Caratteristiche dei gender fluid
Le persone gender fluid non si identificano in un unico genere, non sentendosi in modo assoluto né “una femmina” né “un maschio”. Piuttosto, vivono il loro genere in maniera “fluida”, cioè oscillano tra tra maschile, femminile, neutro o altre identità non binarie in base alle circostanze e al momento.
Innanzitutto, è bene fare chiarezza riguardo ai concetti di “sesso” e “genere”. Mentre il “sesso” include le caratteristiche strutturali, fisiologiche e funzionali degli individui determinate dai cromosomi sessuali, il “genere” si riferisce al modo in cui una persona si sente e si auto-rappresenta. L’identità di genere è quindi l’esperienza soggettiva e interna di sentirsi maschio, femmina, entrambi o nessuno dei due.
Il concetto della fluidità di genere non è legato all’orientamento sessuale né alle caratteristiche fisiche, ma riflette la varietà e la flessibilità dell'identità di genere al di là del binarismo tradizionale uomo-donna.
Nella società in cui viviamo, il genere è appunto considerato binario, cioè una persona è maschio o è femmina. Questo genere viene assegnato alla nascita in base al sesso biologico: a una persona di sesso maschile viene attribuito anche il genere maschile e a una di sesso femminile il genere femminile. Tuttavia, molte persone non si identificano nel genere che corrisponde al loro sesso biologico, o non si identificano in maniera esclusiva in uno dei due generi.
Una delle caratteristiche principali delle persone gender fluid è la non conformità ai ruoli di genere. Rifiutano le rigide categorizzazioni binarie di identità di genere maschile o femminile, muovendosi liberamente tra i ruoli di genere. Invece di limitarsi a una categoria ben definita, abbracciano la fluidità della loro esperienza di genere.
A differenza delle persone che si identificano con un’identità maschile o femminile in modo coerente e stabile nel tempo, i gender fluid sfidano la concezione binaria di sentirsi semplicemente uomo o donna, sperimentando fluttuazioni nel loro senso di appartenenza di genere nel tempo.
Questi cambiamenti possono essere giornalieri, settimanali o avvenire su un periodo più lungo.
Essere gender fluid significa quindi sentirsi uomo in alcuni momenti, donna in altri, o uomo e donna contemporaneamente, o identificarsi con un punto intermedio nello spettro, o un genere neutro o non binario, oscillando tra varie identità di genere in maniera flessibile.
È importante sottolineare che l’identità di genere non è statica ed è un’esperienza personale, per cui ogni individuo può sperimentarla in maniera unica.
Gender theory
Nella nostra società, vi sono diverse norme, attributi, ruoli e aspettative associate tipicamente al genere maschile o femminile. Per esempio, la società si aspetta che gli uomini siano forti e razionali e che le donne siano docili e empatiche. Questi costrutti sociali influenzano le scelte delle persone, la loro auto-percezione e il modo in cui si comportano, si presentano e si relazionano.
Secondo la gender theory, il genere non è innato e non è neanche un tratto biologico. Piuttosto, è un costrutto formato e perpetuato da fattori sociali, culturali e psicologici. Il genere è considerato uno spettro alle cui estremità ci sono il maschile e il femminile. Tra il maschile e il femminile vi sono moltissime variazioni e sfumature che vanno oltre le categorie binarie di maschile e femminile.
Espressione di genere fluido
Per esprimere la loro fluidità di genere, le persone gender fluid possono adottare specifici modi di vestire, acconciature, stili di linguaggio verbale e corporeo, comportamenti, pronomi, e usare nomi diversi. Tutte queste modalità riflettono il concetto di “espressione di genere”, che è individuabile in quelle forme culturalmente definite di comunicare la mascolinità e/o la femminilità, o nel rifiuto di questi stereotipi.
L'espressione di genere può cambiare a seconda di come una persona si identifica nel corso del tempo. Ad esempio, una persona gender fluid potrebbe esprimere la propria identità di genere con degli abiti e accessori tipicamente associati al genere in cui si identifica in un determinato momento, o con un abbigliamento misto associato a vari generi, o con uno non associato ad alcun genere.
Spesso, chi si sente fluido preferisce utilizzare pronomi di genere neutro come “loro” (“they/them”) o utilizzare pronomi alternativi possano rispecchiarlo più accuratamente. Avere atteggiamenti, interessi e hobby che siano al di fuori delle aspettative tradizionali di genere può essere un altro modo per esprimere la fluidità di genere.
Statistiche
Le statistiche riguardanti le persone gender fluid sono limitate, poiché la fluidità di genere è spesso inclusa nelle categorie più ampie di persone non binarie o transgender.
Nei sondaggi che esplorano le identità di genere non tradizionali, il numero di persone che si identificano come gender fluid è in crescita, soprattutto tra i giovani. In particolare, i Millennial (nati tra il 1981 e 1996) e la Generazione Z (nati dopo 1997) mostrano una maggiore consapevolezza e accettazione delle identità di genere fluide, con una maggiore propensione a identificarvisi.
Da un recente sondaggio di YouGov è emerso che il 43% di un campione di 1.600 ragazzi tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato di identificarsi in un tipo di genere e sessualità fluida. Secondo un altro sondaggio del Trevor Project, il 26% dei giovani LGBTQ+ negli Stati Uniti si identifica come non binario, di cui una parte si identifica come gender fluid.
Motivazioni
Le motivazioni e le ragioni per cui una persona si identifica come gender fluid possono essere diverse, poiché l'identità di genere è un’esperienza individuale, con molte variabili soggettive legate alla storia personale di ognuno.
Le emozioni, i vissuti psicologici, così come l’ambiente sociale, il contesto culturale e l’interazione con le altre persone sono alcuni dei fattori che giocano un ruolo decisivo nell’identità di genere.
Alcune persone gender fluid sperimentano naturalmente un cambiamento naturale e costante nel modo in cui percepiscono il loro genere. E si identificano come gender fluid proprio perchè percepiscono che le tradizionali categorie di "maschio" e "femmina" possono sembrare limitanti o non sufficientemente rappresentative della loro identità. Una delle ragioni è che sentono la necessità di vivere in modo più libero, senza la pressione di aderire a norme sociali predefinite.
Tra le motivazioni comuni per cui si esprime la propria fluidità vi sono il fatto che questa potrebbe riflettere in maniera più autentica la natura complessa dell’identità personale e la possibilità di esplorare sé stessi con libertà espressiva e in modo più ampio e flessibile, senza alcun senso di costrizione.
Un altro fattore che incide è l’aumento della visibilità delle identità non binarie e gender fluid, che fa sì che molti trovino conforto nel riconoscersi in una comunità che comprende e condivide la loro esperienza.
Inoltre, in alcune culture esistono concetti di identità di genere fluida o non binaria da secoli, come i Two-Spirit nelle culture indigene nordamericane o gli Hijra in India, tradizioni che possono ispirare alcune persone gender fluid nel celebrare il genere come un continuum piuttosto che una dicotomia.
Infine, una percentuale minore di persone gender fluid potrebbe provare disforia di genere, cioè sperimentare un profondo disagio o malessere a causa di una discordanza tra la propria identità di genere e il sesso biologico. Identificarsi come gender fluid può essere un modo per alleviare questa disforia, permettendo loro di abbracciare aspetti diversi del loro genere senza sentirsi confinati.
Basi biologiche della fluidità
Una spiegazione fornita dalla scienza ha a che vedere con la genetica e l’assetto ormonale durante lo sviluppo in utero. L’identità di genere inizia a formarsi già nel feto durante la seconda metà della gravidanza, in cui si può verificare un aumento di testosterone che “mascolinizza” il cervello, oppure può non verificarsi lasciando il cervello “femminile”. La formazione dei genitali avviene invece in un momento diverso, il che spiegherebbe perchè sesso e genere possono non combaciare.
Inoltre, un’interessante ricerca del 2021 ha dimostrato come le dimensioni delle strutture cerebrali, il numero dei neuroni, la composizione molecolare e le connessioni cerebrali giochino un ruolo chiave nella determinazione dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale. Queste ed altre evidenze scientifiche basate su studi genetici e scansioni cerebrali hanno evidenziato la base neurobiologica dell’identità di genere: le persone gender fluid possono avere una configurazione cerebrale unica che riflette questa fluidità.
D’altra parte, altri studi dimostrano che le differenze tra cervelli maschili e femminili esistono (per esempio, maggiore materia grigia nelle donne e amigdala più grande negli uomini), ma non sono così rigide o definitive. Secondo molti specialisti, il cervello si modifica principalmente in risposta alle esperienze sociali e fisiche: l'ambiente ha un ruolo fondamentale nel plasmare le connessioni neuronali attraverso la plasticità del sistema nervoso, con influenze rilevanti da fattori come lo stress e le esperienze vissute.
Pertanto, secondo queste altre evidenze, il cervello umano non segue un modello rigidamente binario, ma si adatta costantemente all’ambiente circostante, creando una combinazione unica di caratteristiche che supera la semplice divisione tra "maschile" e "femminile".
Identità binaria vs identità fluida e terminologie simili
I termini “gender fluid” e “non binario” vengono spesso confusi tra loro, ma rappresentano aspetti diversi dell’identità di genere.
L’identità non binaria si contrappone a quella binaria, tipica delle persone cisgender, che si identificano con uno dei due generi del sistema binario (maschio o femmina) in accordo con il sesso assegnato alla nascita. Questa identità si riferisce alle persone che rifiutano la dicotomia maschile/femminile tipica del binarismo tradizionale. Include coloro che si identificano come bigender (si identificano con due generi distinti), agender (non si identificano con alcuna identità o genere), demigender (identità parzialmente, ma non completamente, allineata con un determinato genere) o gender fluid. L’identità fluida è quindi parte dell’identità non binaria, caratterizzata da oscillazioni dell’identità di genere.
Quindi, mentre l’identità non binaria è un'ampia categoria che descrive qualsiasi identità di genere che non si conforma al binarismo maschio-femmina, l’identità fluida è un tipo di identità che si colloca all'interno di una visione non binaria del genere.
Un altra parola molto comune è “genderqueer”, termine generale usato per indicare chi rifiuta le etichette convenzionali di genere e adotta identità o espressioni non conformi.
Moda o necessità
Alcuni credono che la crescente visibilità mediatica delle identità fluide o non binarie e l’aumento di chi si identifica in esse sia un fenomeno transitorio, risultato di un trend socio culturale o influenzato da un desiderio di sentirsi alternativi.
Inoltre, molti pensano che le persone gender fluid siano confuse e non riescano a trovare la loro identità. Épossibile che alcuni giovani, in una fase di cambiamento, attraversino un periodo in cui esplorano un'identità fluida, così come è possibile che le influenze dei propri pari e dei social media giochino un ruolo nel determinare questa fase di fluidità.
Tuttavia, per la maggior parte delle persone gender fluid, non si tratta di una moda, ma di una necessità autentica, un bisogno psicologico ed emotivo che rispecchia la loro esperienza interna.
L’identità fluida rappresenta una risposta genuina e consapevole alla natura complessa del genere. Per giungere a questa realizzazione, spesso, si passa per un periodo di accettazione e adattamento al termine del quale la fluidità viene accolta come modalità di esprimersi in modo autentico senza essere intrappolati in un solo ruolo o identità.
Che difficoltà si possono incontrare?
Le persone gender fluid possono affrontare una serie di difficoltà, sia personali che sociali. Ecco le principali:
Incomprensione sociale e discriminazioni: Amici, familiari e colleghi possono non comprendere le scelte di una persona gender fluid, interpretando questa identità come una fase temporanea, o una scelta stravagante, o avendo difficoltà ad accettare la realtà. Questo può portare a sentimenti di esclusione o isolamento, o persino a marginalizzazione, bullismo, micro aggressioni (come commenti denigratori o sguardi giudicanti) o violenza fisica e/o verbale.
Difficoltà legate all’espressione di sé: Accettare la propria verità e decidere di cambiare pronome o nome ed altri aspetti dell’espressione di genere può risultare complicato nella vita quotidiana, poiché le persone potrebbero non rispettare o non capire questi cambiamenti, con conseguente frustrazione e stress. D’altra parte, cercare di adattarsi a ruoli di genere più convenzionali o nascondersi, specialmente in ambienti come il lavoro o la scuola, può generare un senso di pressione e disagio.
Problemi emotivi e psicologici: Vivere un’identità fluida può, in alcuni casi, portare a confusione e conflitti interni, specialmente in contesti in cui non c’è supporto sociale. Gli individui gender fluid sono più vulnerabili a sviluppare problemi psicologici e scarsa autostima a causa della mancanza di riconoscimento e della stigmatizzazione sociale. Inoltre, alcuni possono sperimentare disforia di genere.
Sfide legali e burocratiche: In molti paesi, i documenti ufficiali come passaporti, patenti o certificati di nascita richiedono che una persona si identifichi esclusivamente come maschio o femmina. Questo crea notevoli difficoltà per le persone gender fluid nel poter rappresentare correttamente la propria identità su documenti legali. Inoltre, la scarsa rappresentazione di queste identità rispetto a quelle più tradizionali contribuisce alla mancanza di modelli di riferimento, rendendo difficile, ad esempio, ottenere riconoscimento e supporto adeguato in ambiti come l'assistenza sanitaria e il contesto sociale in generale.
Problemi relazionali: Le amicizie e le relazioni di coppia possono complicarsi quando l’altro non comprende o non accetta la mutevolezza dell’identità di genere, con conseguenti incomprensioni, tensioni, allontanamenti o rotture.
Per ridurre queste difficoltà, è fondamentale l’accettazione e la comprensione della diversità di genere, tramite l’educazione e la sensibilizzazione, in modo da creare una società più inclusiva, rispettosa e consapevole delle diverse esperienze umane.
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