Come posso aiutare il mio ragazzo che soffe di Doc?
Buonasera Dottori, sono una ragazza di 23 anni e scrivo per poter avere un consiglio su come dovrei comportarmi con il mio fidanzato che soffre di DOC da circa 4 anni.
Per tutto questo periodo ( da quello che so, perché siamo fidanzati da poco più di 1 anno) è stato in cura da uno Psicologo e successivamente da uno Psichiatra ( per breve tempo) il quale dopo avergli riscontrato il Doc gli aveva consigliato l'assunzione di Sertralina, farmaco che lui sta assumendo già da 2 anni e mezzo ormai, 100 mg al giorno.
Purtroppo negli ultimi mesi ha avuto una ricaduta, ha perso la voglia di lavorare ( ha sempre odiato il suo lavoro ma solo 8 mesi fa ha deciso di mettersi in malattia e non è ancora rientrato), ha perso la voglia di uscire ed è privo di iniziativa, come se non avesse neanche più piacere a stare con me, e spesso e volentieri si ritrova in uno stato ansioso che gli fa assumere comportamenti assai ambigui nel senso che si isola e si chiude in macchina per stare da solo, diventa estremamente irascibile, di punto in bianco a volte siamo insieme e mi dice che vuole andare subito a casa, ha sbalzi d'umore frequenti per la serie che un giorno vuole lasciarmi, il giorno dopo no, mi sminuisce e mi incolpa di tutto, ma quando mi sente distante inizia a cercarmi per paura che io me ne vada del tutto...
Ho paura che il farmaco da lui assunto non lo stia più aiutando, ma sopratutto vorrei riuscire a convincerlo ad iniziare di nuovo un percorso con uno Psicologo perché ha perso fiducia anche nella terapia e a parer suo ormai non serve neanche più, anzi insiste sul fatto che sono io che dovrei farmi seguire da qualcuno. Credo che ognuno di noi abbia dei problemi nella vita, in passato anche io sono stata seguita da una bravissima psicologica dopo esser caduta in depressione e sono riuscita ad uscirne, la cosa che mi preoccupa è che forse lui non si accorge di quanto grave sia il suo problema. A volte mi ritrovo impotente e senza energia perché non riesco più a stargli dietro, e la sua famiglia sta chiedendo aiuto a me per un ulteriore sostegno .
Purtroppo lui non ha un bel rapporto con la sua famiglia e crede che questo sia stata la causa scatenante del suo disturbo ossessivo compulsivo, ma io penso proprio ci sia anche altro dietro.
Dottori, secondo voi dovrebbe iniziare immediatamente una terapia e cambiare farmaco? Come posso convincerlo ad affidarsi ad uno specialista se ritiene non sia più utile e si arrabbia se cerco di spronarlo a farlo..?
Vi ringrazio in anticipo per l'eventuale e cordiale risposta!