L'ironia della ripetizione

Pubblicato il   / Psicologia e dintorni
destino

La scoperta che gli esseri umani sono portati a rivivere la sofferenza provata nel corso dell'infanzia è stata una delle intuizioni fondamentali della psicoanalisi.

Freud l'ha definita coazione a ripetere.
E' un fenomeno talmente assurdo per chi lo vive, da sembrare un destino od una maledizione dentro la quale ci sentiamo intrappolati senza vie di fuga.
Perché ci succedono sempre le stesse cose, perché soffriamo ancora come allora?

Ognuno di noi ha delle idee su se stesso, sugli altri e sul mondo.
Le risposte a queste sono le nostre certezze, ci dicono chi siamo e quanto valiamo, ci dicono come sono gli altri e come dobbiamo comportarci con loro, ci dicono cosa possiamo aspettarci dal futuro.

Ma i pensieri e le idee che abbiamo oggi su di noi, sull'altro e sul mondo non nascono dal nulla ma hanno radici antiche.
Il tipo di legame instaurato con le principali figure di attaccamento, la capacità che queste persone hanno avuto di soddisfare i nostri bisogni fisici (mangiare, bere, dormire….) ed emotivi (sicurezza, protezione, accettazione, autonomia), l'educazione ricevuta e tutto quello che ci è accaduto nell'infanzia e nell'adolescenza ha un peso rilevante sul nostro modo di pensare oggi.

A volte ci dimentichiamo di tutto questo e prendiamo i nostri pensieri, le nostre idee su noi, sugli altri e sul mondo come verità assolute, questo fa sì che gli anni passano, cambiano le situazioni e le persone ma le nostre risposte a queste tre domande rimangono le stesse.
La psicologia cognitiva chiama le risposte a queste tre domande schemi, schemi che possono diventare trappole.

Possiamo modificarli riconoscendoli, comprendendone le origini e ricontattando emotivamente il nostro vissuto di allora.
Interrompere la ripetizione è possibile, questo libro può esserti di aiuto.

 

 

Fonte:

  • "Reinventa la tua vita": Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko -Raffaello Cortina Editore