però, ha iniziato a distaccarsi: non mi baciava più, spariva per settimane e non trovava mai tempo per me, preferendo uscire con amici o stare per le sue.
Ci siamo lasciati, ma lui è sempre tornato. E ogni volta io cedevo, pur sapendo che dopo poco sarebbe sparito di nuovo.
Qualche mese fa ho scoperto che frequentava prostitute trans (e continua tuttora), ma non gliel’ho mai detto. Ho mantenuto questo segreto per rispetto nei suoi confronti, perché so che la sua religione è molto rigida, che il suo contesto sociale non è per nulla empatico su questo tema e ha amici per nulla comprensivi.
Questa scoperta mi ha sconvolta. Ci ho messo mesi a realizzarla e ora la sto lentamente accettando. Non provo disgusto per ciò che fa perché non ho pregiudizi, ma quando lo vedo mi sembra di guardare una maschera, come se non fosse sincero né con me né con sé stesso.
Ciò che mi confonde di più è che non ha avuto contatti con altre ragazze dopo la nostra relazione, solo con me. Questo mi fa pensare che forse è ancora legato a me. So di essere stata (e forse essere ancora) una persona importante per lui, più di chiunque altra nelle sue relazioni passate. Ma allo stesso tempo si impegna molto di più per vedere loro che me, mi trascura quasi completamente a parte i primi mesi, e non è mai davvero presente. Non capisco perché continui a tornare solo da me:
- è possibile che provi davvero qualcosa?
- o è solo confuso e io sono una copertura?
Ora ci stiamo riscrivendo di nuovo e non so come uscirne. Anche se sto bene da sola, ogni volta che lui torna cedo, e poi sto male.
Vorrei solo riuscire a capire il suo comportamento, capire se è sincero… e trovare un modo per proteggermi, perché questa situazione mi sta consumando.
Grazie per l’ascolto.
Impegnata in una relazione pensando all’ex
Salve, ho 38 anni, vivo una relazione da circa due anni, dove mi trovo bene, si va d’accordo, ovviamente gli alti e bassi ci sono, ed è normale… ma spesso e volentieri mi ritrovo a pensare al mio ex, un uomo con 15 anni più di me, di cui ero follemente innamorata (a volte penso che sia stato l’unico uomo che io abbia mai amato realmente) siamo stati insieme 4 anni, convivenza a casa mia! era separato, mi ha lasciata allontanandosi da me pian piano, lavorando spesso all’estero, la causa sono convinta sia stata per i figli, visto che l’ultima sua chiamata me ne parlava piangendo, l’ultima sua frase fu: tornerò quando meno te lo aspetti, vedrai! Penso che in quell’anno sia tornata con la moglie, appunto per i figli, ma non ho mai avuto più sue notizie, vivendo molto lontani! Mi ha fatto vivere due anni di depressione anomala, per fortuna durante il covid, così nessuno poteva notare il mio malessere e stato d’animo! Questa relazione mi ha lasciato delle ferite indelebili! Ora che pensavo di aver trovato la persona giusta mi ritrovo a rivalutare il tutto, ad avere spesso e volentieri momenti di nostalgia intensa, con una voglia assurda di sapere se sta bene e se anche lui mi pensa! Ma allo stesso tempo penso che non riuscirei a lasciare il mio attuale compagno! Passerà mai questo mio stato d’animo?
1 risposte - LeggiHo la percezione che lui guardi altre
Gentili dottori,
Sono una ragazza di 24 anni molto corteggiata e guardata.
Prima di conoscere il mio fidanzato non ero sicura di ciò che volevo e quindi preferivo evitare di affezionarmi perché non volevo abbattere la mia corazza e avevo difficoltà a uscire dalla mia zona di controllo e comfort. Dall’esterno sembro una donna sicura di sé che sa di piacere, ma dentro di me sono profondamente insicura e non mi sento mai abbastanza. Ora che il mio fidanzato e io stiamo insieme da 8 mesi tutto è venuto a galla. Abbiamo litigato anche per esperienze passate che non avevano alcuna importanza. Dialoghiamo spesso, non sempre nel migliore dei modi, ma la comunicazione cerchiamo di non farla mai mancare nella nostra relazione.
C’è un problema però: la mia percezione, o meglio, la sensazione che lui guardi altre. Essendo una persona ipersensibile, noto e percepisco più degli altri e so leggere molto di più tra le righe, anche perché quando ero single mi comportavo allo stesso modo di tante ragazze. Ho notato (non so se il tutto è amplificato da una mia percezione) che il mio fidanzato osservi molto le altre. Sono successi diversi litigi tra di noi perché io lo accusavo, in preda alla gelosia e alla rabbia, di stare guardando altre o di fare giochi di sguardi con loro alle mie spalle. Chiaramente lui ha negato sempre e addirittura a volte mi ha detto più volte che non ha intenzione di cercare le attenzioni altrui perché gli bastano le mie e che sono la donna che lui desidera. In estate avrebbe dovuto andare in vacanza con gli amici a Ibiza, ma evitato per stare con me e non infondermi dubbi, poi spesso mi dice che si sente accusato ingiustamente quando gli dico che ha bisogno dell’approvazione degli sguardi e attenzioni delle altre, mi dice che non è così e che lui non fa niente di tutto questo.
Vi riporto due esempi per farvi capire la “portata” di questa situazione:
Percepisco che guarda le altre, o per lo meno quando vedo qualcuna di potenzialmente attraente o interessante per tanti aspetti diversi, automaticamente sento “la sta guardando e fa in modo di non farmelo notare”.
È successo quando stavamo aspettando la metro e una ragazza nelle vicinanze sembrava che volesse farsi notare, era l’unica ragazza nei paraggi. Poi quando era arrivato il treno, io ero rimasta indietro per aspettare che si fermasse, lui nel mentre osservava quale dei vagoni fosse più libero e lei era proprio a due passi da lui, di spalle entrambi. Ho sentito che si sono guardati in modo velato per non dare nell’occhio perché c’ero io. Dopo siamo entrati in metro e nel vagone successivo c’era lei. Il mio fidanzato era in posizione centrale e spesso rivolto con lo sguardo verso l’altro vagone. Essendo più alto non sapevo se tra la folla riuscisse a scorgere lei, ma sta di fatto che poi mi sono calmata perché lui alla fermata dopo si era spostato dietro di me, senza più che avesse la visuale verso l’altro vagone.
Poi un altro episodio succede ieri: eravamo seduti al bar, il nostro tavolo era rivolto verso l’entrata della sala dove c’erano alcuni camerieri, poi il resto delle persone è dei tavoli erano alla sua sinistra. La sua visuale era rivolta quindi all’entrata e verso alcuni tavoli. Io ero seduta al suo lato perché ere stato lui a dirmi di volermi più vicino. Dovevamo ordinare e i camerieri erano molto impegnati. A un certo punto mentre discutevamo del menù e parlavamo del più e del meno noto che buttava lo sguardo nella sua direzione, furtivamente e velatamente vedevo che guardava davanti a sé mentre parlavo. Visto che sono molto attenta al suo linguaggio del corpo mi volto e scopro una ragazza che aveva la visuale rivolta verso il nostro tavolo che poi ci guarda mentre parlava con il suo ragazzo.
Poi subito dopo io mio ragazzo inizia a rivolgere lo sguardo verso di me e a non osservare più di là, non so se perché il cameriere era già venuto a avevamo ordinato o perché era arrivato un gruppo di persone e aveva occupato il tavolo vicino al nostro e quindi avevano bloccato la visuale.
Ho iniziato a fargli un discorso sul rispetto e lui mi ha giurato che non ha mai sentito l’interesse a ricevere attenzioni o sguardi dalle alte ne che lui abbia avuto interesse nel farlo. Ho iniziato a vomitare tutto ciò che sentivo e ho finito con il dirgli la verità su tutto quello che sentivo e avevo fatto.
Lui con me è molto attento, premuroso e mi ama, l’intimità insieme va a gonfie vele.
Lui prima di conoscere me era molto insicuro, inesperto e non si sentiva all’altezza di me. Poi piano piano ci siamo aperti e rassicurati a vicenda.
Io ho difficoltà a fidarmi, è vero, però non credo di essere pazza.
Quei sguardi percepiti, non avendo la certezza della situazione, mi hanno ferito perché mi fanno sentire esclusa. Sono molto bella e corteggiata anch’io, quindi lui che motivo ha di dimostrare alle altre che sono loro più belle e interessanti di me? Perché è questo quello che sento quando in mia presenza lui osserva, ancora peggio velatamente senza farmene accorgere, le altre donne.
Io sto davvero impazzendo perché è un pattern che si ripete spesso.
Lui nega ma ieri ho pensato “ma se davvero c’è stato un gioco di sguardi prima che mi voltassi?” Io gli parlavo e lui ogni tanto lo vedevo con lo sguardo rivolto verso quella posizione, mi sono sentita imbarazzata e stupida.
Non so cosa pensare. Ho solo tanto bisogno di fare chiarezza perché la storia con questa persona sta diventando un incubo. Forse non sono abbastanza come credo o forse lui per sentirsi bene ha bisogno di essere osservato.
Ps. In nessuna occasione ho avuto la percezione che fosse stato lui a guardare per primo, ma le donne in questione. La cosa che mi ferisce è avere la sensazione che lui ricambi.
Vorrei un vostro gentile riscontro su questa situazione e come posso fare per prendere in mano le redini della situazione prima che ci porti a lasciarci,
Cordiali saluti
Come superare un tradimento della moglie
Buongiorno, Ho 48 anni e mia moglie 43, stiamo insieme da 22 e sposati da 8.
Ho scoperto che l'anno scorso mia moglie ha avuto una relazione con un collega durata due mesi e che (a detta di Lei) non la coinvolgeva emotivamente ma io a questo non credo. Hanno avuto anche, sempre a sua detta, due rapporti sessuali.
Il mondo mi é crollato addosso, tutta la fiducia che riponevo in mia moglie é svanita anche se sono ancora profondamente innamorato di lei.
Parlandole, mi ha fatto capire di essersi molto pentita e che anche lei mi ama profondamente ma quando cerchiamo di capire il perché sia successo, lei dice di non ricordare e di aver rimosso....é possibile rimuovere dalla mente un episodio del genere? o sta mentendo ancora? Sono molto avvilito di tutto cio, non stavamo passando un brutto periodo, anzi tutto il contrario però lei al lavoro aveva molti problemi.
Ho deciso di darle una seconda possibilità stabilendo che la sincerità dovrà essere la base del nuovo rapporto ma continuo a farmi domande senza risposta...
come posso superare questo fatto?
Aggiungo che é rinata tra noi anche una passione intima che mai avevamo avuto.
Grazke
Violenze ripetute
Salve, mi chiamo Paola , e dopo 4 anni di relazione in un momento di forte stress e stanchezza ho avuto una discussione con il mio fidanzato e lui mi ha dato uno schiaffo molto forte facendomi molto male. Dopo varie peripezie ed un periodo in cui , per questo motivo , non ci siamo più frequentati , una nostra conoscente invitò entrambi a fare pianobar in Sardegna ( eravamo entrambi cantanti ed animatori di pianobar , ed avevamo anche inciso insieme un disco ). Là in Sardegna dopo vari ragionamenti sull accaduto , decisi di portarlo in Chiesa per fargli promettere di non alzare mai più le mani su una ragazza ( donna ) se voleva continuare con me un rapporto di stima e d amicizia. Ma ho preso prima una scossa elettrica al microfono mentre presentavo e cantavo , e poi lui , per un futile motivo mi ha aggredita e dato un colpo con il suo piede nella mia caviglia. Mi chiedo se sto sognando perche' tutti questi episodi di disgrazia non mi erano mai successi tutti insieme così ( tempo prima avevo avuto pure un grave incidente in motorino !! ). Mi chiedo se potete darmi una mano, sto cercando di capire cosa sia accaduto , come sia possibile.
1 risposte - LeggiSono davvero importante per lui o sono solo una copertura?
Buonasera, vorrei ricevere un orientamento su una situazione che mi sta creando molta confusione emotiva.
Da un anno e mezzo vivo un continuo tira e molla con il mio ex. I primi mesi insieme sono stati molto belli: eravamo molto legati, lui cercava contatto fisico (anche se mai oltre il bacio), e sembrava davvero coinvolto.
Col tempo, però, ha iniziato a distaccarsi: non mi baciava più, spariva per settimane e non trovava mai tempo per me, preferendo uscire con amici o stare per le sue.
Ci siamo lasciati, ma lui è sempre tornato. E ogni volta io cedevo, pur sapendo che dopo poco sarebbe sparito di nuovo.
Qualche mese fa ho scoperto che frequentava prostitute trans (e continua tuttora), ma non gliel’ho mai detto. Ho mantenuto questo segreto per rispetto nei suoi confronti, perché so che la sua religione è molto rigida, che il suo contesto sociale non è per nulla empatico su questo tema e ha amici per nulla comprensivi.
Questa scoperta mi ha sconvolta. Ci ho messo mesi a realizzarla e ora la sto lentamente accettando. Non provo disgusto per ciò che fa perché non ho pregiudizi, ma quando lo vedo mi sembra di guardare una maschera, come se non fosse sincero né con me né con sé stesso.
Ciò che mi confonde di più è che non ha avuto contatti con altre ragazze dopo la nostra relazione, solo con me. Questo mi fa pensare che forse è ancora legato a me. So di essere stata (e forse essere ancora) una persona importante per lui, più di chiunque altra nelle sue relazioni passate. Ma allo stesso tempo si impegna molto di più per vedere loro che me, mi trascura quasi completamente a parte i primi mesi, e non è mai davvero presente. Non capisco perché continui a tornare solo da me:
- è possibile che provi davvero qualcosa?
- o è solo confuso e io sono una copertura?
Ora ci stiamo riscrivendo di nuovo e non so come uscirne. Anche se sto bene da sola, ogni volta che lui torna cedo, e poi sto male.
Vorrei solo riuscire a capire il suo comportamento, capire se è sincero… e trovare un modo per proteggermi, perché questa situazione mi sta consumando.
Grazie per l’ascolto.
Possibilità di relazione o illusione emotiva?
Salve a tutti,
avrei bisogno di capire come comportarmi nei confronti di una persona, perché sono in difficoltà nel capire se mi sto facendo coinvolgere troppo, sia emotivamente che mentalmente.
L’antefatto: tre anni fa è finita una relazione di 6 anni e mezzo, con una persona che avrei voluto fosse la madre dei miei figli. Posto che mi sento ancora oggi in colpa per ciò che è successo, sto provando ad andare avanti.
Per scelta, non sto frequentando nessuno, focalizzandomi su di me, sul lavoro, e sui miei progetti.
La fine della relazione precedente ha intaccato anche la mia sfera lavorativa, facendomi rischiare di perdere il lavoro.
Adesso mi sto concentrando a risalire la china e la gerarchia aziendale. E qualche buon risultato sta arrivando.
Tre mesi fa conosco una ragazza, che lavora nella palestra dove vado. Tra me e lei ci sono 12 anni di differenza (40 io, 28 lei).
Lei è fidanzata, e convive.
Ci troviamo spesso in palestra, perché io mi alleno tutti i giorni, e lei lavora lì.
Si è creato un buon feeling tra noi, cosa che pensavo impossibile, visto il mio carattere schivo e la differenza di età.
Mi piace molto la persona che c’è dietro il bel viso:
- Vorrebbe una famiglia, come me;
- È molto più matura e realista dell’età che ha;
- Ha dei valori che condivido.
Lei ha degli atteggiamenti che mi fanno pensare si trovi molto bene in mia compagnia:
- mi cerca tanto, anche avvicinandosi fisicamente;
- mi dice i suoi orari, chiedendomi di andare in palestra quando c’è lei
- c’è intesa in molte cose;
- Mi ha accennato di una crisi col fidanzato e di non sapere cosa fare;
- In riferimento alla sua relazione (sempre discorsi aperti da lei, mai da me) mi disse che “il cuore e la mente non vanno d’accordo”;
- Cerca il contatto fisico;
- Mi manda baci quando me ne vado;
- Mi ha dato il suo numero di telefono;
Ma allo stesso tempo:
- In alcuni discorsi, molto raramente, menziona il fidanzato;
- Ho provato a “buttare l’amo” dicendole di prendere un caffè fuori dal contesto palestra ma ha rifiutato (e apprezzo perché significa che non tradisce).
- Quando parliamo sembra che voglia che io faccia un passo verso di lei, ma come lo accenno, lei si ritira.
Ora, io sono molto traumatizzato dalla fine della relazione precedente, che mi ha demolito quasi ogni aspetto della vita ed ho grossi problemi di fiducia. Oltre al fatto che, in questo momento, la mia attenzione va alla mia carriera, non alle relazioni.
Non riesco a fare troppi “giochini” psicologici con le persone: ci piacciamo, diciamocelo e vediamo cosa si può fare.
È chiaro che non può essere un discorso così semplice, perché lei è in una relazione e, seppur mi dica di essere in crisi, non accenna a chiudere.
Chiudere la relazione, infatti, le porterebbe anche dei problemi “logistici”, dovendo abbandonare la casa dove abita adesso per pagare un affitto altrove.
Io non voglio essere parte di un tradimento né un motivo.
Ma la persona mi piace davvero tanto. Non ho “bisogno di lei” ma d’istinto mi sembra una persona che si incastra bene con me (cosa rara peraltro).
La mia domanda è: mi sto illudendo che possa succedere qualcosa?
Mi sto facendo influenzare da una mia “voglia di relazione” che non voglio ammettere?
Ci sono cose che non sto vedendo, accecato magari da emozioni che mi obnubilano la lucidità?
Non vorrei forzare la mano per far nascere una relazione che poi si rivelerebbe problematica.
Ho già avuto troppi problemi che mi hanno fatto deragliare la vita.
Grazie a chi mi potrà dare un parere oggettivo e critico, se necessario.