La convivenza mi mette ansia
Buon giorno. Avrei bisogno un consulto in quanto sono appena andato a convivere (8gg) con la mia ragazza che amo da 12 anni e improvvisamente sono caduto in una spirale senza precedenti. I primi due giorni andava tutto bene, poi ho iniziato a sentire la mancanza dei miei genitori e ultimamente la sera quando rientro a casa dal lavoro sento un peso e un senso di angoscia a dover cucinare( lei non è capace) e a cenare solo con lei. Una sensazione di apatia e paura mista a tristezza. La cosa cambia se alla sera decidiamo di fare qualcosa di diverso tipo uscire con amici oppure fare qualcosa di diverso dall alzarci dal tavolo sparecchiare e metterci sul divano. In 12 anni siamo usciti o andati in vacanza da soli poche volte e anke in questi frangenti all'inizio avevo delle paure e angosce che perô poi sparivano e mi ripromettevo di non pensarci piu anche perchè non accadeva nulla di male. Io sono una persona molto sensibile e nn nascondo che mi piaccia di più stare in compagnia i n messo a tante persone. Vorrei capire da lei come mai ho questa sensazione nel dover cucinare per me e lei e nel dover mangiare soli noi due. Aggiungo anche che quando usciamo a fare un giro e rientriamo io non vedo l'ora di passare qualche istante con lei sul divano prima di andare a letto. Io sono innamorato di questa ragazza e non voglio perderla, ma in questo momento ho molti e troppi dubbi. Aggiungo un ultima cosa. Io ho vissuto per circa 20 anni in una villa con giardino ed ora siamo in un appartamento di 60 mq all'ultimo piano in una città diversa da quella dei miei genitori. Mi aiuti la prego ad uscire da questa spirale autoerosiva. Grazie e a presto