Maria  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Bari

Come gestire la mia relazione problematica?

Buonasera, avrei bisogno di un consiglio riguardo ad una situazione che mi fa stare molto male e mi causa un profondo senso di disagio. Sono una donna di 30 anni e da circa un anno ho una relazione con un uomo molto più grande di me. Si tratta di una relazione a distanza, ma fino ad ora sono andata da lui una volta al mese, per periodi di convivenza non più lunghi delle due settimane. Ci sono state delle discussioni tra noi, perché lui non vuole che stia a casa sua per periodi molto prolungati, perché dice che ha bisogno dei suoi spazi. Questa sua necessità mi ha provocato sofferenza, perché io desidererei stare in sua compagnia più a lungo, ma alla fine ho accettato e gli sono venuta in contro. Da un mese a questa parte sono sorti nuovi conflitti, perché la sua ex compagna, con cui mantiene un rapporto amicale di aiuto reciproco nelle difficoltà, si è ammalata di tumore. Io ho accettato che lui la accompagnasse ai controlli medici e la aiutasse, ma tutto ciò non è bastato. Vengo a sapere che lui trascorre ormai tutta la giornata a casa di lei, in mia assenza, per assisterla, dato che la situazione di lei è molto grave. Io gli ho fatto presente che questa quasi convivenza con una ex mi fa soffrire e che dovrebbe ridimensionarne le modalità e i tempi, ma lui mi dice che lei per lui è come una sorella e che se la situazione non mi sta bene possiamo lasciarci. Gli ho detto anche che il suo bisogno di spazi, se le cose stanno in questo modo, è contraddittorio perché alla fine, quando non ci sono io, lui dedica tutto il tempo a lei. Lui dice che gli servono i suoi spazi appunto anche per occuparsi di questo problema. Sono sicura che tra loro non ci siano rapporti intimi, tuttavia mi sento messa al secondo posto, come se facesse tantissimo per lei e il minimo indispensabile per me. Sbaglio ad oppormi? Dovrei essere più comprensiva data la situazione o sono nel giusto ad arrabbiarmi? Prego chiunque leggerà di aiutarmi, mi sento molto depressa, incompresa e sola.

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Natalia Monti Inserita il 28/02/2019 - 17:24

Bologna
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Buonasera Maria,
comprendo il suo disagio tuttavia le suggerisco di interrogarsi sulle sue aspettative rispetto a questa relazione. Da ciò che racconta mi sembra di capire che sia sempre lei a trasferirsi dal suo compagno, per periodi da lui circoscritti in base ai suoi personali bisogni. Di fronte ad una sua richiesta di maggior considerazione la risposta è stata che "se non mi sta bene possiamo lasciarci". E'comprensibile che queste modalità la facciano soffrire e sentire messa al secondo posto. Penso sia importante quindi che vi chiariate sul vostro rispettivo investimento in questo rapporto, a prescindere dal momento delicato contingente.

Cordialmente,
Dott.ssa Natalia Monti (Bologna)

Dott.ssa Katjuscia Manganiello Inserita il 05/03/2019 - 18:37

Gentile Maria,
il suo compagno le chiede di stare in una relazione aperta, di indipendenza e ampi spazi. Se questo la fa soffrire mi fa pensare che forse non è ciò che desidera da una relazione. Quindi quello che può chiedersi non è se sbaglia o meno ad opporsi ma è "voglio davvero stare dentro questa relazione? Oppure ho bisogno di altro?".
Non c'è un modo giusto o sbagliato per stare insieme ma c'è il modo in cui desideriamo stare insieme. Se sente che in questa storia non c'è spazio per i suoi bisogni forse non è la storia giusta per lei.
Non resti passiva a guardare ma individui la sua strada e la percorra.
Un caro saluto, dr Katjuscia Manganiello