Giulia domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Venezia

Uno specchio in frantumi

Buongiorno, vi riporto di seguito la mia situazione nella speranza possa essere d'aiuto espormi verso dei professionisti. Ho 25 anni ed ho iniziato una relazione 4 anni fa con un ragazzo che attualmente ne ha 32. Avevamo hobby in comune e la voglia di goderci il nostro tempo libero insieme.. ero molto innamorata di lui, ogni momento libero era dedicato a lui, i viaggi, il campeggio, le uscite serali, il ballo... Abbiamo sempre avuto degli alti e bassi, fin dall'inizio. E' una persona molto tranquilla e riservata mentre io sono solare e piena di vita. Questa differenza caratteriale ha creato non pochi problemi. E' sempre stato come se lui fosse il mio Airbag che mi impediva di farmi male ad ogni possibile esplosione di vita.. Nonostante questo lo amavo con tutta me stessa. Ho un carattere forte e prendo sempre di petto ogni situazione ma con lui è sempre stato diverso.. mi facevo sottomettere dalle sue decisioni, per il bene della coppia. Da due anni voglio andare a vivere da sola, perché a casa non sto vivendo una situazione facile con la mia famiglia. Lui sa quanto questo sia stressante per me ma non ha mai voluto venire in affitto con me e mi ha sempre proposto di comprare casa. Abbiamo cercato un immobile fino a qualche mese fa senza mai accordarci. Io fin dall'inizio avrei preferito andare in affitto, sia per evitare di vincolarmi ad un possibile mutuo sia per uscire di casa il prima possibile. Ma niente.. lui non ha mai voluto.. sono stata costretta ad andare a vivere per conto mio.. più volte l'ho messo alla prova e ultimamente mi sento come se tutte le mie certezze si fossero frantumate. Mi sto spostando verso un nuovo appartamento ma prima di farlo ho provato di nuovo a chiedere a lui di venire a vivere con me e lui si è rifiutato in quanto non vuole "sprecare soldi in affitto". Questo e tante altre piccole cose mi hanno fatto soffrire molto.. mi sto rendendo conto che spesso ho messo da parte i miei interessi e le mie passioni per NOI e ogni volta che c'era qualche piccolo problema di coppia io lo portavo a galla lui ma lui non si è mai preoccupato di risolverlo... ha sempre lasciato che "mi passasse l'arrabbiatura".. Circa un mese fa mi sono come dire "svegliata" e ho messo insieme tutti i pezzi che non mi sono mai andati bene.. sommando tutti e 4 gli anni è come se si fosse spaccato qualcosa dentro di me... mi sento persa ed è come se ogni giorno che passa sentissi di amarlo meno.. può essere? Può essere che un giorno per l'altro io abbia capito che non eravamo o che non siamo mai stati fatti l'uno per l'altra?
Uno specchio in frantumi

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Raffaele Guarino Inserita il 20/05/2017 - 09:51

Salve Giulia,
mi piacerebbe che si concentrasse su due aspetti che si evincono dalla sua richiesta.
1) L'utilizzo del termine "Esporre". Teme forse di essere giudicata? E per cosa poi? Prendere se stessi per mano e accompagnarsi nel tumultuoso percorso della vita, non credo consista reato e ringraziando dio, lei è ancora così giovane da potersi permettere e metabolizzare anche un eventuale doloroso cambiamento.
2) Cambi di idea repentini. Certo che possono esistere, del resto, come diceva James Russell Lowell "Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione"!
E lei non mi sembra né defunta (il ché vorrebbe dire che io stia scrivendo a un ectoplasma), né stupida. Proprio facendo leva su questi due concetti solidi (la sua vita e la sua intelligenza), fossi in lei mi concentrerei sul fatto che quasi mai un cambiamento è in realtà repentino. Nel suo caso ho la forte sensazione che lei abbia collezionato microcambiamenti nel corso di questi 5 anni e questa ne sia soltanto la presa di coscienza, o insight volendo usare termini "tecnici" giunta grazie a un punto di stallo.
La tipologia di relazione che ha col suo compagno è stata sicuramente funzionale se contestualizzata al periodo storico in cui si è sviluppata; però, da come dice, ora pare non esserlo più e di questo ne ha consapevolezza.
Per tanto mi domando e le domando: sta chiedendo aiuto o qualcuno che approvi e supporti la sua necessità di passare ad altro?
Comunque sia, vorrei salutarla con una frase di Erich Fromm che di recente mi capita di citare spesso: "L'amore IMMATURO dice: Ti amo, perché ho bisogno di te. Quello MATURO: Ho bisogno di te, perché ti amo!"
Rifletta bene su quale versante della massima si trova lei e la sua storia e a quel punto, qualsiasi scelta le sembrerà più affrontabile.
Per qualsiasi chiarimento ulteriore, resto a sua completa disposizione.
Cordiali saluti,
Dott. R. Guarino