Serena domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Salerno

Lo stress può causare disturbi fisici?

Buongiorno.
è la prima volta che scrivo qui, quindi non so bene che tipo di informazioni fornire per rendere sufficientemente chiara la situazione. Ultimamente però sono torturata da tutta una serie di disturbi fisici che sembrano persistere anche alle cure mediche (gastrite, contratture muscolari, dolori strani all'addome) e dopo essermi sentita dire da mille medici che potrebbero essere causati dallo stress mi sono decisa a chiedere un parere.
In generale ho sempre pensato che fosse il contrario, che sia il dolore a portarmi all'esaurimento e non viceversa, ma non so davvero più che strada prendere. Ho soltanto 21 anni e per via di questi disturbi sono arrivata al punto di privarmi di un sacco di cose e questa cosa mi rode tanto.
Tutti pensano che sia lo studio a stressarmi, ma non mi capacito a credere che una cosa che faccio con passione possa nuocermi tanto.
Vivo un po' di disagio con i miei familiari, ma è una situazione che c'è sempre stata, essendo caratterialmente molto diversa da loro, probabilmente non all'altezza delle loro aspettative.
Mia madre non fa che ripetermi che sono di carattere debole, e per via di questa cosa ormai non parlo più delle mie ansie, delle mie paure a nessuno, perchè l'idea di essere giudicata fragile mi fa proprio imbestialire.
Tutto questo lo vivo praticamente da sempre, e riesco tutto sommato ad alzarmi ogni mattina con un sorriso, ma negli ultimi due anni hanno iniziato a manifestarsi tutti questi disturbi fisici e vorrei capire se questi piccoli disagi che vivo possarno esserne la causa e cosa fare eventualmente per risolvere questo problema.
Ringrazio in anticipo,
Serena.

  8 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Carlo Casati Inserita il 20/04/2016 - 15:00

Milano - Centro storico
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Gentile Serena,

Certo che sì. I disturbi che elenchi e molti altri possono avere una causa psicologica. Il percorso che hai seguito è corretto: cioè è importante che prima si escludano patologie di pertinenza medica. Poichè questo lo hai fatto già, dovresti rivolgerti ad uno psicologo. Un consiglio: in generale è bene non aspettare troppo tempo. Più presto affronterai il tuo problema, prima e più facilmente ne uscirai. Chiedere un aiuto psicologico in un momento difficile è segno di saggezza, non di "debolezza". Inoltre, chi ha detto che i "forti" non possano avere problemi di vita?. E poi forte/debole non è proprio una categoria psicologica! Saluti,

Dr. Carlo Casati - Verona

Dott.ssa Silvia Rotondi Inserita il 24/10/2013 - 11:07

Gentile ragazza, come hanno gia indicato i miei colleghi esiste una correlazione tra stress e alcuni disturbi fisici. Ma quello su cui la inviterei a riflettere e' : come ci e' arrivata a questo stress? Essere giudicati deboli per quale motivo? Perché si e' fragili? La fragilità e' la caratteristica essenziale dell' essere umano, che ci rende così unici, e speciali. Abbiamo il diritto d' esprime la gamma completa delle nostre emozioni e non solo quelle positive. Probabilmente sua mamma, a sua volta non ha potuto esprimere le sue fragilita' per compiti ed esigenze della sua famiglia di origine, in sostanza e' stata abituata cosi. Ma non per questo deve privarsene lei stessa. Se la cosa la fa stare male non esiti a rivolgersi ad un professionista.

Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Rotondi.

Dott.ssa Margherita Scorpiniti Inserita il 11/09/2013 - 14:04

Vista la delicatezza del tuo problema, che ci informi essere sopratutto fisico secondo te e non del tutto fisico dai medici che ti hanno seguito, ti consiglio un consulto psicologico, così da capire cosa ti tormenta..e vedere se i sintomi ti passano.

Dott.ssa Simona Guglielmucci Inserita il 11/09/2013 - 11:30

Cara Serena,
Il corpo e la mente sono estrememente collegati, per cui se è vero che il dolore può portare preoccupazione ed esaurimento, allo stesso modo le quotidiane preoccupazioni e lo stress hanno dei chiari effetti sul corpo, anzi questo meccanismo si autoalimenta. Onde evitare quindi che si stabilizzi ti consiglio di rivolgerti ad un terapeuta trovando il coraggio di condividere anche con tua madre queste tue preoccupazioni. Spesso infatti, proprio il dover sopprimere e nascondere le proprie emozioni tende a farle amplificare, e questo può erroneamente confermarti l'idea di essere debole e vulnerabile, mentre probabilmente hai solo bisogno di credere un po' più in te stessa.
Per ulteriori info o contatti resto a tua disposizione.

Dott.ssa Serena Fuart Inserita il 23/12/2013 - 20:09

Sono d’accordo con l’idea che mente e corpo sono strettamente intrecciati. Dal Suo scritto posso supporre che probabilmente i rapporti con i Suoi familiari, in particolare con Sua madre, Le creano molti più problemi di quanto ne sia cosciente così che questi si esprimono anche attraverso il corpo. Le consiglio un percorso di riscoperta di sé, di lavoro sulla Sua autostima (dice infatti di non essere all’altezza delle aspettative dei suoi familiari e questo aspetto andrebbe analizzato) finalizzati alla valorizziazone dei Suoi punti di forza e la ridefinizione dei suoi rapporti.

Dott. Fabio Ciuffini Inserita il 04/10/2013 - 13:07

Salve Serena,
leggendo quel che scrivi mi viene in mente quella che forse avrai sentito nominare da qualche parte, la “profezia che si autoavvera”, ovvero il fatto che le nostre supposizioni circa eventi futuri condizionano il modo con cui affrontiamo le nostre giornate.

Succede un po’ anche ai bambini talvolta di subirne le conseguenze. Una mamma che dice al figlio “perché sei così triste?” solo perché denota la presenza di un’espressione non apparentemente gioiosa, induce il bambino a ritenere di esserlo e magari a comportarsi in modo tale da confermare l’ipotesi della mamma. Come? cercando qualche motivo valido per essere triste, anche se in realtà è solo stanco dopo una giornata faticosa a scuola.

Il sentirti dire ogni giorno che sei debole e fragile, ti pone a ritenere come tu stessa scrivi di “non essere all'altezza delle aspettative dei tuoi genitori”.
E cosa fai? Ti chiudi in te stessa, scrivendo che “non parlo più delle mie ansie, delle mie paure a nessuno” .

Probabilmente aumentando così la convinzione dei tuoi genitori che tu sia fragile, anche se non ritieni certo di esserlo, un po’ come il bambino di cui parlavo sopra.
Uscire da questo possibile vortice, effettivamente un po’ subdolo, ti aiuterà ad affrontare le tue difficoltà somatiche in modo diretto e, certamente, chi mi ha proceduto nel risponderti ti ha dato indicazioni utili in tal senso.

Se ti senti forte (e non fragile come gli altri ti giudicano) potresti provare ad agire di conseguenza, affrontando i tuoi disturbi con la convinzione di chi sa di poterli superare.

Dott.ssa manuela ragosta Inserita il 11/09/2013 - 22:39

Cara Serena, con la bocca possiamo dire le bugie ma con il corpo no. Ansia, tensione, emozioni troppo dolorose per poter essere vissute, trovano una via di scarico immediato nel corpo.
Il corpo ci parla e ci guida ed ecco perchè sei qui.
Credo che tu debba valutare la possibilità di riconquistare la "libertà" fi fare tutte quelle cose di cui ti privi oggi ma sopratutto di poter esprimere serenamente cio che vivi e senti. Uno spazio di ascolto e un percorso di conoscenza indivviduale è un primo passo per sorridere al mattino con la mente ed il corpo.
Per qualunque informazione o contatti resto a tua disposizione.

Dott.ssa chiara pica Inserita il 11/09/2013 - 14:53

cara Serena, sono esperta in psicosomatica e ti dico SI, eccome. ogni sintomo è un messaggio, ogni sintomo non arriva mai per caso. In tutti è vero questo, ma ci sono delle persone, particolarmente distanti dalle proprie emozioni e vissuti, che non hanno altra via per manifestarli se non quella corporea. Quindi ti suggerirei vivamente un percorso in tal senso, perchè "quel pò di disagio che oramai è così da tanto" potrebbe essere proprio una delle cause. Ogni vaso colmato quotidianamente ad un certo punto scoppia.