sentirsi inadeguati e accusare se stessi
salve dottori,sono una ragazza di 26 anni.scrivo perchè sto attraversando un periodo di riflessioni su me stessa che mi rendono triste.sono sempre stata una ragazza "sognatrice";per me esistevano l'Amore,l'Amicizia..orribile pensare di fare agli altri quello che non avrei mai voluto facessero a me..quindi onestissima,comprensibilissima,poco incline a giudicare negativamente gli altri ma ad accettarli per quelli che sono.in questo periodo mi sono rinchiusa in me stessa,non mi sento adeguata al mondo.sono consapevole che sto crescendo,che devo accettare che la realtà è differente da come vorrei che fosse..ma mi sento senza difese,la paura mi attanaglia.perchè accade tutto questo?vorrei essere padrona di me stessa ma non so cosa trovare dentro di me che mi spinga a farlo!!la rassegnazione,la delusione...l'accettazione?è un circolo vizioso