Sono spaventato come non mai nella mia vita
Buongiorno, mi chiamo Guglielmo e sono un ragazzo di 19 anni. Da settembre la mia vita è cambiata in quanto mi sono trasferito fuori sede per iniziare l'università, facoltà di Medicina. Nonostante però l'iniziale entusiasmo, giorno dopo giorno ho cominciato a capire che qualcosa non andava. Vivo da solo, in un vecchio appartamento a 20 km dal policlinico, e ogni giorno vado all' università grazie al passaggio di un amico di famiglia che mi dà uno strappo prima di andare a lavoro. All' università ho a che fare con ottimi docenti, il problema è che il più delle volte non riesco a stare attento a lezione e a non appassionarmi agli argomenti svolti (ci riesco solo in alcuna situazioni quando sono a casa), e sono soggetto a frequenti sbalzi d' umore. A volte mi rinchiudo in bagno per dar sfogo alla tristezza che mi pervade, altre sono euforico, fin troppo.
Il problema è che mi sento distante dalla persona che volevo diventare l'anno scorso, e ho paura di star sbagliando tutto. Sin da piccolo ho accumulato libri e documentari sullo spazio, e mi sono sempre interessato di quegli argomenti. Solo che quando mi chiedevano: "cosa vuoi fare da grande", io non lo sapevo, perché non ci pensavo. Semplicemente ero. Mi sono fatto consigliare da papà e dalla mamma della mia ragazza, entrambi medici, i quali mi hanno spinto a provare il concorso. Il loro consiglio era supportato dal fatto che ho una discreta abilità a cogliere gli stati d'animo di chi mi sta di fronte, riuscendo a percepire molto bene attraverso linguaggio del corpo e sfumature della voce. Ecco perché mi hanno detto che sarei stato bravo come medico. Forse però semplicemente non è quello che voglio dalla vita. A volte non riesco a chiudere occhio per questo, penso al fatto di aver perso i contatti con i miei amici e sento profondamente la mancanza della mia ragazza, con la quale ho una profonda connessione mentale. Ho provato a parlarne con mio padre e mia madre, ma ho scoperto che sarei solo una delusione per loro se cambiassi tutto adesso, dopo i soldi che hanno speso per la mia istruzione quest'anno e considerata la difficoltà ad entrare in Medicina e la sicurezza economica che ne ricaverei. Mio padre ha suggerito di farmi trovare casa più vicino all' università, in un posto magari frequentato da altri miei coetanei, ma non voglio fargli spendere altri soldi per paura che possa infierire in futuro sulla fiducia che ha in me.
Sono spaventato come non mai nella mia vita, e non voglio darlo a vedere. Mi sento spento.
Grazie per il vostro tempo.