I disturbi dell’apprendimento sono così suddivisi:
- dislessia (difficoltà di lettura)
- disgrafia (l’incapacità di scrivere in modo comprensibile)
- disortografia (l’incapacità di scrivere in modo corretto, facendo tantissimi errori di ortografia)
- discalculia (difficoltà con i numeri e i calcoli, anche quelli più semplici).
Principali caratteristiche dei disturbi dell’apprendimento
Dislessia: i bambini con questo disturbo hanno notevoli difficoltà a riconoscere le parole e a comprendere ciò che leggono, inoltre hanno difficoltà a scrivere correttamente le parole. In questi bambini la lettura a voce alta è caratterizzata da omissioni, sostituzioni, o distorsioni nella pronuncia delle parole in una misura inconsueta per la loro età.
Il disturbo, presente in una percentuale variabile dal 5% al 10% dei bambini in età scolare, non preclude a chi ne è colpito la possibilità di raggiungere importanti traguardi professionali e accademici.
Disgrafia: è un disturbo specifico dell’apprendimento, in assenza di deficit intellettivi e neurologici, che incide sulle funzioni fondamentali della scrittura.
Si può manifestare in vari modi: scarsa leggibilità, lentezza e stentatezza, disorganizzazione delle forme e degli spazi grafici, scarso controllo del gesto, confusione e disarmonia, rigidità ed eccessiva accuratezza, difficoltà nell’atto scrittorio in presenza di crampi o dolori muscolari.
Disortografia: La disortografia è un insieme variegato di difficoltà nell’abilità di scrittura, nello specifico, consiste nella difficoltà a convertire in simboli grafici (le lettere dell’alfabeto) i suoni del linguaggio verbale. Il bambino con disortografia vvolutiva presenta un numero di errori nella scrittura maggiore di quanto previsto in base alla sua età, intelligenza e livello di istruzione.
Il bambino commette numerosi errori nella scrittura delle parole, delle frasi, del periodo.
Nella scrittura di parole ritroviamo elisioni, sostituzioni, inversioni, assenza di doppie; nella frase e nel periodo, alterazioni della struttura sintattica, cattivo uso dei funzionali, dei tempi e dei modi dei verbi, elisione di parole, disordine temporale nella descrizione degli eventi. Il bambino, a volte, non separa le parole ed usa in maniera errata la punteggiatura.
Discalculia: è un disturbo dell’apprendimento del calcolo caratterizzato da difficoltà nel manipolare materiale per quantificare e stabilire relazioni, difficoltà nella denominazione dei simboli matematici, difficoltà nella lettura dei simboli matematici, difficoltà nella scrittura di simboli matematici, difficoltà nello svolgere operazioni matematiche, difficoltà nel cogliere nessi e relazioni matematiche.
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