articoli di psicologia della Dott.ssa Simona Guglielmucci

risposte dello specialista Simona Guglielmucci

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Lo stress può causare disturbi fisici?

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Cara Serena, Il corpo e la mente sono estrememente collegati, per cui se è vero che il dolore può portare preoccupazione ed esaurimento, allo stesso modo le quotidiane preoccupazioni e lo stress hanno dei chiari effetti sul corpo, anzi questo meccanismo si autoalimenta. Onde evitare quindi che si stabilizzi ti consiglio di rivolgerti ad un terapeuta trovando il coraggio di condividere anche con tua madre queste tue preoccupazioni. Spesso infatti, proprio il dover sopprimere e nascondere le proprie emozioni tende a farle amplificare, e questo può erroneamente confermarti l'idea di essere debole e vulnerabile, mentre probabilmente hai solo bisogno di credere un po' più in te stessa. Per ulteriori info o contatti resto a tua disposizione....

RAGAZZO SCHIZOFRENICO

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gentile signora, un trattamento psicoterapico, insieme a quello farmacologico, con questo tipo di diagnosi è fondamentale nel determinare gli esiti del trattamento. i farmaci da soli possono solo ridurre i sintomi positivi, mentre attraverso una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale si impara ad affrontarli attivamente, oltre che a ridurre i sintomi negativi. le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale esperto nella cura delle psicosi, nella zona in cui vivete se avete difficoltà a reperirlo potete contattarmi in modo che possa aiutarvi. un cordiale saluto dr.ssa guglielmucci...

Problemi in famiglia

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Cara Angela, da quel che racconti ho l'impressione che, nonostante tu ti sia resa fisicamente autonoma già alla tua giovane etá (complimenti), i legami con la tua famiglia di origine ti richiedono ancora molte energie mentali. Che vivi questi rapporti con un senso del dovere e nonostante questo ti capita di non essere compresa nel rapporto con tuo fratello e presumo anche con i tuoi. Probabilmente questo clima emotivo non ti fa trovare la serenità e una giusta collocazione dovunque tu sia. Il mio consiglio è quello di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per approfondire questi aspetti e migliorare la qualità della tua vita e delle tue relazioni. Prova a vedere se c'è qualcuno che lavora nella tua zona anche in questo portale, che peraltro da la possibilità di effettuare anche delle consulenze online. Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti e richieste. Dr.ssa Guglielmucci...

Non ce la faccio più. Troppo stress!

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Cara Claudia, da quel che scrivi è facile percepire tutto lo stress e il disagio che avverti in questo momento così delicato. Questo sia a causa dell'allontamento della tua mamma naturale, dalla quale ti senti riabbandonata, sia dalla tua situazione relazionale conflittuale. Tuttavia quello che consideri più stressante è l'impossibilità di confidarti con qualcuno, di condividere la tua angoscia, e questo rende sicuramente tutto più faticoso e vano. Il mio consiglio è quello di approfondire questi aspetti rivolgendoti ad uno psicoterapeuta della tua zona, che magari puoi trovare anche consultando questo portale. Un caro saluto e un in bocca al lupo Dr.ssa S. Guglielmucci...

Sono gelosa ma tutto è colpa mia

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Salve Zizila, al di fuori di quel che possa essere considerato normale o meno, ogni cosa è accettabile nella misura in cui ci fa stare bene e non crea danni agli altri. Per questo credo sia interessante, per lei capire, in che modo una pratica sessuale, che lei stessa propone e chiede, finisce per alimentare gelosia e disagio da parte sua. Io le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta nella sua zona, magari consultando questo portale stesso, o di prenotare una consulenza online. Resto a sua disposizione Cordiali saluti Dr.ssa Guglielmucci...

Crisi di coppia non so se lo amo più

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Cara Aurora, dal tuo racconto si evince chiaramente lo stato di confusione in cui ti trovi. Io ti consiglierei di rivolgerti ad uno psicoterapeuta per comprendere quali bisogni ti legano al tuo ragazzo, rispetto al quale ho la sensazione che ti rassicuri la sua docilità e prevedibilità, anche se rischia di rendere il vostro rapporto piatto. Qual'è il tuo ruolo in questa relazione o nell'altra? Son d'accordo con te che dovresti comprendere meglio te stessa, i tuoi bisogni e avere un'influenza maggiore nello scegliere e influire nelle relazioni che vivi. Proprio per questo credo che tu possa fare un importante cambiamento di consapevolezza e benessere iniziando un percorso di psicoterapia. In bocca al lupo! Resto a disposizione Dr.ssa S. Guglielmuccu...

Pensare male della propia famiglia

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Caro Giuseppe, la situazione familiare che descrivi deve essere molto pesante. Nonostante la tua forza e la tua pazienza siano stati fondamentali nel sostenere e crescere con la tua mamma, così in difficoltà, io credo sia molto importante anche riconoscere i propri limiti, così come tu stai facendo con questa richiesta. Tuttavia questo è molto doloroso, perché dopo tanto impegno le soluzioni che da sempre ci hanno dato una sensazione di controllo sulle cose sembrano vane, ed è difficile trovarne altre che ci facciano stare bene e ritornare il sorriso. Per questo credo ti possa essere utile fare delle consulenze con uno specialista. Io ti consiglio di rivolgerti ad uno psicoterapeuta della tua zona, magari consultando questo portale stesso, o eventualmente di chiedere una consulenza online. Un caro saluto Dr.ssa S. Guglielmucci...

Problemi di abbuffate dopo periodi di dieta ferrea

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Gentile Enrico, capisco il tuo disagio, purtroppo la restrizione alimentare può diventare uno dei fattori che predispongono alle abbuffate perchè il pensiero del cibo e della forma fisica diventa un'ossessione e si entra in una modalità del tipo: o sono a dieta e tengo tutto sotto controllo o non ho il controllo del mio comportamento e mi abbuffo. Purtroppo questa oscillazione continua tra restrizione e abbuffate crea un grande senso di impotenza e ansia rispetto alla gestione del cibo, per questo sarebbe importante riconoscere queste due modalità come entrambe pericolose e cercare un equilibrio tra esse, imparando a riconoscere i segnali del corpo e quelli che sono i fattori che predispongono alle abbuffate: vissuti emotivi, senso di fame, paura di esagerare. Un'altra strategia è quella di aumentare la consapevolezza rispetto ai segnali del corpo, non solo quelli emotivi, ma anche quelli relativi alla sua sensorialità, per poi poter risentire anche il senso di sazietà prima che sia già troppo quello che è stato ingerito in modo automatico e inconsapevole. Uno degli aspetti più importanti è aumentare la consapevolezza rispetto all'atto di mangiare, sia quando si introducono cibi considerati salutari e dietetici che quando si introducono cibi considerati meno salutari. Questo è quello che viene fatto ad esempio con la Mindful eating, un programma di 9 incontri che mira proprio ad aumentare la consapevolezza alimentare e la conoscenza dei propri bisogni, sia fisiologici che emotivi. Purtroppo non esistono risposte esaustive e risolutive alla sua domanda e risolvere completamente questo tipo di disagio richiede un lavoro globale su di sè e sul suo modo di sentirsi ma spero di esserti stata ugualmente utile. cordiali saluti Dr.ssa Simona Guglielmucci...