Amicizia: chi trova un amico trova un tesoro?

Psicologia dell'amicizia e curiosità

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amicizia - diventare amici


Cos'è l’amicizia?

L’amicizia è un rapporto umano che nasce dall’incontro tra almeno due persone e si basa su sentimenti di affetto e sull’aiuto reciproco. Gli amici stabiliscono un tipo di interazione fondata sulla vicinanza, la complicità, la sincerità la condivisione e la fiducia. Percepiscono valori o interessi comuni o hanno qualcosa che li rende simili e trovano piacevole e nutritivo passare del tempo insieme.

L’amicizia è un rapporto alla pari, uno spazio libero da obblighi e richieste. L’amico è un compagno di vita, un punto di riferimento, con il quale possiamo essere noi stessi e possiamo parlare di argomenti che non affronteremmo facilmente con il partner o con i familiari.
 

Perché l’amicizia è così importante?

L’essere umano richiede la presenza di un amico, per mantenere un contatto con il mondo esterno e non isolarsi nelle ristrettezze dei propri pensieri. A questo proposito il filosofo Nietzsche scrisse nel suo libro “Così parlò Zarathustra”: “Io e Me conversiamo insieme con assiduità troppo viva; come si potrebbe sopportare ciò, se non ci fosse di mezzo un amico? L’amico è sempre un terzo per il solitario; e il terzo è il sughero che non permette che il discorso dei due cada nel fondo.”
 

Amicizia nei bambini e negli adolescenti

  • Durante l’infanzia l’amicizia si basa sul gioco. In questa tappa della vita tutte le amicizie sono sincere, perché il bambino si mostra così per com’è davvero e con l’amico è onesto e diretto.

  • Durante l’adolescenza iniziano le amicizie “storiche”, quelle che durano per sempre. Al subentrare nella psiche l’inquietudine, i primi innamoramenti, le tempeste ormonali, il rifiuto verso i genitori e il pensiero contorto tipico degli adolescenti, gli amici che si sceglie di includere nella propria cerchia diventano una seconda famiglia e contribuiscono alla costruzione del senso di identità personale. Tuttavia, l’amicizia si complica per via del caos psico-fisico di questa fase della vita e con molta facilità si litiga, ci si sente traditi o ci si offende. Le amicizie che resistono a questa tappa sono le più durature.

 

Come costruire un’amicizia

Come si diventa amici? Un rapporto di amicizia vero richiede volontà, tempo e sincero interesse. Nella costruzione di un’amicizia si possono distinguere tre fasi di evoluzione:

  1. Conoscenza: ci si osserva e ci si avvicina reciprocamente

  2. Ri-conoscenza: ci si riconosce come compatibili e cresce la complicità

  3. Sviluppo dell’amicizia: la relazione evolve e sorge una profonda intimità

 

Durata delle amicizie

Se è vero che bisogna coltivare le amicizie, è vero anche che alcune amicizie hanno un potenziale di lunga durata e altre sono destinate a terminare presto.

L’amicizia risponde a delle esigenze relazionali relative a determinate circostanze: le amicizie delle diverse tappe della nostra vita sono come un'istantanea delle nostre necessità personali e di comunicazione, sempre in evoluzione nell’arco della vita.

Al costante cambiamento della nostra persona e del nostro modo di pensare, seguono naturalmente dei cambiamenti nei nostri bisogni. Così, possiamo ritrovarci distanti da un amico che prima era un fratello, e questo rientra nella normalità. Bisogna ricordare con gratitudine tutte le belle amicizie vissute nel passato, con la consapevolezza che hanno compiuto il loro ciclo e hanno contribuito a farci crescere e a renderci ciò che siamo.

Dei dati interessanti sul perché alcune amicizie durano più di altre emergono da una ricerca sulla psicologia dell’amicizia condotta presso l’Università della California. Sembra che esista una “firma neuronale” che consente lo sviluppo di una relazione amicale tra persone.

In questo studio, i ricercatori hanno reclutato un gruppo di studenti universitari e hanno chiesto loro chi fossero le persone che consideravano amici nella loro classe. In seguito, hanno mostrato loro dei video di scene quotidiane, commedie e documentari, sui quali gli studenti avrebbero dovuto esprimere un giudizio, e hanno monitorato la loro attività cerebrale. Il risultato è stato sorprendente: le attività cerebrali delle persone amiche tra loro era molto simile. Tali evidenze supportano l’ipotesi che esistano caratteristiche simili nei cervelli degli amici o dei potenziali amici. Queste firme neuronali sono preesistenti all’amicizia e sono relative a opinioni, interessi e valori comuni tra alcune persone che possiedono i presupposti biologici per lo sviluppo di un’amicizia duratura.

La scienza ci dice anche che l’amicizia può essere eterna! Secondo uno studio condotto su 7600 coppie di amici dalla University of Texas, è risultato che un’amicizia può dirsi indistruttibile se riuscirà a superare la durata di 8 anni. Dopo questo termine, si conclude del tutto la “fase di valutazione” e si riducono drasticamente gli scontri e i periodi di allontanamento.
 

La teoria del vaccino comportamentale

I ricercatori Duck e Pittman hanno studiato l’amicizia in termini di “vaccino comportamentale”. Per spiegare questa teoria, è opportuno menzionare dei presupposti:

  • Le nostre relazioni con gli altri si definiscono tramite il modo in cui comunichiamo ed esistono nelle nostre percezioni di tale interazione

  • Attraverso le interazioni interpersonali sviluppiamo mappe cognitive delle nostre amicizie; la mappa cognitiva è simile a un registro aggiornato delle vaccinazioni

  • Per mantenere il dosaggio ottimale dell'amicizia bisogna monitorare costantemente le nostre esigenze relazionali, personali ed emotive

Il “vaccino” dell'amicizia funziona attraverso le sue funzioni di supporto sociale, nonché quel fenomeno comunicativo tra persone utile a ridurre l’incertezza di una situazione. Si parla di vaccino comportamentale perché la salute psico-fisica può essere promossa anche da mezzi comportamentali. Dato che gli esseri umani sono esseri sociali e la loro salute dipende dal loro ambiente sociale, il supporto sociale ha un ruolo cruciale nel benessere, nello sviluppo e anche nella sopravvivenza dell’uomo.
 

L’amicizia ha un’importante funzione evolutiva

C’è un significato evolutivo dietro l’amicizia. Durante l'evoluzione, per affrontare problemi di adattamento come il supporto durante la gravidanza, l’aiuto nella caccia, l’assistenza ai bambini, la difesa agli attacchi di guerra, o anche per sentire un senso di solidarietà e cooperazione sociale, la selezione naturale avrebbe favorito dei meccanismi psicologici volti a stringere amicizie con individui che possedevano caratteristiche utili a soddisfare i propri bisogni.

Gli esseri umani formano relazioni strette e durature perché ne traggono beneficio. È stato dimostrato scientificamente che una rete sociale forte si associa alla riduzione dello stress e delle malattie e all’aumento della longevità.
 

L’amicizia tra uomo e donna esiste?

In uno studio del 2011, sono state analizzate le amicizie negli uomini e nelle donne con persone dello stesso sesso e del sesso opposto. Ne sono emersi dati interessanti:

  • Gli uomini stringono e mantengono amicizie con altri uomini per funzioni relative all’aspetto fisico, all’atletismo e al miglioramento dello stato sociale, mentre stringono e mantengono amicizie con donne principalmente per le opportunità di accoppiamento

  • Nello stringere amicizie con persone dello stesso sesso, sia donne sia uomini ricercano nell’altro prima di tutto gradevolezza e all'affidabilità

  • Nello stringere amicizie con persone del sesso opposto, gli uomini danno la priorità all'attrattiva fisica, mentre le donne alle risorse economiche e all'abilità fisica.

Insomma, i risultati dimostrano che esistono delle preferenze relative al sesso nel processo di stringere amicizie e che è naturale che, spesso inconsciamente, ci siano degli obbiettivi “nascosti” dietro un’amicizia. Queste tendenze potrebbero essersi evolute per risolvere problemi di adattamento legati al sesso ancestrale.
 

Le amicizie nel mondo degli animali

In alcuni aspetti, le relazioni sociali umane presentano parallelismi nel comportamento e nella cognizione degli animali. In molte specie, come negli scimpanzè, gli individui formano legami sociali stretti e duraturi e addirittura riconoscono questi legami anche negli altri individui.

In alcuni animali, l'amicizia è un concetto organizzativo implicito e ha un’importante funzione adattativa, che varia tra maschi e femmine. È stato osservato che animali maschi che hanno “amici” sono più dominanti e hanno più successo riproduttivo. Tra le femmine, gli animali con legami sociali più forti vivono più a lungo e sperimentano meno stress e meno malattie.
 

I principali benefici dell’amicizia

Secondo uno studio del 1999, gli individui in generale, e in particolare le donne, usano l'amicizia come uno strumento di guarigione per le malattie fisiche e mentali. A gruppo di donne affette da depressione cronica sono state “prescritte” visite di amici, gite e attività in compagnia per 1 anno.

Il risultato è stato un aumento significativo del tasso di successo degli interventi medici e psicologici tradizionali e una sensazione di rinnovamento della vita personale e sociale.

Dall’altro lato, una metanalisi condotta da Julianne Holt-Lunstad presso la Brigham Young University ha concluso che la mancanza di amici è associata ad un rischio di mortalità equivalente a fumare 15 sigarette al giorno, risultando più rischioso dell’obesità e della mancanza di esercizio fisico. Invece, chi ha un solido gruppo di amici avrebbe il 50% di probabilità in più di sopravvivere in qualsiasi momento della loro vita.
 

Come coltivare le amicizie? Ecco alcuni consigli utili!

Per avere un’amicizia vera, innanzitutto bisogna ascoltarsi e chiedere a sé stessi se la persona in questione è l’amico giusto per noi. Una volta scelti i nostri amici, dobbiamo impegnarci per mantenerli. Ecco dei consigli per coltivare le amicizie:

  • Dedicare il proprio tempo agli amici: trascorrere del tempo e fare attività insieme è fondamentale e riduce il rischio di conflitti

  • Mostrarsi disponibili: i nostri amici devono sentire che contano su di noi e che abbiamo interesse nell’ascoltarli.

  • Stare vicini fisicamente: la vicinanza fisica e la condivisione favorisce l’amicizia. Su questo argomento sono state anche formulate e documentate diverse teorie psicologiche, come la “teoria della prossimità” o l’“effetto della mera esposizione”.

  • Avere pazienza e flessibilità: le persone cambiano e di conseguenza anche la percezione che abbiamo di un amico può cambiare. Le amicizie hanno momenti di alti e bassi, come tutte le relazioni. Se ne vale la pena, bisogna essere pazienti e supportare i cambiamenti dell’altro.

Uno studio condotto da Weisz, ha dimostrato quanto è importante che un amico supporti la visione che l’altro ha di sé stesso. Secondo quanto emerso dalla sua ricerca, il supporto di identità sociale ricevuto non prediceva se le amicizie in generale fossero continuate, ma prediceva la possibilità di essere diventati migliori amici. L’identità personale cambia inevitabilmente nel tempo e il supporto degli amici in questo aspetto è fondamentale. Weisz stesso dice: “Siate fan dei vostri più cari amici.”


Non avere amici

In uno studio del 1985, è stato chiesto a un gruppo di persone di elencare il numero di amici con i quali negli ultimi 6 mesi avevano parlato di questioni importanti della loro vita e il 59% degli intervistati dichiarava di avere almeno 3 amici con cui parlare della vita, mentre il 10% dichiarava di non avere alcun amico. Nel 2004 è stato ripetuto lo studio e questa volta solo il 37% degli intervistati indicava 3 o più amici, mentre il 25% dichiarava di non averne. 1 persona su 4 non ha amico con cui condividere la propria vita.

Se si soffre per la mancanza di amici, cercare un supporto psicologico finalizzato a migliorare le proprie abilità sociali è un’ottima idea. Un aiuto professionale può aiutare a comprendere le cause profonde della mancanza di amicizie e aiutarci a riprendere in mano la nostra vita sociale e migliorare la qualità della nostra vita.


IN SINTESI

  • Cos'è l'amicizia?
    L'amicizia è un legame affettivo tra due o più persone basato su fiducia, rispetto e sostegno reciproco.

  • Quali sono i benefici dell'amicizia?
    L'amicizia promuove il benessere emotivo, aiuta a ridurre lo stress e migliora la qualità della vita.

  • Come coltivare una buona amicizia?
    L'amicizia si basa su una comunicazione sincera, il rispetto dei confini e la disponibilità reciproca.


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Oggi ad esempio abbiamo parlato di amicizia.

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Bibliografia

  • Ghisleni, M., Rebughini, P. (2006). Dinamiche dell’amicizia. Riconoscimento e identità, Franco Angeli, Milano.

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