leonca90 domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Pesaro Urbino

Conflitti con mia madre

Buonasera,
Sono un ragazza di 25 anni non lavoro e sto cercando una sistemazione con il mio ragazzo come lavoro di coppia, e chiedo il vostro aiuto in quanto non riesco a trovare una soluzione per risolvere il rapporto conflittuale
che si è creato tra me e mia madre e tra lei e il mio ragazzo.
5 mesi fa mi sono fidanzata e da allora, quello che era un rapporto tranquillo con mia madre, è peggiorato. Lei ha iniziato a diventare sempre più ossessionata, possessiva arrivando a voler decidere quante volte e per quanto tempo potevo vedere il mio ragazzo, cercando di vietarmi di stare con lui a dormire a mangiare un gelato o farci una passeggiata romantica.
Io, ritrovandomi in una situazione per me nuova e che non sapevo ben gestire, o cercato di "mediare" accontentando mia madre in molte occasioni, andando anche contro me stesso ed il mio rapporto di coppia. Inoltre, a questa situazione, si è aggiunto il fatto che mia madre con mio fratello e la sua ragazza non si è mai comportata in questo modo, "concedendogli" più libertà. Mio padre lavorando fuori casa stando anche 4 o 5 mesi lontano da casa, non vuole saperne per niente di questa situazione che c'è per non mettersi contro mia madre. gli ho parlato anche con lui anche sfogandomi e mi dice sempre con la stessa frase: non posso farci nulla non voglio mettermi contro mamma, prendila in un altra circostanza.
Questo ha portato il mio ragazzo a sopportare sempre meno sia madre che mio fratello e la sua ragazza. Ho anche una sorella di 18 anni, fidanzata, si comporta allo stesso modo come si comporta con me. Ma se io devo uscire con il mio ragazzo (mi sposto con mezzi pubblici glielo dico a mamma e mamma accetta ma sta con la paranoia dell'orario alle 19 devo stare a casa e devo dirgli a mia sorella la bugia che vado a lavorare? e mai possibile ciò come si comporta mia madre mi coinvolge anche a me e mi provoca tanto malessere. Per poter cercare di essere indipendente e maturare (ho sempre pensato che la colpa di questa situazione fosse mia perché non ero ancora cresciuta e ho "tutelato" poco il mio rapporto di coppia) ho iniziato a vivere da solo in casa con la famiglia, ma da allora la situazione non è migliorata molto ed oggi mi sento dire da mia madre che sono "sparita" e che sono diventata un' egoista, in casa sembri un fantasma.
Oggi, tutte le volte che chiamo mia madre lei e ossessionata dagli orari (es. esci alle 15 e torna a casa alle 19...ne un minuto di piu) e quando facevo ritardo a casa mi aspettava dietro alla porta e incominciava a strillarmi e mi domandava perché questo ritardo? o la vedo, sono sempre in ansia, ho ancora paura (anche con attacchi di panico, ansia, tremore alle mani, non riesco a dormire la notte, pianti all'improvviso), al mio ragazzo ormai mi confido con lui, a dirle quello che faccio o esternale i miei pensieri/opinioni o la mia volontà. Ad oggi lei accusa il mio ragazzo del fatto che sono cambiata e mi tratta sempre con più distaccata rendendo difficile il vedersi tutti insieme e vivere un sano rapporto di famiglia.
Cosa posso fare? come posso far sparire gli attacchi di panico?
Come posso farle capire che voglio avere un po di libertà, essere felice (perché non lo sono per niente affatto)?
Non resisto un minuto in più in questa casa.
Grazie

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Lina Robertiello Inserita il 21/07/2015 - 09:57

Ho letto con interesse il suo sfogo e ho colto la sua sofferenza. Il rapporto con i genitori alle volte risulta complicato influenzato da tanti vissuti passati e presenti. Mi sembra di capire che ha 25 anni eta' in cui capita fare delle scelte non accettate dal genitore. Quello che leposso suggerire e di trovarsi un lavoro e rendersi indipendente da sua madre e consultare un collega che la aiuti per gli attacchi di panico. Un caro saluto dott.robertiello e mi faccia sapere come va