Domande su Psicologia e dintorni Domande e Risposte di consulenza psicologica in generale
freno inibitorio: cosa significa?
Salve buonasera volevo sapere cosa significa non avere freni inibitori
3 risposte - LeggiTest Minnesota
Buonasera,vorrei sapere se è possibile fare il test sopra citato da uno psicologo per poi avere il risultato (premetto,prossima ad arruolarmi e vorrei sapere in anticipo se sono idonea o in caso contrario dove poter migliorarmi) Ringrazio.
1 risposte - LeggiPaura dei botti
Ho un problema che porto con me da sempre:la paura dei botti/rumori forti.
Ho paura dei palloncini,dello spumante che viene stappato ma la mia fobia più grande sono i botti,i fuochi d'artificio,i botti che sparano prima dei fuochi e i botti di capodanno. Da piccola venivo derisa per questa mia fobia e tutt'ora chi ricorda il mio passato,durante le feste di paese,continua a prendermi in giro. Negli anni ho imparato a nascondere questa paura,evitando con qualunque scusa di andare alle feste di paese o mettendo del cotone nelle orecchie(anche se serve a poco),adesso che sono fidanzata e lui sa di questa fobia,cerca di starmi accanto,ma a lui piacciono le feste di paese e vorrebbe andarci sempre,io non lo posso obbligare a stare a casa,quindi lui quando iniziano i fuochi d'artificio mi abbraccia perché altro non può fare,senza parlare che i suoi parenti hanno "scoperto" di questa fobia e li vedo ridere sotto i baffi. Non so cosa fare,so che non passerà mai. Va meglio rispetto a quando ero bambina perché ho cercato di reagire ma in realtà ho ancora questa fobia.
Attaccamento morboso alle cose
Buongiorno mi chiamo Rosa e ho 35 anni , sono una moglie e mamma felice di un bimbo di 4 anni. Nella vita faccio la segretaria presso uno studio notarile, questo lavoro non mi gratifica moltissimo, soprattutto economicamente ma anche perché avrei voluto esercitare la professione per la quale ho studiato,ovvero l'assistente sociale . Sono nata e cresciuta in una famiglia di sani principi, sono la media di tre figli,i miei genitori mi dicono sempre che da piccola ero gelosissima dei mieo giocattoli e che sono stata la più complicata da crescere, i miei fratelli erano studiosissimi ed oggi sono 2 medici e nonostante anche io mi fossi laureata in tempo e con il massimo dei voti, loro erano pur sempre due medici ed ogni consiglio passava prima da loro.Tutto sommato mi sento fortunata e soddisfatta della mia vita, ma purtroppo la cosa che non mi rende pienamente felice e serena è il fatto di essere attaccata in modo morboso alle mie cose, questa condizione mi fa stare male perché devo avere il pieno controllo della casa , dei mobili, della mia auto e quando qualcosa mi scappa fuori dal controllo sto malissimo.Pensare di invitare qualcuno mi crea ansia per la paura che non abbiamo la stessa cura che ho io delle mie cose.La stessa cosa vale per la mia auto ( errore averla comprata nuova di concessionaria) ogni graffio è un dolore e capisco che non è normale essere attaccata così ad un pezzo di lamiera e starci pure male .Farei di tutto per modificare questa parte del mio carattere ma mi rendo conto che è più forte di me e per questo chiedo un vostro consulto.Grazie anticipatamente, per la vostra attenzione.
3 risposte - LeggiCome si svolge la prima visita da uno psicologo?
Ciao volevo chiedere come si svolge la prima visita psicologica o psichiatrica??
1 risposte - LeggiCome comportarsi con una persona "mitomane"?
Gentili Dottori,
avrei bisogno del parere di un esperto per una situazione che non so davvero più come gestire. Due anni fa, in ambito universitario, ho conosciuto una ragazza con la quale ho iniziato fin da subito un rapporto di amicizia. Poi abbiamo iniziato a scambiarci messaggi per chiacchierare. Lei mi raccontava di avere un fidanzato che faceva il modello e di fare numerosi viaggi con lui. Inizialmente credevo a tutto quello che mi diceva, non avevo motivo di non farlo non conoscendola in maniera approfondita. Dopo un po' di tempo ho iniziato a nutrire dei dubbi riguardo a quello che mi raccontava. Pochi giorni dopo ho ricevuto la conferma a tutti i miei sospetti...le ho chiesto di inviarmi una foto della Spagna, infatti mi aveva raccontato di essere lì in vacanza in quel momento, lei mi ha mandato una foto che poi ho scoperto essere una fotografia scaricata da google immagini. Incuriosita dal suo ragazzo, sono andata a visitare il profilo facebook di quest'ultimo ed è palesemente un profilo falso. Non ci sono foto nè di lui, nè di loro due insieme. Le uniche foto che ci sono sono dei fotomontaggi creati da lei stessa. La foto profilo di questo ragazzo è stata presa anch'essa da internet. Ovviamente tutti in paese hanno capito che questo ragazzo non esiste, ma lei insiste con questa storia. Anche non volendone parlare lei lo tira fuori in continuazione...dice che vanno via insieme, che lei va da lui...addiritttura ha annunciato che il prossimo anno si sposeranno. Arrivando al dunque, mi rivolgo a voi perchè non so più davvero come comportarmi. Inizialmente avevo preso questa storia sul ridere...poi con il passare del tempo mi rendo conto che la cosa sta davvero degenerando e che lei sta portando avanti ormai da due anni una bugia davvero grande. Ovviamente non ho mai provato a dirle che so tutto, perchè mi sembra una persona talmente fragile che non farei che peggiorare le cose. Ho preferito non dico assecondarla, ma semplicemente cambiare discorso quando ne parla. Questa ragazza è molto timida, come aspetto fisico purtroppo non è una gran bellezza e mi hanno raccontatao che anche per questo motivo è stata presa parecchio in giro in passato. Io penso che lei abbia inventato questa bugia enorme perchè ha un'insicurezza di fondo che la spinge quasi a non voler essere da meno. Ma ora chiedo a voi professionisti. Come comportarsi? Cosa é meglio per lei? I suoi genitori addirittura le reggono il "gioco!". Non so davvero fino a che punto considerare normale questa cosa.
Vi ringrazio in anticipo.
Marito che abusa di alcol
Buongiorno, mio marito non è in grado di vivere alcuna situazione sociale, uscire con gli amici, una cena un matrimonio o qualunque cosa comporti stare con altre persone senza abusare di alcol, intendo bere tanto da non sapere nemmeno dove si trova, la cosa lo porta a diventare sempre aggressivo e creare situazioni gravi e il giorno dopo non ricordarlo nemmeno.
Qual è la motivazione che lo porta a vivere le situazioni in questo modo?
Introspezione e gestione di emozioni somatiche
Buongiorno, scrivo qui dopo il mio terzo fallito tentativo di trovare un terapeuta.
Nel futuro intendo riprovare a trovare un percorso di terapia che mi possa aiutare, ma nel frattempo mi ritrovo da solo a dover gestire le mie emozioni. Mi chiedevo se esistessero degli esercizi o dei compiti giornalieri che mi possano aiutare nel mio percorso di introspezione. Inoltre quando provo delle forte emozioni tendo ad avere delle reazioni fisiche molto forti (tipo tirando pugni a oggetti duri) e vorrei sapere se esiste un'altro modo per buttare fuori quello che sento dentro.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento possiate darmi.
Perché vedo cose disturbanti?
Perché ogni volta che chiudo gli occhi vedo immagini disturbanti? (sangue, morti, gente deformata o cose del genere). Succede fin da quando sono piccola e sta diventando un vero e proprio incubo, anche perché pur con gli occhi aperti sento come se qualcuno mi guardasse sempre e se mi concentro su un punto inizio a vedere figure e immagini che mi inquietano fortemente.
1 risposte - LeggiDisturbo ossessivo compulsivo
Buonasera, vi volevo chiedere un consiglio medico per un disturbo ossessivo compulsivo, mio fratello da 5 anni porta sempre delle pietre a casa all'inizio solo la sera ma da 2 anni anche la mattina senza un motivo, o cercato in tutti i modi di farmi spiegare qual'era il motivo ma non mi ha mai risposto e ultimamente sta iniziando a fare altre cose strane, si lava spesso le mani e si mette i vestiti davanti al naso e alla bocca soprattutto quando ci sta il cane vicino, lho portato da uno psichiatra ma lui comunque non gli ha detto perché le porta il dottore pensa sia dovuto al disturbo ossessivo compulsivo e gli ha ordinato il lorazepan 6 gocce la mattina 6 gocce a pranzo e 12 la sera e il daparox 5 gocce la mattina e 5 a pranzo per un mese ma putroppo lui pensa che non ha niente e si rifiuta di fare la terapia ma peggiora e alla fine ho cercato di aiutarlo a modo mio, comunque a preso queste medicine ma non è migliorato e il dottore quando lho chiamato mi ha consigliato di continuare cosi ma non migliora e lui non vuole andare dallo psichiatra cosa mi consigliate di fare? Lui non si rende conto che è ossessionato da queste cose e se continua cosi andrà solo a peggiorare. Non so se la terapia è giusta, e non so se dovrei cambiare psichiatra quindi chiedo a voi se mi potete dare dei consigli grazie aspetto al più presto vostre notizie
1 risposte - LeggiCome dovrei comportarmi con il mio ragazzo che soffre di disturbo ossessivo compulsivo?
Buonasera Dottori,
Sono una ragazza di 24 anni e lavoro in proprio
Sono fidanzata da quasi 2 anni con un ragazzo che soffre di DOC (dal 2017), causa scatenante del problema: brutto rapporto con i genitori ed il fratello maggiore che da piccolo lo picchiava.
Personalmente mi reputo una persona tranquilla e sensibile, anche io in passato ho sofferto di alcuni disturbi (depressione, attacchi di panico , disturbi alimentari) , cosa che mi porta ad essere particolarmente empatica nei confronti delle persone, perché so cosa significa provare della sofferenza. Con tanta tanta volontà ne sono sempre uscita da questi problemi, anche se ogni tanto sfocio in qualche ricaduta soprattutto dal punto di vista alimentare
Io ed il mio ragazzo condividiamo tante passioni ed hobby, è un bravissimo ragazzo ma purtroppo questo disturbo che si porta dietro in silenzio credo stia peggiorando e sta condizionando la nostra relazione.....Ha iniziato la sua prima terapia con uno psicologo nel 2017, fino ad arrivare ad essere seguito da uno psichiatra il quale poi gli ha prescritto l' assunzione di sertralina, ed ha continuato a prenderla per tutti questi anni diminuendo il dosaggio solo da qualche settimana (seguito dal suo dottore)
Purtroppo la situazione per me sta diventando davvero difficile, sono innamorata di lui e purtroppo tendo ad essere eccessivamente premurosa nei suoi confronti , cerco sempre di invogliarlo a fare delle belle attività come allenarsi, leggere, fare meditazione , passeggiate in montagna ( tutte cose che facciamo insieme ) , ultimamente però ho notato che i momenti in cui si chiude iniziano ad essere sempre più frequenti... ad esempio si chiude in camera e lo sento girare su se stesso con una camminata irrequieta oppure lo vedo seduto che fissa il vuoto,
ed ha conseguenti scatti di ira, tanto che capita che mi lancia il telefono in aria o inizia a sbattere porte e tutto quello che si trova davanti...
Due sere fa abbiamo avuto una forte discussione , e mentre eravamo in ascensore mi ha stretto la mano piegandomela verso l'esterno quasi come se mi volesse spezzare un polso, gli dicevo di smetterla perché mi stava facendo davvero male ma si è fermato solo quando la porta dell'ascensore si era riaperta. Sembrava aver perso il lume della ragione in quel momento
La mia preoccupazione è quella di dover convivere con una persona che si sta rivelando violenta e perennemente triste e chiusa in se stessa, mi domando se mai potrò avere un futuro o se sono io che sto sbagliando qualcosa ( lui vorrebbe al suo fianco una persona sempre positivissima e tranquillissima ma è praticamente impossibile non avere mai dei momenti di sconforto o di rabbia nella vita ) difatti sto valutando se sia giusto lasciarlo o meno, nonostante ripeto io sia innamorata persa e lui lo sia di me e nei momenti in cui sta bene è bravissimo e molto dolce...
La sua famiglia non sa più come comportarsi con lui e si affidano a me, non capendo che io non posso guarire nessuno ma posso solo aiutare e sostenere laddove c è bisogno, e lo faccio con il cuore...
Ho tanti pensieri per la testa tra la mia attività , le spese ed altre problematiche di salute legate ai miei genitori , la situazione con il mio ragazzo mi sta solo rendendo ancora più stressata e triste e per questo a volte anche a me capita di avere degli scatti di ira ( che fortunatamente si placano poco dopo, odio litigare )
Come dovrei comportarmi? Il mio pensiero è : Se lo lascio spero solamente di non peggiorare il suo malessere...ma allo stesso tempo mi sentirei in colpa per aver "gettato la spugna" e per aver perso un ragazzo che in fondo non ha nulla che non va, se non solo questo disturbo che condiziona la sua vita di tutti i giorni... e mi fa tenerezza in alcuni momenti
Dottori secondo voi dovremmo optare per una terapia di coppia ? Oppure dovrei lasciarlo e vedere come va ? Ha rifiutato più volte la proposta di sottoporsi ad una terapia di coppia..
Vi ringrazio per il vostro prezioso consiglio e per aver dedicato il vostro tempo a leggere quanto ho scritto
Invidia nei confronti della mia ragazza
Buongiorno, recentemente mi si è posto un problema che riguarda l’invidia e non saprei come risolverlo. Sono in una relazione a distanza da 4 mesi e da pochi giorni alla mia ragazza si è posta la possibilità di andare tre settimane negli stati uniti. Ora per noi questo vorrebbe dire che non ci potremmo vedere tutta l’estate perché essendo luglio l’unico mese che avremmo libero non ci potremo vedere per una settimana di vacanza e dovremmo aspettare per la prossima. Ora io penso che questo non sia un problema di distanza e lontananza, ci vediamo circa ogni due settimane e ad entrambi ci va bene e siamo innamorati, tutta via credo e mi vergogno tantissimo di essere invidioso delle due maggiori opportunità che le si sono presentate, nutro questo anche nei confronti del suo carattere alcune volte. Lei è molto estroversa e tende a fare molte amicizie cosa che io difficilmente riesco a fare. Non sono affatto felice di come mi sento, non dovrei assolutamente essere invidioso della mia ragazza e vorrei sapere come potrei risolvere il problema.
3 risposte - LeggiIntrospezione e gestione di emozioni somatiche
Buongiorno, scrivo qui dopo il mio terzo fallito tentativo di trovare un terapeuta.
Nel futuro intendo riprovare a trovare un percorso di terapia che mi possa aiutare, ma nel frattempo mi ritrovo da solo a dover gestire le mie emozioni. Mi chiedevo se esistessero degli esercizi o dei compiti giornalieri che mi possano aiutare nel mio percorso di introspezione. Inoltre quando provo delle forte emozioni tendo ad avere delle reazioni fisiche molto forti (tipo tirando pugni a oggetti duri) e vorrei sapere se esiste un'altro modo per buttare fuori quello che sento dentro.
Ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento possiate darmi.
Perché vedo cose disturbanti?
Perché ogni volta che chiudo gli occhi vedo immagini disturbanti? (sangue, morti, gente deformata o cose del genere). Succede fin da quando sono piccola e sta diventando un vero e proprio incubo, anche perché pur con gli occhi aperti sento come se qualcuno mi guardasse sempre e se mi concentro su un punto inizio a vedere figure e immagini che mi inquietano fortemente.
1 risposte - LeggiDisturbo ossessivo compulsivo
Buonasera, vi volevo chiedere un consiglio medico per un disturbo ossessivo compulsivo, mio fratello da 5 anni porta sempre delle pietre a casa all'inizio solo la sera ma da 2 anni anche la mattina senza un motivo, o cercato in tutti i modi di farmi spiegare qual'era il motivo ma non mi ha mai risposto e ultimamente sta iniziando a fare altre cose strane, si lava spesso le mani e si mette i vestiti davanti al naso e alla bocca soprattutto quando ci sta il cane vicino, lho portato da uno psichiatra ma lui comunque non gli ha detto perché le porta il dottore pensa sia dovuto al disturbo ossessivo compulsivo e gli ha ordinato il lorazepan 6 gocce la mattina 6 gocce a pranzo e 12 la sera e il daparox 5 gocce la mattina e 5 a pranzo per un mese ma putroppo lui pensa che non ha niente e si rifiuta di fare la terapia ma peggiora e alla fine ho cercato di aiutarlo a modo mio, comunque a preso queste medicine ma non è migliorato e il dottore quando lho chiamato mi ha consigliato di continuare cosi ma non migliora e lui non vuole andare dallo psichiatra cosa mi consigliate di fare? Lui non si rende conto che è ossessionato da queste cose e se continua cosi andrà solo a peggiorare. Non so se la terapia è giusta, e non so se dovrei cambiare psichiatra quindi chiedo a voi se mi potete dare dei consigli grazie aspetto al più presto vostre notizie
1 risposte - LeggiCome dovrei comportarmi con il mio ragazzo che soffre di disturbo ossessivo compulsivo?
Buonasera Dottori,
Sono una ragazza di 24 anni e lavoro in proprio
Sono fidanzata da quasi 2 anni con un ragazzo che soffre di DOC (dal 2017), causa scatenante del problema: brutto rapporto con i genitori ed il fratello maggiore che da piccolo lo picchiava.
Personalmente mi reputo una persona tranquilla e sensibile, anche io in passato ho sofferto di alcuni disturbi (depressione, attacchi di panico , disturbi alimentari) , cosa che mi porta ad essere particolarmente empatica nei confronti delle persone, perché so cosa significa provare della sofferenza. Con tanta tanta volontà ne sono sempre uscita da questi problemi, anche se ogni tanto sfocio in qualche ricaduta soprattutto dal punto di vista alimentare
Io ed il mio ragazzo condividiamo tante passioni ed hobby, è un bravissimo ragazzo ma purtroppo questo disturbo che si porta dietro in silenzio credo stia peggiorando e sta condizionando la nostra relazione.....Ha iniziato la sua prima terapia con uno psicologo nel 2017, fino ad arrivare ad essere seguito da uno psichiatra il quale poi gli ha prescritto l' assunzione di sertralina, ed ha continuato a prenderla per tutti questi anni diminuendo il dosaggio solo da qualche settimana (seguito dal suo dottore)
Purtroppo la situazione per me sta diventando davvero difficile, sono innamorata di lui e purtroppo tendo ad essere eccessivamente premurosa nei suoi confronti , cerco sempre di invogliarlo a fare delle belle attività come allenarsi, leggere, fare meditazione , passeggiate in montagna ( tutte cose che facciamo insieme ) , ultimamente però ho notato che i momenti in cui si chiude iniziano ad essere sempre più frequenti... ad esempio si chiude in camera e lo sento girare su se stesso con una camminata irrequieta oppure lo vedo seduto che fissa il vuoto,
ed ha conseguenti scatti di ira, tanto che capita che mi lancia il telefono in aria o inizia a sbattere porte e tutto quello che si trova davanti...
Due sere fa abbiamo avuto una forte discussione , e mentre eravamo in ascensore mi ha stretto la mano piegandomela verso l'esterno quasi come se mi volesse spezzare un polso, gli dicevo di smetterla perché mi stava facendo davvero male ma si è fermato solo quando la porta dell'ascensore si era riaperta. Sembrava aver perso il lume della ragione in quel momento
La mia preoccupazione è quella di dover convivere con una persona che si sta rivelando violenta e perennemente triste e chiusa in se stessa, mi domando se mai potrò avere un futuro o se sono io che sto sbagliando qualcosa ( lui vorrebbe al suo fianco una persona sempre positivissima e tranquillissima ma è praticamente impossibile non avere mai dei momenti di sconforto o di rabbia nella vita ) difatti sto valutando se sia giusto lasciarlo o meno, nonostante ripeto io sia innamorata persa e lui lo sia di me e nei momenti in cui sta bene è bravissimo e molto dolce...
La sua famiglia non sa più come comportarsi con lui e si affidano a me, non capendo che io non posso guarire nessuno ma posso solo aiutare e sostenere laddove c è bisogno, e lo faccio con il cuore...
Ho tanti pensieri per la testa tra la mia attività , le spese ed altre problematiche di salute legate ai miei genitori , la situazione con il mio ragazzo mi sta solo rendendo ancora più stressata e triste e per questo a volte anche a me capita di avere degli scatti di ira ( che fortunatamente si placano poco dopo, odio litigare )
Come dovrei comportarmi? Il mio pensiero è : Se lo lascio spero solamente di non peggiorare il suo malessere...ma allo stesso tempo mi sentirei in colpa per aver "gettato la spugna" e per aver perso un ragazzo che in fondo non ha nulla che non va, se non solo questo disturbo che condiziona la sua vita di tutti i giorni... e mi fa tenerezza in alcuni momenti
Dottori secondo voi dovremmo optare per una terapia di coppia ? Oppure dovrei lasciarlo e vedere come va ? Ha rifiutato più volte la proposta di sottoporsi ad una terapia di coppia..
Vi ringrazio per il vostro prezioso consiglio e per aver dedicato il vostro tempo a leggere quanto ho scritto
Invidia nei confronti della mia ragazza
Buongiorno, recentemente mi si è posto un problema che riguarda l’invidia e non saprei come risolverlo. Sono in una relazione a distanza da 4 mesi e da pochi giorni alla mia ragazza si è posta la possibilità di andare tre settimane negli stati uniti. Ora per noi questo vorrebbe dire che non ci potremmo vedere tutta l’estate perché essendo luglio l’unico mese che avremmo libero non ci potremo vedere per una settimana di vacanza e dovremmo aspettare per la prossima. Ora io penso che questo non sia un problema di distanza e lontananza, ci vediamo circa ogni due settimane e ad entrambi ci va bene e siamo innamorati, tutta via credo e mi vergogno tantissimo di essere invidioso delle due maggiori opportunità che le si sono presentate, nutro questo anche nei confronti del suo carattere alcune volte. Lei è molto estroversa e tende a fare molte amicizie cosa che io difficilmente riesco a fare. Non sono affatto felice di come mi sento, non dovrei assolutamente essere invidioso della mia ragazza e vorrei sapere come potrei risolvere il problema.
3 risposte - LeggiTraining autogeno e sue funzionalità per cervicale
Salve,
avrei una domanda, il training autogeno può essere d'aiuto, oltre che dal punto di vista psicologico, anche da quello fisico, per rilassare una cervicale molto problematica? Mi spiego meglio, da tre anni sto male, sono stata operata, la cervicale è molto contratta per ragioni "meccaniche", quindi mi chiedevo se il TA riesca a lavorare anche sul lato "fisico" o se sfrutta solo quel margine di tensione che ognuno di noi può o meno avere per fornire un po' di rilassamento muscolare. Inizialmente avevo pensato di cercare il supporto di uno psicologo specializzato in pazienti con dolore cronico, per parlare, elaborare,...(non ho depressione, attacchi di panico al momento, ma sono moralmente stanca). Ma magari potrebbe essermi utile anche indirizzarmi verso il TA. Mi intriga molto anche il fatto che la tecnica resti al paziente e possa essere esercitata in autonomia. Grazie mille.