xeyen domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Brindisi

Triolagnia

Salve, sono sposata con un uomo da 7 anni dopo altri 5 di fidanzamento ed altri 5 in cui eravamo solo amici.
La nostra relazione va molto bene, i litigi sono molto rari e per farla breve non ho nulla di cui lamentarmi, è una relazione soddisfacente nonostante gli anni.
Mio marito è sempre stato molto fantasioso per quanto riguarda il sesso ed io ho sempre assecondato le sue fantasie perchè, la maggior parte delle volte, erano innocenti o comunque "eccitavano" anche me.
Da un pò di tempo però c'è una fantasia che sta emergendo: mio marrito vorrebbe che frequentassi altri uomini ed ho scoperto che tale pratica e comunemente chiamata triolagnia.
Da circa un anno come paliativo a questa sua richiesta, gli racconto degli episodi di gioventù (avventure con altri uomini o altre relazioni pasate) contemporaneamente al racconto lo masturbo. La cosa gli piace e a me piace accontentarlo su questa fantasia.
Ora il mio dubbio è se passare alla fase successiva, cioè incontrare realmente altri uomini. Il mio dubbio è se sia proficuo per il rapporto di coppia soddisfare questo suo desiderio o se sia un rischio.
C'è da dire che la cosa alletta anche me, ma non vorrei rovinare il nostro matrimonio.
La domanda quindi è: assecondare questo tipo di fantasie sessuali è una buona cosa o conviene cercare di arginarla se non addidittura farlo desistere del tutto?

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Daniela Vinci Inserita il 19/08/2017 - 19:27

Gentilissima,
Solo lei può decidere come comportarsi in merito alla situazione che ha descritto. Non c'è una risposta moralmente corretta perchè ognuno vive la sessualità come ritiene opportuno a patto che non si faccia del male a se stessi o ad altri. Le consiglio quindi di assecondare la fantasia di suo marito se anche lei la condivide e di non farlo se si deve costringere. Sperimentare non è sbagliato ma lo è andare contro alle proprie convinzioni. La scelta spetta a lei, anzi a voi.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Inserita il 15/08/2017 - 18:55

Gentilissima,
non mi è dato conoscere il suo livello di apertura e disinibizione in merito alle pratiche sessuali, ma posso solo testimoniare ciò che deriva dalla mia pratica analitica. In linea generale , quando si accetta di assecondare la fantasia del partner, occorre essere assolutamente sulla stessa lunghezza d'onda , per evitare di vivere le fantasie o le azioni vere e proprie proposte come stimolanti, al contrario , come forme di sgradevoli e a volte traumatiche imposizioni. Le faccio solo un esempio tra i tanti che potrei citarle: una signora pluridivorziata, da me seguita per una forma di ansia e attacchi di panico, era entrata in relazione da un anno con un uomo assai carismatico, intelligente, colto e facoltoso . Innamoratasi perdutatemente di costui, dopo i primi idilliaci e passionali incontri , si era resa conto che la fantasia sessuale del suo amato sconfinava sempre più in proposte di incontri promiscui. Ella accettò per amore e perchè in fondo anch'essa se ne sentiva eccitata . I suoi sogni però continuavano a riproporre immagini assai angoscianti, in cui ad esempio lei e il suo compagno camminavano di notte in campagne desolate su strade di campagna assai sconnesse, dove ad ogni tratto essi dovevano districarsi da filo spinato ;tragitti nei quali ella chiedeva aiuto e riceveva in cambio abbracci senza forza che la costringevano a strisciare in terra per avanzare nel cammino. Che dire? : esiste un limite che non può essere valicato da molte persone se non in fantasia , pena una grave ritorsione della propria coscienza morale e del proprio istinto sano .
Ci rifletta !
Cordialmente.
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Parma