Doc omosessuale: si può avere paura di essere gay?

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Doc omosessuale


Cos’è il DOC omosessuale?

Il DOC omosessuale è un tipo di disturbo ossessivo compulsivo in cui il contenuto delle ossessioni è il timore di essere omosessuali.

Gli individui affetti da DOC omosessuale hanno pensieri e ossessioni ricorrenti sulla possibilità di essere omosessuali, anche se in realtà non lo sono. Infatti, questo disturbo si verifica nelle persone eterosessuali.

Essi non provano attrazione verso persone dello stesso sesso, piuttosto sperimentano costantemente uno stato di ansia causata dalla paura ossessiva di essere omosessuali.

L’ossessione si manifesta con pensieri invadenti, impulsi indesiderati e dubbi intrusivi sul proprio orientamento sessuale che affiorano ripetutamente alla coscienza. L’insorgenza di questi pensieri e impulsi porta a mettere in discussione costantemente il proprio orientamento sessuale e a verificare compulsivamente la propria sessualità.

Nel DOC omosessuale esiste un’estrema preoccupazione di poter essere gay o di poterlo diventare. Per questo, le persone affette da questo DOC mettono in discussione e controllano ossessivamente tutte le azioni che compiono, per essere certi che non siano potenzialmente valutabili come “gay”.

Per ridurre l’ansia e dimostrare a loro stessi il loro vero orientamento sessuale, vengono messi in atto una serie di rituali e strategie di evitamento.
 

Caratteristiche del disturbo ossessivo omosessuale

Il disturbo ossessivo compulsivo o DOC è una patologia che porta ad avere pensieri indesiderati che creano dei dubbi (in questo caso sulla propria identità sessuale) e comportamenti ripetitivi che possono risultare angoscianti e invalidanti.

Tra i contenuti delle ossessioni più comuni dei DOC vi sono la contaminazione, la malattia, e l'ordine. Le ossessioni sessuali rappresentano un sottotipo di DOC, e il DOC omosessuale rientra in questa categoria. Gli individui con DOC omosessuale sperimentano immagini mentali invadenti e indesiderate del comportamento omosessuale e una paura ossessiva di essere omosessuali o che gli altri possano crederlo.

Come accennato, il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dal dubbio. Il meccanismo psicopatologico si articola in diverse fasi:

  1. Contemplazione dei pensieri indesiderati, per esempio una fantasia omosessuale

  2. Sorgono delle domande che causano ansia e angoscia

  3. Dubbi sulle possibili risposte

  4. Ricerca di prove per scongiurare l'ansia, esecuzione di rituali compulsivi e comportamenti di evitamento, ricerca di rassicurazioni da parte di altri.

  5. I dubbi ritornano e si instaura un circolo vizioso.

 

Quali sono i sintomi del DOC omosessuale?

Il DOC omosessuale ha delle ripercussioni su diversi aspetti della vita. Per questo, possiamo suddividere i sintomi in diverse categorie:

  1. Pensieri indesiderati, per esempio “Forse sono gay”, “Come faccio a capire se sono omossessuale?”, “Mi sono comportato come se mi piacesse”.

  2. Rituali mentali compulsivi, finalizzati a cercare di capire il proprio orientamento sessuale. Degli esempi di questi rituali sono verificare continuamente se si prova attrazione verso persone dello stesso sesso, rianalizzare esperienze passate, neutralizzare pensieri omosessuali con pensieri eterosessuali, pianificare un possibile coming out e prevederne le conseguenze.

  3. Evitamento di alcune situazioni, per esempio non avere contatti fisici o ritrovarsi da soli con persone dello stesso sesso, non spogliarsi o farsi la doccia in palestra, non vedere film con attori o personaggi gay, evitare le relazioni sessuali.

  4. Sintomi sessuali, tra cui evitamento del sesso (per il timore di avere dei pensieri scomodi), distacco dall’atto sessuale (non riuscire a concentrarsi), calo del desiderio sessuale, problemi di erezione.

  5. Depressione e isolamento sociale.

Questi sintomi possono essere invalidanti e portare a conseguenze gravi, come l’evitamento assoluto di situazioni sociali, la difficoltà a relazionarsi con persone dello stesso sesso e la paura del fallimento di qualsiasi relazione amorosa
 

Esempi di pensieri, rituali, ossessioni e comportamenti

L'ossessione potrebbe iniziare come un pensiero fugace di attrazione verso una persona dello stesso sesso, o anche con un vero e proprio segnale fisico di eccitazione. Potrebbe succedere in diverse situazioni, come nello spogliatoio della palestra, o guardando della pornografia.

Questo indurrebbe la persona a cercare di capire il significato del pensiero, domandandosi se potrebbe essere omosessuale e cercando nuovi pensieri o risposte fisiche che possano confermare o screditare la validità dell'ossessione.

Potrebbe iniziare a fare sempre più caso alle persone dello stesso sesso e controllare compulsivamente eventuali segni di eccitazione fisica. Per esempio, potrebbe guardare immagini pornografiche a tema omosessuale e valutare ripetutamente se si sente eccitato. Potrebbe anche confrontare le reazioni sperimentate di fronte alla pornografia a tema omosessuale con le reazioni sperimentate con la pornografia a tema eterosessuale.

Invece di sperimentare le proprie fantasie erotiche con curiosità e senza giudizio, le considererà come una prova del proprio orientamento e l’ansia aumenterà.

Inoltre, molte persone affette da DOC omosessuale confondono l’ansia con l’eccitazione. Per esempio, in uno spogliatoio potrebbero provare ansia al doversi spogliare e così interpreterebbero erroneamente la propria reazione come eccitazione e quindi come prova di attrazione sessuale, confermando il dubbio di essere omosessuale.

La persona potrebbe chiedersi se appare omosessuale agli altri e anche cercare rassicurazione chiedendo agli amici se "sembra gay". Il dubbio permane e alimenta una cascata di pensieri dalla logica confusa.

Potrebbe iniziare a mettere in atto comportamenti di evitamento, come non guardare la televisione per paura che se comparisse un personaggio gay potrebbe sperimentare un picco di ansia. Potrebbe addirittura evitare qualsiasi possibilità di incontrare persone gay o individui dello stesso sesso e ritirarsi socialmente per paura di perdere il controllo.
 

Che differenza c’è rispetto all’omosessualità non accettata?

È bene specificare che una persona con DOC omosessuale soffre di un tipo di disturbo ossessivo e non è un “omosessuale represso”. Il contenuto delle sue ossessioni riguarda l’omosessualità.

Tuttavia, non prova davvero un’attrazione verso le persone dello stesso sesso, piuttosto un’ansia che si manifesta nei pensieri ossessivi e nei comportamenti compulsivi.

Un omosessuale, invece, prova una vera attrazione sessuale per le persone dello stesso sesso. Quando l’omosessualità non viene accettata, potrebbe provare senso di colpa o ansia relativa a un possibile coming out, ma in ogni caso l’attrazione omosessuale è reale.

Il DOC omosessuale è un disturbo psicologico, l’omosessualità è un orientamento sessuale e non ha nulla a che vedere con la salute mentale.
 

Differenza con omofobia

Il DOC omosessuale non ha a che vedere né con l’omofobia né con gli stereotipi appresi.

Piuttosto, ha a che vedere con la paura ossessiva di non avere più accesso al sesso opposto e di dover subire uno sconvolgimento indesiderato nella propria vita sessuale.

Il problema principale del disturbo non è la possibilità di essere omosessuali, ma i pensieri ossessivi e intrusivi e i comportamenti patologici.
 

Come affrontare il DOC omosessuale?

Se senti di avere una paura ossessiva di essere omosessuale che genera ansia, tieni a mente questi consigli:

  1. Considera le ossessioni come un modo in cui l’ansia può manifestarsi, senza dare troppa importanza al loro contenuto.

  2. Non scappare dai pensieri o dalla situazione che li ha generati, altrimenti il tuo corpo registrerà la situazione come pericolosa e l’ansia aumenterà. Piuttosto, respira e prendi una certa distanza mentale da quei pensieri, affrontandoli senza paura.

  3. Fai degli esercizi di respirazione, respirando molto lentamente e profondamente con il diaframma. Mentre respiri, cerca di allentare le tensioni fisiche che si sono create e, gradualmente, lascia andare anche quelle mentali.

  4. Cerca il supporto di un amico. Parlare delle proprie preoccupazioni aiuta molto a ridimensionarle.

  5. Pratica delle attività che richiedono concentrazione, come uno sport, un’arte o delle attività manuali.

  6. Inizia un percorso con uno psicologo specializzato. Terapeuti non esperti potrebbero attribuire i sintomi del DOC omosessuale a un’omosessualità latente o a una crisi di identità sessuale e questo potrebbe portare ancora più turbamento e confusione. Per questo è importante rivolgersi ad esperti di questa patologia.

 

Terapia

In caso di DOC omosessuale, la terapia psicologica può fare davvero la differenza. Come gli altri disturbi ossessivi compulsivi, questo tipo di DOC risponde bene alla terapia cognitivo-comportamentale.

Durante il percorso, si si imparerà a tollerare e accettare la comparsa dei pensieri indesiderati, gestendo l’ansia ad essi correlata, e in seguito anche a smettere di eseguire i rituali e gli evitamenti.

Tra gli obiettivi principali vi sono il recupero del proprio istinto, la riduzione dell’ansia e il rafforzamento dei legami. Spesso chi soffre di DOC omosessuale cela delle paure profonde di esprimersi liberamente e di stabilire contatti emotivi.

Con la terapia, si cercherà di comprendere il significato profondo di questi pensieri e il perché emergono, e si avrà l’opportunità di lavorare su blocchi e traumi del passato.

Ovviamente, lo psicologo aiuterà la persona a superare il disturbo ossessivo compulsivo, e non cercherà di convincerlo su qual è la sua sessualità.


IN SINTESI

  • Cos'è il DOC omosessuale?
    È una forma di disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato da dubbi e preoccupazioni intrusive sull'orientamento sessuale.

  • Quali sono i sintomi del DOC omosessuale?
    Pensieri ossessivi, ansia e compulsioni come il bisogno di cercare rassicurazioni sul proprio orientamento sessuale.

  • Come si può trattare il DOC omosessuale?
    Il trattamento include terapia cognitivo-comportamentale (CBT) e, in alcuni casi, l'uso di farmaci.


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Fonti

  1. Monnica Williams, Homosexuality Anxiety: A Misunderstood Form of OCD, Leading-Edge Health Education Issues,2008, Lennard V. Sebeki, pp. 195-205, Nova Science Publishers, Inc. Chapter VII, ISBN 978-1-60021-874

 

 

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