Diletta domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Dipendenza affettiva, testardaggine o cos'altro?

Buonasera.
Scrivo su questo forum in cerca di aiuto. La situazione è migliore rispetto a quella in cui mi ritrovavo fino ad un mese fa, ma sento che il problema è ancora lí, pronto a spuntare fuori da un momento all'altro e farmi sentire nuovamente uno straccio senza voglia di vivere come è già successo.
Ho 23 anni e solo qualche mese fa ho vissuto la mia prima esperienza sentimentale e sessuale. È accaduto con un uomo che conoscevo da tre mesi all'epoca e con il quale tutto sembrava andare a gonfie vele (tranne la distanza, viviamo a 2000km di distanza). Però, come dicevo, tutto sembrava perfetto: lui dolce al punto giusto, io non gelosa e non ossessiva, insomma mi faceva stare non bene, di più. A maggio avviene la nostra prima volta e la mia in particolare dopo la quale ci separiamo nuovamente (di nuovo i 2000km) e lui cambia: diventa freddo e gelosissimo. Non si fida per niente, mette in dubbio ogni cosa, dice di non volermi controllare e che io devo fare quello che voglio ma se faccio qualcosa che a lui non sta bene mi fa passare l'inferno tra messaggi pieni di domande e accuse. Il tutto va sempre peggio finchè dopo due mesi io torno a casa, ci vediamo e di lí a poco lui mi lascia dicendo che non va bene una relazione cosí, che lui deve sistemare questa sua gelosia che già sapeva di avere ma non si era mai accorto essere cosí limitante, e che tra la distanza e altre cose non se la sente di andare avanti. Risparmio molti dettagli precedenti e successivi alla rottura in quanto non è di LUI o di NOI che voglio parlare, ma di ME. Quello che mi spaventa di tutta questa storia, e mi spaventa davvero tantissimo, è che io non ho mollato, fino all'ultimo. Quando lui è diventato freddo mi sono data la colpa pensando di aver sbagliato qualcosa durante la nostra prima volta, quando è diventato geloso ho seriamente pensato di essere io a comportarmi davvero come una sgualdrinella e quindi che i suoi dubbi fossero in qualche modo giustificati. Quando mi ha lasciato ho continuato a stare male per due mesi sperando in un ritorno nonostante tutto quello che mi aveva fatto passare e la persona che mi aveva fatta diventare. E alla fine, ciliegina sulla torta, ho dovuto ferirlo a modo mio, ferirlo tanto conoscendo il suo carattere, per mettere un punto alla nostra storia e girare pagina. Mi spaventa anche che ad oggi tutto questi dubbi e sensi di colpa tornano a trovarmi ogni tanto e mi spingono a chiedermi "ma se avessi fatto cosí sarebbe stato diverso?". Ho paura che la cosa si ripeta, ho paura che questa scintilla che è scattata con quest'uomo e che non voleva spegnersi alla fine della storia si accenda solo con persone come lui, con persone che mi fanno stare male, con uomini che sono insicuri e gelosi, uomini con i quali mi sembra di poter avere il controllo della relazione. Non voglio che succeda ancora e vorrei capire come uscirne. Forse è tutto cosí intensificato anche perchè si tratta della mia prima relazione e prima volta, ma nel caso fosse una 'malattia', una sorta di dipendenza affettiva, vorrei correre ai ripari il prima possibile. Ogni consiglio o anche solo parere è ben accetto. Grazie mille.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Erica Tinelli Inserita il 23/10/2016 - 15:28

Buonasera Diletta, il fatto che dopo la fine di questa relazione lei è stata male è una cosa perfettamente normale che capita al termine di ogni relazione importante. Poco importa se lei è consapevole del fatto che quest'uomo si è comportato male e che forse non era adatto a lei, è comunque una persona con la quale ha avuto un forte legame affettivo. Pensi che per alcune persone la fine di una relazione amorosa rappresenta un vero e proprio lutto che provoca grande sofferenza e che deve essere elaborato.
Per quello che riguarda, invece, i suoi dubbi ed i suoi sensi colpa, a me sembra che questi siano espressione di alcune sue insicurezze personali e forse anche di alcune sue caratteristiche (come ad esempio una tendenza all'ossessività) che potrebbero diventare troppo rigide. In tal caso, non è detto che "la scintilla si accenda solo con persone come lui", ma potrebbe accendersi anche con persone diverse e nelle situazioni più varie, anche con modalità in parte differenti. Ovviamente si tratta soltanto di ipotesi che bisognerebbe approfondire. Valuti se ritiene opportuno affrontare questi problemi con uno psicologo.
Buona fortuna.