Roma - Cassia, Flaminia, Tor di Quinto, Cesano, Fo
Buongiorno Rossella,
comprendo il senso di disorientamento che prova rispetto alla questione del tradimento.
Inoltre, il fatto che si sia posta delle domande mirate ad autoanalizzarsi mi fa supporre che forse tenda ad autosvalutarsi ("sono io quella sbagliata?"). Che tipo di reponsabilità sente di avere in questa questione del tradimento? Ha provato ad approfondire ciò con suo marito?
Consideri che il tradimento può rappresentare un momento di crisi per la coppia, ma allontanare il coniuge fedifrago non è la soluzione al problema, è invece una fuga da esso e dalle difficoltà della coppia.
Quindi, il fatto che entrambi desideriate rimanere uniti, può significare che incosciamente desiderate risolvere il problema e che forse il tradimento non costiuisce un attentato così grave alla vostra unione, che persistono forti sentimenti e affetto tra di voi, di cui forse non siete completamente consapevoli.
Pertanto, non mi sembra che lei o suo marito siate "sbagliati", semplicemente è accaduto un incidente di percorso spiacevole, ma che forse per voi non è insormontabile.
Questo atteggiamento, si può rivelare molto prezioso e positivo se adeguatamente direzionato in un contesto di consulenza di coppia che vi aiuti a comprendere i motivi del tradimento e le strategie più funzionali per ripristinare la vostra alleanza di coppia.
Sono a sua disposizione per eventuali altri chiarimenti a riguardo.
Un caro saluto.
Dott. ssa Anna Marcella Pisani (Roma)