Lorenzo domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Imperia

Asperger e ossessivo compulsivo

Buongiorno. Siamo due genitori disperati per nostro figlio, ha quasi 15 anni e ha la sindrome di Asperger ( diagnostica 2011) e disturbo ossessivo compulsivo ( sempre diagnosi del 2011). I suoi problemi più gravi sono la mancanza di rapporti sociali, infatti non ha mai giocato né avuto amici sebbene ne esprima sempre il desiderio; non riesce a parlare di cose interessanti; a scuola ha il sostegno dal 2014 e ora in seconda liceo scientifico abbiamo paura che non sia la scuola adatta. Nostro figlio a scuola come profitto è bravo e quando studia ha ottimi risultati, ma il comportamento è pessimo, lui dice che si sente un nodo nel cervello ( pensieri negativi aggrovigliati) e non è cosciente di quello che fa, lecca per terra, disturba le lezioni e stalkera i compagni. Ha parole sciocche che urla tutti i momenti ( teddi, Giuseppe, pesce cotto eccetera). È seguito da psichiatri che non vede da gennaio e ha una psicologa che lo aiuta molto poco. Oggi sono dovuto venirlo a prendere a scuola perché litigava coi compagni che gli hanno fatto un video mentre dava in escandescenze e messo su internet, i compagni non lo accettano e lo maltrattano violentemente, ma passano dalla parte della ragione. Il comportamento dei coetanei lo fa purtroppo comportare sempre più male; ha avuto attacchi di depersonalizzazione e derealizzazione. Minaccia il suicidio. Piange continuamente tutto il giorno. Assume litio e abilify . Non sappiamo più che fare. Ieri ha infilato la forchetta bagnata nella presa rotta del forno e ha preso una scossa( voleva uccidersi). Per favore avremo bisogno di un consiglio, non sorride mai, e è molto triste...

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Andrea Bottai Inserita il 04/10/2017 - 17:05

Caro Lorenzo. Avere a che fare con un ragazzo asperger è una sfida continua. La sindrome porta il ragazzo a vivere in un mondo diverso dal nostro, senza filtri, che richiede una enorme energia per essere affrontato. Difficile è, per la famiglia, svolgere il suo ruolo di educatrice quando si assiste a reazioni e sofferenze apparentemente ingestibili. In questo contesto un disturbo ossessivo compulsivo si può strutturare come messa in atto di rituali che aiutano a sedare l'ansia che nasce dalla difficoltà di integrare l'eccesso di stimolazioni. Rituali che quando funzionano diventano irrinunciabili e quindi compulsivi. Le famiglie che si trovano a fronteggiare ragazzi difficili e disturbati sono sempre in bilico tra accondiscendenza e controllo, tolleranza e severità, comprensione e educazione. Proprio per aiutare le famiglie come la vostra, con la dott.ssa Gasparro abbiamo messo a punto un modello integrato di trattamento denominato logopedia sistemica che prende in carico tutta la famiglia con un trattamento personalizzato in base al disturbo e alle dinamiche familiari che lo circondano. Se siete interessati ad una valutazione del caso potete prendere contatti con me o con la dott.ssa Gasparro. https://www.andreabottai.it/i-bambini-e-le-famiglie
Cordiali saluti.
Dott. Andrea Bottai