Ansia, come curarla?
Gentili dottori vi scrivo per chiedervi un,opinione. All'incirca due anni fa, causa un litigio con mio fratello per un rapporto che nn andava benissimo ho cominciato ad avere problemi. Vedo la finestra di casa mia e visualizzo me stesso che ci cade, da li il pensiero terrorizzante trasformato in ansia e attacchi di panico che si prolungavano nel tempo, fino a che non contattai uno psichiatra che mi prescrisse un ssri senza ma avere una diagnosi, apparte l'ansia e ho cominciato un percoso di psicoterapia, con il metodo dell'analisi transazionale. Tutto bene per anni e arrivo anche ad eliminare la terapia, fino a quando il mese scorso la nonna della mia ragazza mi stava morendo tra le braccia con crisi totale di lei che stava per svenire ecc. Da quel giorno ho provato un senso di inadeguatezza e paura del futuro, cominciando a visualizzare scene assurde tipo me stesso solo tra vent'anni con i miei genitori morti in solutidine, e l'ansia saliva perchè non riuscivo a vedere il futuro più come prima per il senso di inadeguatezza e sono ricominciati queste pensieri ossessivi e di fantasie con la paura di perdere il controllo e far del male a me stesso e agli altri. Ho il terrore della depressione e di dover dipendere a vita da farmaci o da altre persone, non so perchè è accaduto, spero nn sia una ricaduta, ma secondo voi l'approccio psicologico è quello giusto? grazie