Angoscia continua
Salve sono Benedetta ed ho 21 anni. Da tempo vorrei andare a parlare con una persona competente in materia, ma non ho mai il coraggio e soprattutto ho timore nel far sapere ai miei che ne ho bisogno. Premetto che ho sempre sofferto un po' l'ansia, ma da più di un anno questa mi accompagna quotidianamente e sto male con me stessa. Il tutto aggrava di gran lunga la malattia di cui soffro, nonchè la colite ulcerosa, cronica, a mio parere dovuta a questa angoscia che mi perseguita. Studio infermieristica e la turnistica del tirocinio mi distrugge, in più sono frustrata in quanto riesco a studiare molto poco perchè sono sempre molto stanca, affaticata e debole. In poche parole mi sento una nullità, vedo le mie amiche che riescono molto bene all'università, mentre io la vedo come un ostacolo. Non mi sento soddisfatta della mia vita. Mi piacerebbe essere più libera ed avere il tempo di riuscire a fare di più cose che mi piacciono per svagarmi e liberare la mente. In più mi sento molto sola, i miei genitori sono presenti e a loro non posso muovere alcuna critica, ma non capiscono realmente qual è la mia situazione. Spesso piango cercando di non farmi vedere da loro, anche se capita alle volte che mia mamma mi veda e allora in quel caso mi invento qualche scusa e dico che non è niente. Non voglio caricarli di ulteriori pesi visto che già in famiglia mia nonna soffre di depressione da moltissimi anni, da quando mori mio nonno e mia mamma aveva 17 anni. Non ho mai avuto attacchi di panico, ma sento comunque in me qualcosa che non va, mi sento in colpa perchè non riesco ad essere la persona che vorrei essere.