Fabrizio domande di Genitori e Figli  |  Inserita il

Catania

Angoscia post nascita secondo figlio

Salve,
sarò breve, vi scrivo solo per chiedervi un consiglio su come comportarmi. Sono un uomo sposato, ho 36 anni, lavoro e ho due figli. Da quando è nato il mio secondo figlio (10 giorni fa) ogni giorni affronto dei momenti che si presentano per di più nel pomeriggio di forte angoscia e tristezza. Non ne comprendo la ragione precisa ma quello che accade dentro di me è come se mi facesse stare male perché in questo momento ho perso la routine e l'equilibrio della situazione precedente. Premetto che questo figlio è stato voluto da me in primis. Durante il giorno sono mediamente sereno ma ci sono questi momenti di angoscia che mi fanno stare male.
Pensa sia normale?
A volte sono sereno, a volte mi vengono 1000 paure, non so se sia normale e se passerà.
Vi ringrazio in anticipo
Fabrizio

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Adele Fortunato Inserita il 07/04/2016 - 10:38

Roma - Nomentana, San Lorenzo, Castro Pretorio
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Caro Fabrizio, sicuramente la nascita di un figlio (anche di un secondo) può essere molto destabilizzante per tutti i componenti della famiglia se la situazione precedente era considerata appagante e se si era raggiunto un equilibrio al suo interno. Il desiderarlo, sebbene sia un presupposto importante e protettivo per i futuri genitori, non è sufficiente a garantire che la nascita sia accompagnata da altrettanti vissuti positivi. Sarebbe importante capire cosa le succede, quali sono i pensieri che la angosciano e la rendono triste e come è cambiata la sua vita, come vi siete riorganizzati individualmente e come coppia di genitori. Se quest'angoscia dovesse permanere per un tempo maggiore (le prime settimane di vita del bambino rappresentano un periodo di rodaggio e di adattamento), le suggerisco di chiedere una consulenza nella sua città di appartenenza per prevenire l'insorgere di un disagio più grave e per affrontare con tutte le risorse a disposizione una fase così delicata nel ciclo di vita della sua famiglia.
Un caro saluto,
dott.ssa Fortunato