Cuore o cervello?
Gentili dottori, ho 31 anni e convivo con il padre(38) dei miei 2 figli da 7 anni... credo di avere un problema... perché faccio di tutto per allontanarlo e non ho mai voglia di stare con lui... in tutti i sensi...
ultimamente è stato un periodo difficile soprattutto per il lavoro...e problemi con la sua famiglia...lui non si sente soddisfatto del suo lavoro ma sembra che non faccia nulla per uscire da questa situazione... e non mi ha mai difeso con i suoi familiari....sta fermo in balia degli eventi invece io lo vorrei vedere un po’ più attivo...più decisionale... in più è geloso e mi sento opprimere... lui si è accorto che c’è qualcosa che non va ma non ho il coraggio di parlare... ma così non riesco ad andare avanti... in più a complicare la situazione sento di avere perso la testa per un collega( 43 anni)che lavora con me da un anno... non lo vedo sempre perché lavoriamo su turni... e ho la sensazione che anche lui sia attratto da me... tra di noi è un continuo flirtare ma non ci siamo mai permessi di più... anche perché non ho il coraggio di dirgli che mi piace... lui felicemente sposato(a suo dire) e quindi non voglio rovinare 2 famiglie... anche perché se penso che con il mio compagno deve finire non deve finire perché ho trovato il rimpiazzo...a volte penso che sono io che mi faccio dei castelli ma poi lui (il collega) sempre carino con me mi abbraccia fa complimenti e dice delle cose ambigue...e poi mi piace proprio...
vorrei provare per il mio compagno quello che sento per lui ma non ci riesco..
.lascio perdere il collega come mi dice la testa? O seguo il cuore? come posso uscirne? Aiuto grazie