Federica domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Milano

Segreto Professionale

Buongiorno,
sono una ragazza di 25 anni e ho un problema del quale non ho mai parlato con nessuno...un pò perchè credo di non essere in grado di farlo e un pò perchè ho paura.
Quello che volevo chiedere è se tutti gli psicologi hanno l'obbligo di osservare la regola del segreto professionale e se secondo voi posso fidarmi di un professionista senza aver paura di essere giudicata male.
Grazie per la disponibilità
Federica

  6 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Giorgia Fantinuoli Inserita il 09/02/2016 - 14:18

Gentile Federica.
Lo psicologo è tenuto al segreto professionale e il suo obiettivo è quello di fare star bene il paziente e aiutarlo ad alleviare disagio e sofferenza. Quello che poi è importante e fondamentale perché’ si stabilisca una buona alleanza terapeutica e per il buon esito di un percorso, è che lei si trovi bene, a livello umano, con la persona che consulta e quindi che possa sentirsi a suo agio nel parlare di sé.
Dott.ssa Giorgia Fantinuoli

Dott.ssa Valentina Nappo Inserita il 28/01/2016 - 19:49

Gentilissima,

gli psicologi sono deontologicamente tenuti al segreto professionale, come le hanno già accuratamente spiegato le mie colleghe.
Se non sa a chi rivolgersi, chieda un nominativo al suo medico di base o eventualmente utilizzi questo portale.

Resto a disposizione
dr.ssa Valentina Nappo
Psicologa e Psicoterapeuta a Napoli Vomero, Melito, Pompei, San Giuseppe Vesuviano (NA)
www.psicodialogando.com

Dott.ssa Claudia Schena Inserita il 05/02/2016 - 15:26

Salve Federica,
tutti gli Psicologi sono tenuti al segreto professionale come già le hanno fatto presente le colleghe. Volevo aggiungere e precisare che non è compito dello Psicologo quello di "giudicare", anzi! Non esiste qualcosa di giusto o sbagliato nei pensieri di ognuno di noi, ma esiste qualcosa che fa parte di lei come persona e che può andar bene o meno per lei. Su questo si potrebbe lavorare.
Lo psicologo inoltre la potrà aiutare a gestire il suo problema tirando fuori le sue potenzialità e abilità; cerchi un professionista nella sua zona o in questo portale.

Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.

Buona giornata!

Dott.ssa Claudia Schena - Psicologa, Terracina
https://www.facebook.com/studioapiccolipassi

Dott.ssa Anna Patrizia Guarino Inserita il 28/01/2016 - 14:13

Si, siamo tenuti al segreto professionale e non solo per il codice deontologico, ma ne rispondiamo penalmente se dovessimo rivelare cose che un paziente ci ha detto durante una seduta.

Gli unici casi previsti dalla legge per la divulgazione di una informazione riferita in una seduta sono:

- solo per gli psicologi/psicoterapeuti che lavorano nel Sistema Sanitario Nazionale: se vengono a sapere di un reato penale per il quale si procede d'ufficio (omicidio, stalking, maltrattamenti, lesioni gravi, ecc..), in quel caso e SOLO se si tratta di uno psicologo che lavora per lo Stato, c'è addirittura l'obbligo della denuncia. NON VALE PER GLI PSICOLOGI PRIVATI i quali sono invece tenuti il segreto professionale, anche in questi casi;
- se qualcuno è in pericolo di vita o di lesioni;
- se la persona firma una liberatoria allo psicologo.

In tutti gli altri casi, vige il segreto professionale punibile ai sensi dell'Art.622 del Codice Penale.

Dott.ssa Anna Patrizia Guarino - Psicologa, Roma.

Dott.ssa Cristina Fumi Inserita il 28/01/2016 - 13:24

Buongiorno Federica,

lo psicologo e lo psicoterapeuta sono tenuti per etica professionale e deontologica al segreto professionale;
esiste un codice deontologico professionale a cui noi tutti ci rifacciamo, scaricabile anche on line per l'utenza.

Si rivolga a un professionista psicologo/psicoterapeuta iscritto all'albo.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologo psicoterapeuta
MILANO
www.studiokaleidos.it

Dott.ssa Elena Parise Inserita il 27/01/2016 - 20:31

Cara Federica,
posso garantirle che TUTTI gli psicologi e psicoterapeuti (come anche altre figure professionali) hanno l'obbligo di mantenere il segreto professionale con i propri pazienti. È una questione di etica professionale: noi abbiamo un codice deontologico da seguire e rispettare per lo svolgimento della professione.
Tuttavia, vi possono essere delle eccezioni: ad esempio, il caso in cui vengano riferite dal paziente situazioni che prospettino gravi pericoli per la vita o per la salute e integrità psicofisica del soggetto e/o di terzi. Si immagini un paziente che comunichi al proprio psicologo l'intenzione di fare del male a se stesso o a qualcuno: a questo punto, solo se lo psicologo dovesse valutare questa minaccia come concretamente possibile e attuabile da parte del soggetto, allora dovrà necessariamente riferirlo alle autorità competenti (obbligo di referto). La messa in sicurezza del proprio paziente e di altri è, in questo caso, prioritaria.
Le assicuro inoltre che un professionista non è in seduta con lei per giudicarla, ma anzi, per aiutarla in quelle che sono le difficoltà che lei gli porta e, anzi, se il tema del giudizio degli altri è importante e fonte di preoccupazione per lei, allora lavorerete insieme su questo per aiutarla a superare questa difficoltà. A partire proprio dalla relazione con il professionista che è in seduta con lei.
Spero di esserle stata di aiuto e per qualsiasi chiarimento si senta libera di contattarmi.

Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Parise - Psicologa