Come aiutare una persona depressa? Cosa non fare e non dire

Pubblicato il   / Psicologia e dintorni
Aiutare una persona depressa

 

Cos’è la depressione?

La depressione maggiore, nota anche come disturbo depressivo maggiore o depressione clinica, è un disturbo dell'umore caratterizzato da sentimenti persistenti di tristezza e umore depresso.

Chi soffre di depressione perde l’interesse, il piacere e la motivazione verso ciò che prima generava benessere e persino nelle normali attività quotidiane, in alcuni casi trascurandosi gravemente.

Si tratta di una patologia che porta a sentire un incolmabile vuoto e vedere la realtà con un filtro di negatività. Insieme a questi elementi, la depressione causa una variegata sintomatologia fisica e comportamentale che include mancanza di energie, cambiamenti nel peso corporeo, disturbi del sonno, forti sentimenti di colpa o inutilità, difficoltà di concentrazione o indecisione costante, agitazione o rallentamento psicomotorio e, nei casi più severi, persino pensieri suicidari.

La depressione è il disturbo mentale più comune al mondo. Secondo i dati disponibili, ne sarebbero affetti più di 260 milioni di persone in tutto il mondo, con una prevalenza maggiore nella popolazione di sesso femminile, nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni e nei paesi in via di sviluppo. Purtroppo, i numeri relativi alla prevalenza della depressione nel mondo sono in aumento.

La depressione è una condizione complessa, che può manifestarsi in molti modi diversi ed esercitare un impatto negativo significativo sulla vita quotidiana e sulla salute fisica e mentale di chi ne è affetto.

Infatti, le persone che soffrono di depressione hanno un rischio maggiore di sviluppare patologie cardiovascolari, diabete e obesità. Inoltre, mostrano un aumentato rischio di suicidio, il che rende la depressione una delle principali cause di morte al mondo.

Data la gravità della condizione, è fondamentale ricevere una diagnosi accurata formulata da un professionista della salute mentale e intraprendere un trattamento specifico tempestivamente, in modo da iniziare quanto prima un percorso di guarigione e recupero del benessere. Solitamente, la combinazione di psicoterapia e farmaci è efficace nell’affrontare le radici profonde della malattia e nel miglioramento dei sintomi.


Come riconoscere la depressione?

Riconoscere la depressione non è un compito semplice, in quanto si tratta di una condizione che può manifestarsi con sintomi diversi e di variabile intensità, con differenze notevoli da persona a persona. Tuttavia, se si sospetta di soffrire di depressione o che qualcuno che conosciamo ne soffra, può essere utile prestare attenzione ad alcuni elementi.

Ecco i principali indicatori che possono aiutarci a identificare una patologia depressiva:

  • Tristezza da più di 2 settimane: è fondamentale notare eventuali cambi di umore e la loro durata, in quanto i sentimenti persistenti di tristezza, vuoto e disperazione sono i principali segnali della depressione.

  • Perdita di interesse per attività che un tempo erano piacevoli o gratificanti: uno dei sintomi della depressione è proprio smettere di voler uscire, vedere i propri amici, dedicarsi agli hobby, o persino cucinare, mangiare appropriatamente, tenere in ordine la casa o curarsi dell’igiene personale.

  • Cambiamenti nel sonno e nell’appetito: la depressione può causare insonnia o ipersonnia (cioè, dormire più del normale) e può comportare variazioni nell’appetito, con aumento o perdita di peso in tempi brevi.

  • Stanchezza: sentirsi sempre affaticati e senza energie, giorno dopo giorno, anche quando non si compiono attività fisiche di alcun genere, può essere un sintomo della depressione.

  • Problemi di concentrazione: è bene notare eventuali difficoltà di concentrazione, problemi di memoria o incapacità di prendere decisioni, che sono altre caratteristiche tipiche della depressione.

  • Sentimenti di colpa e inutilità: è necessario prestare attenzione anche ai pensieri e alle sensazioni, in quanto la depressione porta a provare senso di colpa, vergogna o rimorso, e a sentirsi inutili, anche quando non vi è alcuna ragione oggettiva legata a questi sentimenti.

  • Pensieri di morte: chi soffre di depressione tende ad avere pensieri ricorrenti riguardo alla propria morte, e in casi più gravi può avere pensieri suicidari e persino mettere in atto tentativi di suicidio.

È importante sottolineare che non tutti questi elementi sono necessariamente presenti in una persona che soffre di depressione. D’altra parte, la presenza di questi sintomi non equivale a una diagnosi.

Tuttavia, se si notano questi indicatori di depressione, che persistono per un periodo prolungato e interferiscono significativamente con la vita quotidiana, è necessario consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata. La diagnosi della depressione è clinica e deve essere formulata da uno specialista, che potrà stabilire un piano di trattamento appropriato in base alla storia della persona e alle sue esigenze individuali.

La depressione è una patologia che può essere trattata efficacemente e, quanto più precoci sono la diagnosi e l’inizio della terapia, tanto più efficace sarà la gestione del disturbo.

Se pensi di soffrire di depressione, è fondamentale che non ti chiuda in te stesso, perché ci sono persone che possono aiutarti. Il modo migliore per intraprendere un percorso verso il benessere è parlare con i tuoi cari e con un terapeuta, che potranno offrirti un supporto prezioso e aiutarti a comprendere e migliorare la tua condizione.


Come comportarsi per aiutare qualcuno: cosa dire e non dire, cosa fare e non fare

Per aiutare una persona affetta da depressione bisogna offrire supporto e comprensione con sensibilità e pazienza. Per comportarsi nel modo più adeguato possibile è importante avere consapevolezza delle parole che si dicono, delle azioni che si compiono e dell’attitudine che si adotta, in quanto queste potrebbero avere un impatto positivo o negativo sul benessere emotivo della persona che soffre.

Se stai cercando di aiutare qualcuno in una condizione di depressione, ecco alcuni suggerimenti su cosa fare e dire:

  • Ascolto attivo: Sii presente e ascolta attentamente la persona con empatia e comprensione, in modo da creare uno spazio in cui si senta sicura, libera di esprimersi e non giudicata. Cerca di comprendere i suoi sentimenti, le sue emozioni e le difficoltà che sta attraversando. Falle sentire che sei lì per lei, che credi a ciò che ti dice e che per te è importante. Usa frasi come: "Sono qui per te”.

  • Offri un sostegno sincero: Chiedi se c'è qualcosa che puoi fare per aiutare o far sentire meglio la persona, e dimostrale che sei lì per offrirle un supporto anche in un altro momento. Puoi usare frasi come “Posso fare qualcosa per aiutarti?” e “Sentiti libero/a di parlarmi di ciò che stai vivendo quando ne hai voglia o quando ti senti pronto/a”.

  • Offri sostegno pratico nelle attività quotidiane: Piccoli gesti come preparare un pasto caldo, fare la spesa per lui/lei o dare una mano nelle faccende domestiche possono fare la differenza.

  • Proponi attività rilassanti: Prova a invitare la persona a partecipare a brevi attività piacevoli e rilassanti, come fare una passeggiata all’aperto, guardare un film al cinema o andare alla spa per un massaggio. Se quando proponi queste attività non si sente a suo agio, puoi ricordarle che sei lì se avrà voglia di fare una di queste cose in un altro momento.

  • Fornisci risorse utili: Fai delle ricerche e offri alla persona informazioni su gruppi di supporto o servizi di assistenza telefonica. Non insistere e non pressarla, dalle solo le informazioni in un biglietto o in un messaggio, in modo che possa cercare aiuto quando si sente pronta.

  • Incoraggiala a cercare supporto professionale: Suggeriscile con gentilezza di parlare con un medico o un terapeuta, ricordandole che la depressione può essere trattata con successo, e offrile sostegno nella ricerca di uno specialista.

Ecco invece cosa non dovresti fare e non dovresti dire:

  • Non giudicare né criticare: Il modo in cui si sente la persona e la condizione in cui si trova non sono delle scelte, per questo devi assolutamente rispettare ciò che prova e il modo in cui sta vivendo la sua depressione.

  • Non forzarla alla condivisione: Il fatto che tu sia pronto/a ad aiutare la persona non significa che lei sia pronta ad aprirsi o a ricevere aiuto. Fa sempre in modo che si senta a suo agio e ricordale che sei lì per lei anche nel silenzio.

  • Evita di offrire soluzioni semplici o consigli non richiesti: La depressione non è risolvibile con suggerimenti semplicistici. Non dire frasi come “Devi solo pensare positivo", “Cerca di sorridere e andrà tutto bene”, “Smetti di pensare a queste cose”, o "Devi fare più esercizio fisico e ti sentirai meglio". La depressione non è causata dalla mancanza di positività o di esercizio, ma è una patologia complessa che va affrontata professionalmente.

  • Non minimizzare la sua sofferenza: Evita affermazioni che minimizzano o negano la validità dei sentimenti della persona, come "Non è così grave", “È solo una fase” o "Passerà e ti sentirai meglio presto". La depressione è un disturbo reale e la sofferenza che la persona prova è altrettanto reale.

  • Non credere di sapere che le succede: Non dire cose come "So esattamente come ti senti" o "So cosa devi fare", perché non puoi sapere cosa sta provando né di cosa ha davvero bisogno.

Ricorda che ogni persona è unica e vive una realtà del tutto individuale. Ognuno può reagire in modo diverso al supporto che riceve e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra.


Cosa fare se la persona depressa è un famigliare, un amico o il partner?

La depressione è una grande sfida emotiva anche per i cari della persona che ne è affetta. È normale che sia difficile vedere una persona cara soffrire e provare emozioni negative come tristezza o frustrazione.

Se a stare affrontando la depressione è un tuo amico, familiare o partner, nell’aiutarlo, devi prenderti cura di te stesso. È bene tenere a mente che tu non sei responsabile della felicità dell’altro e che non puoi cambiare la situazione da solo. Ricorda che essere empatici implica mantenere un distacco sufficiente per separare il dolore dell’altro dal proprio.

Indipendentemente dal tipo di relazione, bisogna essere consapevoli delle proprie capacità e limiti nel supportare una persona con una patologia depressiva. A tua volta, cerca supporto da parte dei tuoi amici e familiari, e non arrivare a “saturarti”. Se senti di stare perdendo il tuo equilibrio, prenditi del tempo per te stesso, osserva la realtà delle cose e cerca di gestire il tempo e le energie da dedicare all’altro in modo efficace ma rispettoso per te stesso. Se ti senti sopraffatto/a dalla situazione, cerca aiuto da parte di professionisti della salute mentale per te stesso.

La depressione può essere un processo lungo e complesso. Per questo, è importante mostrare costanza nel sostegno che offri ed avere molta pazienza. Ricorda che, anche se i progressi sembrano molto lenti, la tua presenza sincera è particolarmente importante e tu puoi fare la differenza offrendo supporto, mostrando comprensione, aiutando attivamente nelle faccende e tenendo aperto uno spazio sicuro di dialogo sincero e senza giudizio.

In un interessante studio condotto in Australia, sono state esaminate le opinioni di 417 individui che cercano aiuto per la depressione da familiari o amici, per individuare i vantaggi e gli svantaggi nel ricevere supporto “informale” da parte dei cari. I risultati hanno mostrato che l’aiuto dei cari ha molti vantaggi, come il supporto emotivo, informativo e pratico, la familiarità con la persona coinvolta, la possibilità di condividere il peso della depressione e l'opportunità di educare i familiari o gli amici sulla depressione. Tuttavia, sono emersi anche degli svantaggi, tra cui lo stigma associato alla depressione, il supporto inappropriato fornito, la mancanza di conoscenza e competenze dei membri della famiglia e l'impatto negativo che la ricerca di aiuto potrebbe avere sulle relazioni familiari o di amicizia. I risultati dimostrano che, nonostante il sostegno positivo che possono offrire, i cari delle persone con depressione potrebbero non essere in grado di fornire un sostegno efficace o addirittura contribuire a peggiorare la situazione.

Questo sottolinea l’importanza di educarsi, sensibilizzarsi e cercare giuste informazioni sulla depressione, al fine di fornire un supporto efficace e mitigare gli svantaggi associati a un sostegno inadeguato offerto ai propri cari.


Come si aiuta una persona che non vuole essere aiutata?

Aiutare una persona che non vuole essere aiutata può essere una sfida, anche per via delle implicazioni che la situazione può avere sulla propria sfera emotiva.

È bene ricordare che spesso la persona non sta rifiutando il supporto offerto in modo assoluto, ma magari non è pronta a riceverlo. Anche se la persona non vuole essere aiutata al momento, il fatto di mostrare sostegno e di creare un ambiente di ascolto possono contribuire a creare un legame di fiducia, che, nel tempo, potrebbe portare ad accettare l’aiuto offerto.

Ciò che è più importante è mostrare rispetto ed essere presenti, offrendo supporto in modo discreto, con pazienza e comprensione, senza esercitare pressioni né insistere.

Se stai cercando di aiutare una persona che non vuole essere aiutata, ecco alcuni esempi concreti che puoi mettere in pratica:

  • Puoi comunicarle le tue preoccupazioni con gentilezza e rispetto, ricordandole che sarai lì quando lei sentirà pronta ad accettare aiuto.

  • Puoi offrirti di accompagnarla a un appuntamento con uno psicologo o con un medico.

  • Puoi fornirle delle informazioni utili su dove e come trovare aiuto, come linee telefoniche, servizi di supporto, o elenchi di professionisti della salute mentale, o aiutarla a ricercare informazioni sulla depressione e sul suo trattamento.

  • Nel caso in cui tu abbia esperienza in merito, puoi condividere la tua storia personale con la depressione o con il supporto a una persona con depressione.


Quando preoccuparsi e cosa fare?

Quando si tratta di una persona che soffre di depressione, è importante non ignorare i segnali di pericolo, sapere quando è il momento di preoccuparsi e intraprendere le giuste decisioni.

Se riscontri pensieri o comportamenti gravi, come idee suicide, condotte autolesioniste, altri comportamenti che suggeriscono un rischio, o se noti un peggioramento dei sintomi repentino, come una significativa incapacità di svolgere le attività quotidiane o l’isolamento totale, allora è necessario intervenire.

In questi casi, cerca subito un aiuto professionale e, se il caso, contatta i servizi di emergenza per un supporto immediato che possano mettere in sicurezza la persona.


IN SINTESI

  • Come riconoscere la depressione?
    La depressione si manifesta con tristezza persistente, perdita di interesse, stanchezza e difficoltà a concentrarsi.

  • Come puoi aiutare una persona depressa?
    Ascolta senza giudicare, offri sostegno emotivo e incoraggia a cercare aiuto professionale.

  • Cosa evitare quando si aiuta una persona depressa?
    Evita frasi come "devi essere più forte" o minimizzare il problema.

  • Quando è necessario rivolgersi a un professionista?
    Se i sintomi persistono o peggiorano, è fondamentale cercare assistenza psicologica.


Come può esserti d'aiuto Psicologi Online?

In questa sezione troverai moltissimi articoli che parlano di psicologia, relazioni, sessualità, benessere emotivo e mentale e molto altro, suddivisi in varie categorie.

Oggi ad esempio abbiamo parlato di come aiutare una persona depressa.

Se stai attraversando un momento difficile potresti sentire il desiderio di parlare con uno Psicologo.

Con noi puoi farlo in modo molto semplice. A questa pagina puoi trovare un professionista accreditato (psicologo e/o psicoterapeuta) effettuando una ricerca per città o per problematica da risolverewww.psicologionline.net/psicologi-psicoterapeuti

Preferisci una consulenza a distanza in videochiamata comoda e accessibile? Con Psicologi Online è possibile.

A questa pagina troverai l’elenco dei professionisti che svolgono consulenza psicologica online:
www.psicologionline.net/psicologi-psicoterapeuti-videoconsulenza

Ti basterà trovare un posto tranquillo, avere una connessione internet e la voglia di comprendere meglio cosa ti sta accadendo.

Ognuno di noi incrocia difficoltà specifiche nel viaggio della vita, a prescindere da chi siamo o da quali “lotte” abbiamo combattuto. Il nostro passato è solo un capitolo del nostro libro, non la trama completa, e non ha la potenza di predeterminare le pagine a venire.

Psicologi Online è qui per questo. Clicca sui link qui sopra per trovare il professionista adatto a te pronto ad aiutarti a stare meglio.

 

 

 

Bibliografia

  • Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.

  • Kessler, Ronald C., Kathleen R. McGonagle, Steven S. Zhao, Christopher B. Nelson, Christopher B. Hughes, Scott S. Eshleman, Harold U. Wittchen, and Kenneth S. Kendler. "The epidemiology of depression." Journal of the American Medical Association 272, no. 22 (1994): 173-177.

  • Kupfer, David J. "The treatment of depression." New England Journal of Medicine 348, no. 24 (2003): 2469-2476.

  • Greden, John F., and Mark J. Rapaport. "The prevention of depression." American Journal of Psychiatry 163, no. 1 (2006): 10-17.

  • Griffiths, K.M., Crisp, D.A., Barney, L. et al. Seeking help for depression from family and friends: A qualitative analysis of perceived advantages and disadvantages. BMC Psychiatry 11, 196 (2011). https://doi.org/10.1186/1471-244X-11-196

 

Psicologi che trattano questo argomento