Domande su Sesso, Coppia, Amore e Relazioni Domande e Risposte su sessualità, amore, coppia e relazioni
Perché mia moglie ha bisogno di questa fantasia?
Buongiorno
Mia moglie ed io siamo sposati da 21 anni.
Io no ho 47 e lei 42, abbiamo due figli.
La nostra vita matrimoniale è tutt'ora serena, solo qualche litigio qua e là, i figli crescono e noi stiamo bene insieme.
Sul fronte del sesso ho un dubbio.
Qualche mese fa ho scoperto sul suo cellulare un'applicazione, un po' nascosta, che so essere usata per chattare, la cui presenza mi è parsa strana.
Voglio chiarire che non si è trattato di un controllo motivato da dubbi, mi ha chiesto di tentare di sistemare il suo cellulare in quanto crashava in continuazione.
Senza voler approfondire la questione informatica vi dirò che ho aperto questa app.
Ebbene ho contato una decina di contatti, tutti uomini intorno i 45 anni circa, con i quali scambia frasi molto spinte, erotiche ma anche estremamente "porno".
Dopo la prima gelata di sangue ho cercato di ragionare e pormi domande.
1) Se nascondesse una tresca non sarebbe così ingenua da darmi il suo cellulare rischiando di essere scoperta.
2) Se invece lo avesse fatto apposta per mettermi sotto il naso le mie corna non sapendo in quale altro modo fare?
3) Perché a questi uomini non menziona nessun problema di coppia col quale giustificare il suo comportamento? Perché nelle sue frasi parla solo di sesso spinto fine a sé stesso?
..... è così via.
Non riuscendo a trovare un senso logico apparente in nessuna ipotesi, in quanto non stiamo attraversando nessuna crisi matrimoniale, ho deciso di guardarla negli occhi e chiederle spiegazioni..... tra un misto di sgomento, rabbia e terrore di averla persa senza essermene neppure accorto.
Attimo di sguardi.... poi la spiegazione mi ha lasciato di stucco.
"Non ti sto tradendo... è una mia fantasia, solo una fantasia.... che non avevo il coraggio di dirti".
Una fantasia inconfessabile.
Ovvero si eccita a chattare con perfetti sconosciuti recitando la parte della moglie fedifraga.
Devo dire che, tornando indietro con la memoria, non ha mai cambiato abitudini, non si cura più di prima, non si chiude in bagno per chattare.... non fa tutte quelle cose tipiche dei traditori, tranne usare parecchio il cell.
Ha voluto dimostrarmi che non mi tradisce davvero.
Ha voluto che leggessi integralmente tutte le chat,
ho letto cose molto spinte, cose che facciamo io e lei, non sono un puritano bacchettone.
Ma leggere certe cose rivolte ad altri uomini mi ha turbato molto.
Però devo ammettere che in mezzo a tutte quelle frasi non ho letto nulla che indicasse un suo scontento nei miei confronti, anzi, mi ha più volte descritto come passionale, ma che nonostante questo lei aveva bisogno di tradirmi comunque per dare sfogo alla “moglie troia” che è in lei ( parole scritte da lei).
Ma alle insistenze di questi uomini per incontrarla, lei rispondeva sempre con frasi indefinite che lasciavano in sospeso il discorso, senza dire di no e senza dire di si.
Ad un paio di questi, i più insistenti, mesi fa ha scritto che io l'avevo sorpresa e quindi doveva troncare.
È così è stato, vedendo la cronologia ho potuto constatare che con questi due non ha più scritto in effetti.
Insomma, tutto lascia intendere che non mi stia mentendo quando mi dice che è solo un gioco virtuale.
Ovvero che trovi eccitante recitare la parte della fedifraga ma senza esserlo davvero.
Ma adesso mi ritrovo in una condizione stranissima:
Mia moglie vorrebbe il mio benestare per continuare a chattare recitando un ruolo che la eccita e alimenta le sue fantasie virtuali, sostiene inoltre che tale pratica la “accende” e proprio per questo a letto è molto calda con me.
Io mi ritrovo a 47 anni a dover fare i conti con dubbi sulla sua onestà, anche se sembrerebbe tutto vero, ma la gelosia è irrazionale.
Insomma... ho diversi elementi per crederle ma mi sento agitato, come posso non temere che prima o poi tutte queste chat le facciano fare la sciocchezza?
Temo che impedirglielo faccia solo danno.
Grazie mille
Lui ha tratti narcisistici, esiste un alternativa alla parola fine?
buongiorno,
ho una relazione con un uomo che presenta alcuni tratti narcisistici della personalità.
Non credo rientri in un totale disturbo di personalità, in quanto presenta sensi di colpa, empatia e attenzione vera nei confronti delle persone con cui si relaziona e nei miei confronti. Ma non riesce a costruirsi una relazione umana che sia vera e stabile, soprattutto non permette più di tanto che gli si avvicini. O meglio, ha amicizie durature e di lunga data, ma solo se l'altro è disposto a darsi da fare pur di tenerla in piedi, cercandolo, standogli vicino. Lui non fa assolutamente nulla parte sua perché il rapporto stia in piedi. Con me alterna momenti di presenza totale, vicinanza, e manifestazione di amore ed affetto, a fughe repentine, senza apparente ragione se non appena mi avvicino troppo, e lunghi ed infiniti silenzi. In seguito ai quali, una volta riallacciato il contatto è come se nulla mai fosse accaduto. Alcuni tratti del narcisista mi pare li possieda appieno, il bisogno di essere sempre al centro, di essere lodato ed ammirato, la consapevolezza che questo malsano gioco di allontanamento e vicinanza mi leghino sempre più a lui. Prova stima nel riconoscere che con lui la vita è una roulette russa. Si vola e ci si schianta. Va molto fiero di questo suo aspetto caratteriale. Solo i coraggiosi ed i temerari osano... a suo dire... Si riconosce come un premio, un trofeo che raggiungo se mi do da fare, se mi impegno. Sarò ricompensata... questo è il suo modo di vedere se stesso. Io e tutte le persone che con lui si relazionano siamo considerate valide e di valore solo e se disposte a farsi in quattro per lui. Al contrario suo, che nulla fa pur di tenere vicino a sé chiunque. Sola eccezione la madre. Si giustifica dicendo di non avere bisogno di manifestare il suo affetto, tanto coloro che lo amano lo sanno, ma allo stesso tempo si aspetta e pretende che chi lo ama faccia di tutto pur di stargli vicino. Si aspetta il massimo dando il minimo se non il nulla. Ora, sono combattuta tra il gettare la spugna e abbandonare la nave, ma la consapevolezza che non sia del tutto così, mi spinge a convincermi che non sia del tutto irrecuperabile. E' una persona molto sensibile, soffre lui stesso del suo modo di essere, ed in fondo è consapevole di quanto sia lui stesso la causa per cui tutti finiscano inevitabilmente per allontanarsi. Questo fa si che si crei un effetto a catena, gli altri vanno via e lui fa sempre meno per trattenerli. Io so che è una persona buona, distante molto, rispetto ad alcuni aspetti che descrivono il narcisista patologico come un individuo senza speranza dal quale scappare a gambe levate. La verità è che gli voglio molto bene, ma ne voglio anche a me stessa. Ora, sono arrivata a soffrire sempre meno le sue assenze e le sue sparizioni, ma non vorrei abbandonarlo. E' palese che soffra quando qualcuno a cui tiene prende le distanze, e lo manifesta, nei gesti, nelle parole, negli stati d'animo. Eppure finisce per convincersi che la solitudine per lui sia la miglior soluzione, almeno questo è quello che si dice, quello che sente, io sono certa, è l'esatto opposto. Avrei piacere di avere un consiglio se possibile. grazie Chiara
Felicemente fidanzata ma pensare all'ex
Sono una ragazza di 22 anni e da quasi 7 mesi sono fidanzata con un ragazzo stupendo. Con lui c'è molta complicità mentale, è bello intelligente e non litighiamo praticamente mai. Tuttavia sempre più frequentemente mi ritrovo a pensare al mio ex, a sognarlo e a addirittura sperare di incrociarlo. Con il mio ex siamo stati insieme 2 anni, una relazione super intensa ma piena di alti e bassi ed è finita perchè in un periodo litigavamo troppo (non perchè non c'erano i sentimenti). Ci siamo lasciati un anno fa, ho passato i primi mesi con la rabbia dentro ma ora che mi è passata sono curiosa a voler capire come è diventato ora e come staremmo insieme, anche se ho paura di rovinare tutto.Le poche volte che l'ho sentito (perchè anche a lui manco e a volte mi cercava) avrei voluto raccontargli un sacco di cose, ma so che ora sono fidanzata e non è il caso.
Fino a che punto è normale pensare ad un ex? è normale essere felicemente fidanzata e a modo mio amare la persona con cui sto ora ma pensare all'ex che si aveva amato con tutta se stessa? Cosa faccio?
Quando la moglie "lesbica" vuole una donna
Buongiorno
mi chiamo Alessandro, ho 45 anni, mia moglie 37, una figlia di 4. Sposati da due anni dopo una convivenza di dieci anni. Nessun problema particolare se non che quest'estate mia moglie mi confessa che a lei piacciono “anche” le donne. La notizia non mi sorprende più di tanto: un sospetto l'ho sempre nutrito ma sentirlo dire in piena sincerità mi ha lasciato spiazzato. Da quel momento, un otto volante di emozioni: paura (mi lascerà per una donna?), insicurezza (sono io il problema?), incoraggiamento (almeno non è un altro uomo), eccitazione (ci scappa un'avventura a tre). Poi la razionalità: fattene una ragione, mi dico, lei è così, tu non ci puoi fare nulla se non accettarla per quello che è. E così ho fatto: ho accettato la cosa, ho cercato di renderla condivisa, giocando con lei sull'ambiguità, quasi incoraggiandola a "togliersi la voglia" perchè, è controproducente tenere repressa la propria natura. Mia moglie mi ha sempre assicurato che il mio ruolo di marito e amante non è in discussione, che è soddisfatta di me, come compagno di vita e sotto le lenzuola. Un giorno mi parla di una ragazza (che entrambi conosciamo ed è una lesbica dichiarata con relazione "ufficiale") con la quale "qualcosa" è accaduto. Ne parliamo, si frequentano, e continua a rassicurarmi sul fatto che il nostro rapporto non è in discussione. In effetti, tutto sembra filare liscio, pure a letto, dove evidentemente le mie fantasie giovano al nostro rapporto e mia moglie non si tira indietro. Ma continuo a chiedermi se il mio atteggiamento sia corretto, se, per il timore di perderla, sto spingendo troppo mia moglie nel letto di una donna. Atteggiamento che non sarebbe reciproco. Insomma i dubbi sono tanti. le domande pure. che fare?
Mia moglie si masturba, come affrontare la cosa?
Buongiorno è da circa 6 mesi che mi sono accorto che mia moglie si masturba regolarmente tutti i giorni anche durante le prime ore del mattino mentre io sto dormendo. So che masturbarsi è normale ma a sentirla sto male e mi crea ansia. Ho cercato di parlare di questo argomento dicendo che una mattina l'ho sentita ma ha negato spudoratamente e mi ha detto che lei certe cose non le fa, inoltre gli ho fatto presente che ultimamente abbiamo meno relazioni rispetto a un anno fa ma lei innervosita ha risposto che è un pretesto per farle capire che sono alla ricerca di una relazione extra. Mi ha più volte detto che mi ama ma non so come affrontare la questione. Devo digli apertamente quello che sento e come mi sento? Non voglio rovinare il nostro bellissimo rapporto ma io non dormo sereno e rilassato.
2 risposte - LeggiRagazzo che si masturba su altre
Salve, sto da ormai più di due anni con questo ragazzo. Ho scoperto che si masturba sulle foto di altre ragazze di instagram. Sia conoscenti, sia amiche, sia fidanzate di amici. Non ne vuole parlare e per me non è facile accettare tutto ciò, anche se non lo do a vedere. Sono una persona molto insicura e questo mi fa sentire peggio. Abbiamo un ottima chimica sessuale e spesso cerco di inviargli qualche foto intima per sollecitarlo ma non penso che abbiano lo stesso effetto. Non so con chi parlarne perché mi vergogno molto. Ovviamente il problema in se non è la masturbazione o il fatto che abbia pensieri erotici al di fuori di me. Visto che comunque spesso mi fa battute su altre ragazze o mie amiche. Solo che l’usare foto di persone che conosco personalmente mi fa star male. Proprio perché sono persone vicine a noi e che lui conosce mi fa strano. Se fossero state modelle/attrici o quant’altro non mi tangerebbe minimamente come cosa. Solo che a quanto pare su di loro non lo fa. Sicuramente ricorre anche all’uso di video porno perché di questo ne abbiamo parlato spesso e anche con più tranquillità. Non capisco perciò la necessità di tutto ciò, soprattutto visto che ha anche delle foto mie. Non so da quando ha iniziato questa pratica se da quando stiamo insieme o da molto prima. Vorrei sapere come poter affrontare e accettare tutto ciò senza starci così male. Grazie mille in anticipo.
3 risposte - LeggiMi ha detto questo e non so come comportarmi
La nostra storia è iniziata circa un anno fa. Lui si è buttato a capofitto in questa cosa e poi all’improvviso si è fermato. Per mesi ho tentato di capire cosa fosse successo. Non riuscivo mai a parlarne in maniera chiara e diretta. E ho cercato di fare qualsiasi cosa per far tornare le cose come erano all’inizio. Ma non ha funzionato. Poi è riuscito a dirmi qualcosa e questo è quello che ho capito: Quello che era prima non tornerà più. Lui ha deciso di smettere di fare quello che faceva perché io non gli ho mai dimostrato che ci tenevo, non abbastanza, e che ho sempre messo altre cose prima di lui. Quindi adesso io ci sono ma così, quando ha tempo, quando non ha altro da fare. Non ha più bisogno che io faccia le cose che mi chiedeva di fare prima. Ora c’è la sua vita, che viene prima. Mi ha detto che devo pensare alla mia vita, che lui non può e non vuole farsi carico della responsabilità della mia felicità o infelicità. Mi ha fatto capire che ha sentito il bisogno di cambiare, che si è sentito inutile, perché dopo tutto quello che ha fatto per me, io non sono riuscita a dargli il giusto valore e l’ho sempre trattato come una persona di serie B. Però, nonostante questo, mi dice che i suoi sentimenti per me non sono cambiati e che mi ama ancora. Sono davvero confusa. Se davvero mi ama perché non ha voglia di stare con me e di condividere con me la sua vita? Perché si ostina a restare lontano? A essere irraggiungibile? Rifiuta ogni mia richiesta, mi allontana se provo ad avvicinarmi. Solo lui può decidere come e quando stare con me. Mi sento mortificata
1 risposte - LeggiFine improvvisa di una frequentazione: è giusto ritentare o lasciar andare?
Gentili specialisti, vi contatto per avere una vostra opinione in merito a quello che mi è accaduto. Ho 39 anni e la mia ultima relazione seria si è conclusa nel 2023. Un mese fa mi contatta un uomo che conoscevo di vista (lui ha 46 anni).
Iniziamo a sentirci quotidianamente e ci vediamo due volte. Entrambe le uscite sono andate bene,mi sono sentita a mio agio,lui è molto simpatico e gentile e si avvertiva una certa chimica (preciso che non c’è stato nulla di fisico).
Nonostante la sua simpatia disarmante avvertivo in lui in una certa tristezza : mi ha parlato di certi problemi che ha avuto in famiglia, della sua ultima relazione e di un suo amico che proprio il giorno stesso si era lasciato ponendo fine alla convivenza.
I racconti sulla fine della relazione del suo amico si sono ripresentati anche durante il secondo appuntamento e avevano scaturito in me delle emozioni negative e di tristezza perché mi avevano fatto ricordare la fine della mia ultima relazione.
Il week end scorso mi racconta che questo suo amico lo tormentava per uscire e gli mandava in continuazione messaggi e mi racconta che sarebbero usciti assieme . Durante la serata non ho ricevuto nessun messaggio, ma non me ne sono preoccupata. Per i due giorni seguenti non si è fatto vivo.
Decido poi di contattarlo chiedendogli come fosse andata la serata.
Mi risponde dicendomi che il suo amico si è sfogato e che tutta questa situazione gli ha fatto ricordare la sua ultima storia, la più importante che ha avuto. Si sente in crisi e si chiede perché le persone si comportano così e mi dice che ha paura di fidarsi delle persone. Gli rispondo facendogli presente che è giusto essere di supporto per i propri amici, ma che non è giusto farsi travolgere dalla loro negatività, che il passato rimane tale,che ognuno di noi ha avuto le proprie esperienze e che non è giusto precludersi quello che la vita ci può riservare.
Lui mi ribadisce che è entrato in crisi, che gli rimane solo il pensiero negativo e che spera di riprendersi presto.
Io gli ho detto che non lo capivo, ma gli auguravo di riprendersi presto.
Dopo questo mio ultimo messaggio non ci siamo più sentiti.
Non vi nego che questo suo atteggiamento mi ha fatto stare molto male, non me lo sarei mai aspettata e spero solo non sia stato un pretesto per liquidarmi.
Mi rendo conto che ci siamo visti solo due volte ma comunque è un comportamento che lascia dell’amaro in bocca perché vedevo del potenziale in lui.
Mi chiedo se sia giusto scrivergli per sapere come sta o se sia meglio lasciarsi tutto alle spalle e voltare pagina. Grazie.
Lasciata dopo 3 anni dal nulla
Buonasera,
Vorrei chiedere un parere riguardo alla situazione in cui mi trovo, sarà un racconto un po’ caotico perché anche la situazione lo è e io non ci ho capito nulla..il mio compagno mi ha lasciata dopo 3 anni di relazione, da un momento all’altro, una mattina mentre mi riportava a casa in macchina mi ha detto che era stufo della relazione e che gli sembrava diventata un’abitudine e a volte un’amicizia. (Il viaggio verso casa era di 1h e 30min e lui mi ha detto questo solo gli ultimi 15, prima parlavamo piuttosto normalmente).
Io sono rimasta pietrificata, non sapevo cosa dire, non abbiamo mai avuto litigate, ma da un paio d’anni il sesso era meno frequente, una volta al mese, ma con anche periodi in cui si faceva di più, anche se lui era un po’ distaccato, e altre volte era lui a cercarmi, mentre chiedeva molto spesso i rapporti preliminari, verso di lui, e io ho sempre avuto molto piacere nel farlo e non mi pesava più di tanto la quantità del sesso che si faceva, perché comunque tutto il resto tra noi andava bene ed ero molto felice e appagata in ogni aspetto del rapporto, quindi la quantità di sesso non è mai stata un problema, solo qualche volta, ma alla quale non ho dato importanza.
Io a volte domandavo della questione del come mai non gli andasse ecc, ma lui era sempre vago, inoltre da un anno va in terapia per altri motivi e quindi comunque io non ho mai spinto troppo sulla questione, perché non volevo forzare la mano e sapevo che stava affronta altri problemi, dei quali mi parlava e io gli fornivo sempre il mio supporto.
Da un po’ ha iniziato a parlare anche di questo in terapia e ora di punto in bianco mi dice che il sesso c’è molto di rado e che lui ne ha bisogno, quindi anche questo è diventato un peso nella relazione e che aveva un problema suo personale che doveva capire e cambiare.
Ma di questo problema non me ne ha mai parlato, nemmeno delle sue intenzioni di chiudere la storia.
Aggiungo che da circa due mesi è rientrato a lavorare in Italia, prima era all’estero e io andavo a trovarlo spesso, oppure veniva lui, mentre ora che è qui dice che è diverso da prima.. in questi due mesi ha preso casa e insieme siamo andati a comprare parti di arredamento e utensili vari, anche se non conviviamo, ma comunque anche da parte sua c’era la volontà di prendere le cose insieme ecc.
Ora di punto in bianco tutte queste strane motivazioni per lasciarmi: “non voglio ancora convivere” (cosa che non era mai stata decisa, anche se da parte mia la volontà c’era), “a volte mi sembra un’amicizia”, “il sesso è sempre stato un po’ una problematica”, di cui però non avevamo mai parlato perché lui non voleva, ed ora che ne vuole parlare è il pretesto per lasciarmi, insieme al “ci penso da molto e era un problema mio che dovevo capire e devo cambiare io”.
Ci siamo parlati per 15 minuti in macchina e io ho proposto anche di fare un percorso di coppia, di provare a parlare della cosa e trovare soluzioni, ma lui sembra aver già deciso che è meglio così per entrambi.. abbiamo poi avuto una conversazione telefonica di 30 minuti dove mi diceva che non vede un’amicizia tra noi in generale, ma solo alcune volte, che è complicato..
Ora ci stiamo sentendo con un mezzo messaggio al giorno mandando una foto di quello che si è fatto nella giornata e basta, ci dobbiamo vedere la prossima settimana per parlare, ho richiesto io di vederci e lui ha detto che si è d’accordo e che non voleva non rivedersi più dopo che me lo aveva detto, ma mi sembra ormai deciso a chiudere.
Nella mia testa ci sono milioni di domande e dubbi, non riesco a darmi delle risposte o delle spiegazioni plausibili.. premetto anche che non ha amanti, di questo ne sono certa.
Gli ho anche chiesto se avessi sbagliato qualcosa io, ma lui assolutamente ha negato chiedendo come posso pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato.. però se siamo a questo punto qualcosa di sbagliato forse ho fatto anche io..
L’unica cosa che ho notato è un distacco nell’ultima settimana dal punto di vista “affettivo” (scambio di baci), anche se in genere Lui non è mai stato molto affettuoso in questo aspetto, quindi non è una cosa particolarmente strana.
Secondo voi quale potrebbe essere la motivazione più valida? Non riesco a trovarne nessuna, questo è successo 10gg fa e da allora sono completamente a pezzi, vuota, senza alcuna emozione e con mille domande in testa.. solo da oggi inizio ad avere emozioni a volte di rabbia, ma alle quali non do ascolto e mando via perché voglio pensare ci si sia una motivazione più valida, perché lo amo e non riesco a capire..
Inoltre gli ho detto che non lo voglio perdere che anche se non sarà come coppia vorrei che avessimo un legame forte, perché abbiamo costruito molto in tre anni e siamo entrambi cresciuti parecchio e abbiamo affrontato momenti difficili insieme, quindi comunque sia io voglio mantenere un rapporto con lui, anche per questo non voglio arrabbiarmi.. lui ha detto che assolutamente non vede motivi per cui si debbano perdere i contatti..
Quindi non so.. è tutto molto confuso.. anche se credo che non cambierà idea sulla sua volontà di lasciarmi, se ci pensa da molto come dice..
Qualcuno può darmi degli spunti per ragionare?
Grazie!
Cambiamenti di atteggiamento
Buongiorno. Sono un po’ perplessa per quello che è successo con il mio partner nelle ultime settimane. Di solito quando abbiamo rapporti lui viene dentro di me. Non usiamo precauzioni perchè non ci preme. Negli ultimi mesi abbiamo vissuto una forte situazione di incertezza e di conflitto ma abbiamo sempre avuto rapporti in maniera normale. Nelle ultime due o tre occasioni lui sta evitando di venirmi dentro. Ho provato a chiedere e mi dice che gli piace molto se invece di venire dentro gli pratico del sesso orale. Secondo voi devo credergli oppure devo interpretare questo cambiamento come un segnale che c’è qualcosa che non va? Che ha paura che possa restare incinta perché in qualche modo non è più sicuro della nostra relazione? Vi ringrazio
1 risposte - LeggiTra l'incudine e il martello
Salve,
da qualche mese ho preso casa insieme alla mia compagna e stiamo iniziando a montare i mobili e a breve ci trasferiremo. Più volte ha espresso preoccupazione per come la mia famiglia si interfaccerà con noi, poiché secondo lei sono troppo invadenti... Ad esempio non vuole che vengano a trovarci senza prima avvisare, o una volta le ha dato fastidio che siamo andati a vedere come procedevano i lavori insieme a mia madre (che ancora non aveva visto la casa) e ogni volta si finisce per litigare. L'ultima, con la quale non so davvero come pormi, è successa ieri quando sono venuti a montare la cucina. La mattina ho potuto prendere un permesso per aprire e controllare che fosse tutto ok durante lo scarico della merce ma il pomeriggio no, ho quindi chiesto a mio padre se potesse andare ad aprire lui dopo la pausa pranzo ed ha acconsentito... Solo che è rimasto lì fino a quando io e la mia compagna abbiamo staccato da lavoro e siamo arrivati a casa nostra. Credo che a modo suo l'abbia fatto per supervisionare i lavori in mia vece ma questa cosa non è andata giù alla mia partner e ne sto ancora pagando le conseguenze. Mi porta sempre il paragone con i suoi genitori dicendo che non si sarebbero mai sognati di farlo e mi rimprovera il fatto che io non mi sappia imporre e che questa cosa cadrà nel dimenticatoio fino a quando non si riproporrà una situazione analoga e litigheremo ancora una volta per fattori esterni alla coppia. Concludo il quadro dicendo che la amo e per la prima volta ho una relazione serena con lei, mentre con i miei genitori non ho mai avuto un buon rapporto e se non c'è un confronto aperto con loro è probabilmente anche questo il motivo ma nonostante tutto sono la mia famiglia e questi continui attacchi da parte sua cominciano a pesarmi. Come faccio a capire se è la mia famiglia il problema? Per me è la normalità. Grazie in anticipo
Come affrontare i ricordi dell’ex?
Buongiorno,
quasi 8 anni fa ho deciso di lasciare il mio ex dopo 8 anni e mezzo di relazione. Ad oggi penso ancora a lui, ormai da qualche mese il pensiero è costante e lo sogno anche di notte. In questi anni il pensiero é stato altalenante ma sempre presente. Lui si é fatto sentire qualche volta in questi anni facendomi capire che ero ancora nei suoi pensieri, l’ultima volta 3 anni fa, ma non ci siamo più frequentati perché le circostanze lo impedivano.
Adesso ho 34 anni, sono cambiate molte cose in questo tempo, ho un bambino di due anni e mezzo, voglio bene al suo papà ma mi rendo conto di non amarlo. Voglio mantenere la famiglia unita per mio figlio.
I motivi della rottura con il mio ex sono stati principalmente dati da un’immaturità di coppia. Sono cresciuta con lui, eravamo sempre insieme, non uscivo con nessun’altro, oggi molto probabilmente affronteremmo i problemi in modo diverso.
Lui adesso ha una bimba di un anno e ho scoperto da poco che a luglio si sposerà. Mi pento di non averci riprovato davvero con lui perché sono convinta che la storia avrebbe funzionato. Vorrei superare definitivamente questa rottura e non pensare più a lui. L’unico modo é concentrarmi su me stessa e su nuove attività che diano nuovi stimoli? Non vedo via d’uscita, sono passati tanti anni.
Fine improvvisa di una frequentazione: è giusto ritentare o lasciar andare?
Gentili specialisti, vi contatto per avere una vostra opinione in merito a quello che mi è accaduto. Ho 39 anni e la mia ultima relazione seria si è conclusa nel 2023. Un mese fa mi contatta un uomo che conoscevo di vista (lui ha 46 anni).
Iniziamo a sentirci quotidianamente e ci vediamo due volte. Entrambe le uscite sono andate bene,mi sono sentita a mio agio,lui è molto simpatico e gentile e si avvertiva una certa chimica (preciso che non c’è stato nulla di fisico).
Nonostante la sua simpatia disarmante avvertivo in lui in una certa tristezza : mi ha parlato di certi problemi che ha avuto in famiglia, della sua ultima relazione e di un suo amico che proprio il giorno stesso si era lasciato ponendo fine alla convivenza.
I racconti sulla fine della relazione del suo amico si sono ripresentati anche durante il secondo appuntamento e avevano scaturito in me delle emozioni negative e di tristezza perché mi avevano fatto ricordare la fine della mia ultima relazione.
Il week end scorso mi racconta che questo suo amico lo tormentava per uscire e gli mandava in continuazione messaggi e mi racconta che sarebbero usciti assieme . Durante la serata non ho ricevuto nessun messaggio, ma non me ne sono preoccupata. Per i due giorni seguenti non si è fatto vivo.
Decido poi di contattarlo chiedendogli come fosse andata la serata.
Mi risponde dicendomi che il suo amico si è sfogato e che tutta questa situazione gli ha fatto ricordare la sua ultima storia, la più importante che ha avuto. Si sente in crisi e si chiede perché le persone si comportano così e mi dice che ha paura di fidarsi delle persone. Gli rispondo facendogli presente che è giusto essere di supporto per i propri amici, ma che non è giusto farsi travolgere dalla loro negatività, che il passato rimane tale,che ognuno di noi ha avuto le proprie esperienze e che non è giusto precludersi quello che la vita ci può riservare.
Lui mi ribadisce che è entrato in crisi, che gli rimane solo il pensiero negativo e che spera di riprendersi presto.
Io gli ho detto che non lo capivo, ma gli auguravo di riprendersi presto.
Dopo questo mio ultimo messaggio non ci siamo più sentiti.
Non vi nego che questo suo atteggiamento mi ha fatto stare molto male, non me lo sarei mai aspettata e spero solo non sia stato un pretesto per liquidarmi.
Mi rendo conto che ci siamo visti solo due volte ma comunque è un comportamento che lascia dell’amaro in bocca perché vedevo del potenziale in lui.
Mi chiedo se sia giusto scrivergli per sapere come sta o se sia meglio lasciarsi tutto alle spalle e voltare pagina. Grazie.
Mi ha detto questo e non so come comportarmi
La nostra storia è iniziata circa un anno fa. Lui si è buttato a capofitto in questa cosa e poi all’improvviso si è fermato. Per mesi ho tentato di capire cosa fosse successo. Non riuscivo mai a parlarne in maniera chiara e diretta. E ho cercato di fare qualsiasi cosa per far tornare le cose come erano all’inizio. Ma non ha funzionato. Poi è riuscito a dirmi qualcosa e questo è quello che ho capito: Quello che era prima non tornerà più. Lui ha deciso di smettere di fare quello che faceva perché io non gli ho mai dimostrato che ci tenevo, non abbastanza, e che ho sempre messo altre cose prima di lui. Quindi adesso io ci sono ma così, quando ha tempo, quando non ha altro da fare. Non ha più bisogno che io faccia le cose che mi chiedeva di fare prima. Ora c’è la sua vita, che viene prima. Mi ha detto che devo pensare alla mia vita, che lui non può e non vuole farsi carico della responsabilità della mia felicità o infelicità. Mi ha fatto capire che ha sentito il bisogno di cambiare, che si è sentito inutile, perché dopo tutto quello che ha fatto per me, io non sono riuscita a dargli il giusto valore e l’ho sempre trattato come una persona di serie B. Però, nonostante questo, mi dice che i suoi sentimenti per me non sono cambiati e che mi ama ancora. Sono davvero confusa. Se davvero mi ama perché non ha voglia di stare con me e di condividere con me la sua vita? Perché si ostina a restare lontano? A essere irraggiungibile? Rifiuta ogni mia richiesta, mi allontana se provo ad avvicinarmi. Solo lui può decidere come e quando stare con me. Mi sento mortificata
1 risposte - LeggiCambiamenti di atteggiamento
Buongiorno. Sono un po’ perplessa per quello che è successo con il mio partner nelle ultime settimane. Di solito quando abbiamo rapporti lui viene dentro di me. Non usiamo precauzioni perchè non ci preme. Negli ultimi mesi abbiamo vissuto una forte situazione di incertezza e di conflitto ma abbiamo sempre avuto rapporti in maniera normale. Nelle ultime due o tre occasioni lui sta evitando di venirmi dentro. Ho provato a chiedere e mi dice che gli piace molto se invece di venire dentro gli pratico del sesso orale. Secondo voi devo credergli oppure devo interpretare questo cambiamento come un segnale che c’è qualcosa che non va? Che ha paura che possa restare incinta perché in qualche modo non è più sicuro della nostra relazione? Vi ringrazio
1 risposte - LeggiMasturbazione notturna dopo aver fatto l'amore
Buonasera,
Ho una relazione di circa 4 mesi con una ragazza mia coetanea di 38 anni. Facciamo l'amore tutti i giorni anche più volte al giorno. Ma ho sempre avvertito che a lei non bastasse mai, ho sempre avuto la sensazione che avesse ancora voglia.
Una notte Ho scoperto che dopo aver fatto l'amore ed esserci messi a dormire, dopo qualche ora, si masturbava. Questo mi ha creato molta ansia e malessere perché mi ha fatto sentire non "abbastanza", ho sentito di non averla soddisfatta a pieno. Mi sono sentito tradito e deluso.
La prima volta che è stata sorpresa ha riposto che era pienamente soddisfatta di noi e che a lei piaceva toccarsi ma che se mi dava fastidio non l'avrebbe più fatto.
Purtroppo poi ho scoperto che questa è una sua abitudine che fa nel nostro letto di nascosto poco dopo esserci messi a dormire oppure poco prima di svegliarsi;
E Ad oggi Ogni volta che viene sorpresa risponde che stava dormendo e che non si fosse accorta che lo stava facendo, dice che non è colpa sua perché è una cosa che non controlla e che fa involontariamente.
Mi chiedo perché continua a masturbarsi nonostante facciamo sesso tutti i giorni, perché mi vuole fare credere di farlo involontariamente, e se questo in futuro può essere un presupposto per tradire e "sfogare" la sua voglia di sesso continuo
La cosa più grave è che vede quando mi fa stare male questa situazione ma continua a farlo
La ragazza dice di amarmi e che vuole una vita e una famiglia con me. Ma questa situazione mi mette dubbi e timori
Sembra che la ragazza abbia avuto dei traumi famigliari e che in passato abbia vissuto una vita di svaghi e superficialità
Vi ringrazio per le vostre gradite analisi
Tra l'incudine e il martello
Salve,
da qualche mese ho preso casa insieme alla mia compagna e stiamo iniziando a montare i mobili e a breve ci trasferiremo. Più volte ha espresso preoccupazione per come la mia famiglia si interfaccerà con noi, poiché secondo lei sono troppo invadenti... Ad esempio non vuole che vengano a trovarci senza prima avvisare, o una volta le ha dato fastidio che siamo andati a vedere come procedevano i lavori insieme a mia madre (che ancora non aveva visto la casa) e ogni volta si finisce per litigare. L'ultima, con la quale non so davvero come pormi, è successa ieri quando sono venuti a montare la cucina. La mattina ho potuto prendere un permesso per aprire e controllare che fosse tutto ok durante lo scarico della merce ma il pomeriggio no, ho quindi chiesto a mio padre se potesse andare ad aprire lui dopo la pausa pranzo ed ha acconsentito... Solo che è rimasto lì fino a quando io e la mia compagna abbiamo staccato da lavoro e siamo arrivati a casa nostra. Credo che a modo suo l'abbia fatto per supervisionare i lavori in mia vece ma questa cosa non è andata giù alla mia partner e ne sto ancora pagando le conseguenze. Mi porta sempre il paragone con i suoi genitori dicendo che non si sarebbero mai sognati di farlo e mi rimprovera il fatto che io non mi sappia imporre e che questa cosa cadrà nel dimenticatoio fino a quando non si riproporrà una situazione analoga e litigheremo ancora una volta per fattori esterni alla coppia. Concludo il quadro dicendo che la amo e per la prima volta ho una relazione serena con lei, mentre con i miei genitori non ho mai avuto un buon rapporto e se non c'è un confronto aperto con loro è probabilmente anche questo il motivo ma nonostante tutto sono la mia famiglia e questi continui attacchi da parte sua cominciano a pesarmi. Come faccio a capire se è la mia famiglia il problema? Per me è la normalità. Grazie in anticipo
Come affrontare i ricordi dell’ex?
Buongiorno,
quasi 8 anni fa ho deciso di lasciare il mio ex dopo 8 anni e mezzo di relazione. Ad oggi penso ancora a lui, ormai da qualche mese il pensiero è costante e lo sogno anche di notte. In questi anni il pensiero é stato altalenante ma sempre presente. Lui si é fatto sentire qualche volta in questi anni facendomi capire che ero ancora nei suoi pensieri, l’ultima volta 3 anni fa, ma non ci siamo più frequentati perché le circostanze lo impedivano.
Adesso ho 34 anni, sono cambiate molte cose in questo tempo, ho un bambino di due anni e mezzo, voglio bene al suo papà ma mi rendo conto di non amarlo. Voglio mantenere la famiglia unita per mio figlio.
I motivi della rottura con il mio ex sono stati principalmente dati da un’immaturità di coppia. Sono cresciuta con lui, eravamo sempre insieme, non uscivo con nessun’altro, oggi molto probabilmente affronteremmo i problemi in modo diverso.
Lui adesso ha una bimba di un anno e ho scoperto da poco che a luglio si sposerà. Mi pento di non averci riprovato davvero con lui perché sono convinta che la storia avrebbe funzionato. Vorrei superare definitivamente questa rottura e non pensare più a lui. L’unico modo é concentrarmi su me stessa e su nuove attività che diano nuovi stimoli? Non vedo via d’uscita, sono passati tanti anni.