La mia soluzione è restare a letto
Ciao,
Oggi come spesso accade mi sono svegliata a causa delle urla di mia madre. Ha 53 anni e viviamo da sole.
Purtroppo mia mamma quando è nervosa tende a sfogare il suo nervosismo su di me, urlandomi contro anche se non ho fatto nulla, trova sempre un pretesto.
Stamattina per esempio la storia si è ripetuta; si parte da piccole lamentele comuni (la casa è sottosopra, devi lavare i pavimenti..) e dato che io resto sempre in silenzio per non darle ragioni di continuare, la cosa puntualmente peggiora e finisce sempre per urlarmi quanto io sia una figlia dissamorata, quanto me ne freghi della direzione della casa e del negozio di famiglia (ci tengo a precisare che non è così, ma mi viene difficile trovare il tempo tra università e lavoro, anche se spesso salto l'uni per le faccende domestiche).
Io ascolto tutte le cose che mi urla (alcune anche pesanti) e mi ritrovo a pensare che alla fine ho solo 19 anni, che già conduco una vita piuttosto difficile per l'età che ho, e che non sono come dice lei.. spero.
Insomma, io le rispondo a monosillabi o stando in silenzio (se le parlassi, piangerei), e quando va via di casa per dirigersi a lavoro io invece di alzarmi e darmi da fare, resto a letto.
Resto stesa a letto e piango, o sto in silenzio. Come se tutto quello che mi avesse detto mi scivolasse addosso.
È una situazione che mi fa stare male, io di solito sono una ragazza allegra e spensierata, ma in casa no, sono sempre silenziosa e seria. Non so se dipende da questo, ma veramente io non ne posso più, questa situazione mi abbassa l'autostima ancora di più e se continuo a convincermi che lei ha ragione, finirò per credermi una persona orribile.
Come posso migliorare la situazione? (È escluso parlarne direttamente con mia madre, non riesco a parlare di certe cose)
E perché reagisco restando a letto?
Scusate la lunghezza, grazie.
S.