S.  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Roma

Ansia cronica e sensazione di non essere abbastanza

Buonasera,
sono una ragazza di 28 anni e soffro di stati di ansia molto forti. Ho sempre avuto problemi del genere, ma questi problemi crescono quando entro in una relazione. Mi spiego meglio. Qualche anno fa mi lasciai con il mio ex dopo diversi tira e molla, subito dopo ho iniziato un nuovo lavoro in una azienda con molte persone, con le quali ho stretto buonissimi rapporti. Per me era tutto nuovo, mi sono letteralmente buttata in questa nuova avventura, sentimentalmente parlando sono rimasta single per all'incirca 1 anno e mezzo/2 durante i quali ho avuto solo delle "avventure" (non volute da me in quanto tendenzialmente preferisco relazioni stabili.) in cui sono rimasta scottata da persone alle quali interessava solamente il corpo e non la mente. Mi sono sentita usata e apprezzata solamente per qualche lato estetico e non per altre qualità.
Dopo questo periodo ho conosciuto un ragazzo online nella mia stessa città, con il quale sono tutt'ora da quasi 1 anno, ma sono arrivati problemi che non riesco piu a gestire e sopportare.
Lui è una persona molto socievole, che conosce molte persone e al quale piace fare nuove conoscenze in quanto lavora e studia nell'ambito dello spettacolo. Dopo un po' di tempo dall'esserci inoltrati nella relazione ho scoperto che a lui piace cercare ragazze che conosce o vede nei posti che frequenta, aggiungendole o cercandole sui social perché vedendole belle si comporta in questo modo. Io purtroppo ho sempre avuto dei problemi molto grossi dovuti a una scarsa o quasi inesistente autostima, probabimente dovuta al "bullismo" ricevuto a scuola e fuori alle medie/primi anni delle superiori per il fatto che ero sovrappeso. Aver scoperto questi e altri lati di lui mi ha completamente distrutta, e ha distrutto quel briciolo di autostima che avevo da single... piango continuamente al pensiero che le ragazze che vede tutti i giorni e lo circondano, quelle che cerca sui social siano meglio di me, soprattutto esteticamente. Per me sono sempre tutte più belle e brave e io mi sento sprofondare nel dimenticatoio.
Ricevo abbastanza complimenti, mi viene detto di essere una bella ragazza, ma per quanto mi dicano che io sia bella io piango continuamente e sono convinta, come ripeto a ui, di non essere abbastanza, di non essere abbastanza bella e attraente, di essere uno schifo che nessuno considera, e la cosa grave è che sono convinta di tutto questo. Piango purtroppo molto spesso, ho continuamente un peso sul petto che non mi lascia mai, ho frequenti tachicardia e palpitazioni, e ho avuto attacchi di panico in momenti di discussioni del genere con lui, penso cose orribili sia di me stessa che in generale.
Queste cose non mi lasciano mai vivere nemmeno una giornata in serenità, so che devo rivolgermi a una figura esterna e mi sto adoperando, intanto lascio qua il mio sfogo. Potrebbero sembrare cose superficiali, ma queste "sciocchezze" stanno influenzando sempre piu negativamente la mia vita.
Grazie.

  3 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Sacha Horvat Inserita il 15/11/2021 - 16:30

Milano
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Buongiorno S.,
nel suo messaggio si legge molta sofferenza e una forza che, come dice lei, non riconosce. Di superficiale non c'è nulla.
Condivido la sua decisione. Cerchi qualcuno che la possa aiutare a trasformare il suo "sfogo" e le sue lacrime in risorse e amore di sé. Volersi bene è complicato a volte, ma si può fare.
Un caro saluto.
Dott. Sacha Horvat

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 07/11/2021 - 10:48

Torino
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Buongiorno S.
Immagino l’insoddisfazione e il dolore che vive da tanto tempo, ma il tunnel dal quale non riesce ad uscire per buona parte è frutto delle sue considerazioni su sé stessa, e questa è una buona notizia, perché così come l’ha creato lo potrà dissolvere.

Dovrà iniziare a riflettere sui motivi per i quali non riesce ad avere un buon rapporto con se stessa, e di conseguenza con gli altri. Difficilmente ce ne rendiamo conto ma questi fattori sono profondamente legati ai nostri valori e alle convinzioni che abbiamo sulla vita sugli altri e su di noi.
Lei stessa ammette di avere un livello di autostima molto basso, livello inattaccabile ( sono tutte più belle di lei; anche se le dicono che è attraente lei non ci crede; ecc.)alimentato da giudizi rigidi e un approccio poco costruttivo per lo sviluppo di un senso del valore di sé, adeguato
Certamente questa visione interna di se stessa è stata influenzata dalle esperienze del passato (il bullismo per esempio, ma non solo) rimaste aperte e mai messe in discussione. che condizionano il suo presente. Tali vissuti, quelli reali ma anche quelli immaginari, però, hanno bisogno di essere affrontati e risolti con un aiuto esterno e professionale.
E’ importante che lei impari a guardarsi in maniera obiettiva e soprattutto con uno sguardo costruttivo. Un giudizio rigidamente assoluto impedisce di prendere e valorizzare il buono che sempre c'è in ognuno di noi. (L'espressione: mi faccio schifo. .. non sono abbastanza... sono l'espressione di tale rigidita').

E' importante allora, che lei soffermi a riflettere su cosa mette o non mette in campo di se che non le consente di apprezzarsi e credere in sé stessa.

Cara, ha fatto bene a scrivere, a tirare fuori il suo malessere qui. Ora però non si deve fermare, Uscire da questa posizione, che la fa stare male, si può. Sta a lei il compito di lavorarci. Con determinazione e desiderio.

Resto a disposizione per eventuali ulteriori informazioni,
dott.ssa Manuela Leonessa

Dott. Giovanni Iacoviello Inserita il 08/11/2021 - 09:20

Gentile S.
Epitteto diceva che non sono le cose in sé a preoccuparci, ma l'opinione che ci creiamo su di esse. Sarebbe utile lavorare sulla percezione degli aspetti di sé possibili diversi da quello che ha ora che può precluderle possibilità di superare i vissuti emotivi e migliorare l'autostima e il senso di efficacia sulle sue competenze sociali, emotive o in altre aree di interesse. Il confronto con gli altri/e può essere falsato sui social dal desiderio di scegliere le maggiori abilità, il momento o lo scatto migliore (se non spesso ritoccarlo artificialmente) e nascondere i difetti, che in quanto umani dovrebbero avere più spazio e quindi più possibilità di essere anch'essi apprezzati.
Un buon inizio è nella sua acuta abilità introspettiva, trovi allora un/una professionista di supporto per lavorare sul suo senso di sicurezza e sulla gestione del confronto con gli altri, sulla gestione delle critiche altrui o proprie, sulla progettualità delle attività di suo interesse che la portano a confrontarsi con se stessa (e non in competizione con le altre) su esperienze e apprendimenti stimolanti per superarsi ogni giorno.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello