Tanatofobia acuta
Salve, sono un ragazzo di 22 anni. Vi scrivo perché volevo delucidazioni su una cosa abbastanza spiacevole che sto vivendo. Ho sempre vissuto in una sorta di "bolla" mentale, che mi aiutava a non espormi troppo con persone o cose esterne. Così non mi godevo la vita però e tre mesi fa allora decisi di cercare di uscire dal guscio...che dire, stava funzionando!
Poi ad un tratto, dopo qualche settimana, mi sveglio con una fortissima paura di morire, inspiegabile e quasi ridicola. Paura di morire a 25 anni precisamente. Questo perché qualche anno fa inventai una situazione in cui decedevo a quell'età durante una mia possibile futura missione militare. Io credo che la mia mente abbia "riciclato" quella situazione mentale per limitarmi, il tutto per un inconscio istinto di preservazione. Prima di tutto ciò, questa situazione "limitante", in maniera infinitamente più debole però, appariva in momenti dove ero molto rilassato e senza pensieri (dopo esami per esempio). In questi casi riuscivo facilmente a respingerla. Ora invece la situazione sembra non aver via di fuga: quando penso di aver sconfitto questa condizione mentale, torna più forte e angosciante di prima. Non riesco a togliermelo dalla testa. Questo fantomatico presagio di morte è molto, molto realistico e i miei tentativi per cancellarlo sono inutili, quasi come se dentro di me qualcuno mi continuasse a dire "Morirai, non ci puoi fare niente, è inevitabile". Immaginatevi cosa questo possa comportare ad ogni mia attività quotidiana... Questo è il quanto, vi ringrazio molto per le risposte. Saluti!