Cara Federica,
posso garantirle che TUTTI gli psicologi e psicoterapeuti (come anche altre figure professionali) hanno l'obbligo di mantenere il segreto professionale con i propri pazienti. È una questione di etica professionale: noi abbiamo un codice deontologico da seguire e rispettare per lo svolgimento della professione.
Tuttavia, vi possono essere delle eccezioni: ad esempio, il caso in cui vengano riferite dal paziente situazioni che prospettino gravi pericoli per la vita o per la salute e integrità psicofisica del soggetto e/o di terzi. Si immagini un paziente che comunichi al proprio psicologo l'intenzione di fare del male a se stesso o a qualcuno: a questo punto, solo se lo psicologo dovesse valutare questa minaccia come concretamente possibile e attuabile da parte del soggetto, allora dovrà necessariamente riferirlo alle autorità competenti (obbligo di referto). La messa in sicurezza del proprio paziente e di altri è, in questo caso, prioritaria.
Le assicuro inoltre che un professionista non è in seduta con lei per giudicarla, ma anzi, per aiutarla in quelle che sono le difficoltà che lei gli porta e, anzi, se il tema del giudizio degli altri è importante e fonte di preoccupazione per lei, allora lavorerete insieme su questo per aiutarla a superare questa difficoltà. A partire proprio dalla relazione con il professionista che è in seduta con lei.
Spero di esserle stata di aiuto e per qualsiasi chiarimento si senta libera di contattarmi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Parise - Psicologa