Martina domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Monza e Brianza

Abuso sessuale?

Salve, sono una ragazza di 20 anni ed ultimamente continuo a pensare ad un avvenimento successo nella mia infanzia, che ora vi racconterò, che mi sta tormentando parecchio. Premetto col dire che non ne ho mai parlato con nessuno, ho sempre avuto vergogna a raccontarlo.. Perciò preferisco farlo dietro un pc e su un sito online senza che nessuno sappia chi sono.
Penso di essere stata abusata sessualmente. Non ne sono sicura perché in verità non c'è mai stato un forzamento fisico. In realtà non ricordo nemmeno come sia iniziato tutto ciò, ricordo per certo che, all'età di 6/7, mi ritrovavo chiusa in stanza con un mio 'parente' (mi dispiace, ma non voglio specificare quale fosse in particolare) a fare cose "strane", ovvero nudi, e lui che si masturbava, e sembrava quasi come se facessimo sesso, ma non c'è mai stata la penetrazione. Fatto sta che questo è durato fino all'età di 10/11 anni, prima che mi venisse il ciclo. Come ho gia scritto non mi ha mai forzata o usato la violenza, però se facevo determinate cose, lui avrebbe poi ricambiato con cose che piacevano a me, ad esempio scaricare al pc il mio gioco preferito, o altre cose del genere. Ricordo però che, col passare del tempo, io ero sempre meno convinta di voler continuare a fare queste 'cose'..Forse all'inizio ero anche influenzata dal fatto che continuava a dirmi che era una cosa normale e che lo facevano tutti, insomma, lo prendevo molto seriamente anche perché con lui avevo un legame affettivo, quindi per me tutto ciò che diceva e faceva era giusto! Ah, abbiamo circa 10 anni di differenza. Comunque, scrivo qui sopratutto per cercare delle risposte.. Non riesco a capire se questo è un trauma e se sta in qualche modo influenzando negativamente la mia personalità. Sono molto molto timida e spesso e volentieri mi chiudo in me stessa, vedo solo gli aspetti brutti della vita.. E niente.. Non so proprio cosa fare

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Anna Patrizia Guarino Inserita il 17/08/2016 - 12:29

Gentile Martina,
E' difficile infatti dirle qui qualcosa senza il timore di influenzarla. Più che scrivere noi psicologici, dovrebbe essere Lei a parlare.
Ci sono molte domande da fare per capire se, quanto e come questa esperienza la stia influenzando e se questa persona è ancora parte della sua vita.

Di sicuro, deve dare dei significati a quello che è successo. Deve cioè fare in modo che il ricordo sia legato a spiegazioni in modo tale da relegarlo in una parte della sua mente, così che non si riaffacci in modo intrusivo e negativo per Lei.
Per far questo deve parlarne con uno psicologo. Meglio se psicoterapeuta.

Tenga inoltre presente che, da quello che racconta, i termini di prescrizione per il reato non sono scaduti e che Lei potrebbe denunciare l'accaduto anche adesso.

Le consiglio quindi di iniziare quanto prima un percorso di tutela personale dai ricordi di quello che è successo.
Con il tempo la personalità si definisce in modo più netto, si cristallizza e diventa molto più difficile modificare pensieri e convinzioni negative.

Se volesse approfondire, mi contatti pure in privato.
Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino