Non voglio figli, lui sì
Ho 38 anni, sposata da 8, non ho mai - mai un singolo momento nella mia vita - desiderato dei figli. Nemmeno da piccola giocavo a fare la mamma: il mio gioco preferito era portare le barbie in mezzo al prato a fare campeggio.
Il mio compagno, invece ne vorrebbe. Non che mi faccia pressioni - è una persona splendida - ma so che è un suo grande desiderio. Così, non riuscendo a decidermi, ho lasciato fare al caso. La prima (e unica) volta che ci abbiamo provato, sono rimasta incinta. Lui al settimo cielo, io... ni. Due mesi dopo, il ginecologo trova problemi al feto, mi dà ancora qualche giorno di tempo ma al 99% prospetta un raschiamento. Lui decisamente giù di morale, io triste? No, sollevata. E creda che mi vergogno a scriverlo.
Questa storia mi ha però aperto gli occhi: questo sacrificio non posso farlo, nemmeno per lui (e di sacrifici anche di un certo peso per lui ne ho già fatti). Ma questo no. Viviamo benissimo: viaggi, sport, carriera. Ci manca solo un bambino, che io non voglio e che - e questo è il mio problema - non accetto di non volere. Non riesco ad arrivare a una decisione serena, qualunque essa sia. Perchè anche se lui mi ribadisce 'va bene così, non importa', in realtà certo che importa.
Ma non ce la faccio, e odio il fatto di non riuscire a farcela nemmeno per lui che per me è tutto. E di conseguenza odio me stessa. Mi sento sbagliata, scorretta, colpevole. Ma mi chiedo, è giusto mettere al mondo una vita solo per amore di un altro?