Marcello domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Dipendenza dal mio amico

sono un ragazzo di 18 anni e quest'anno affronterò la maturità.. sono un tipo timido, molto estroverso e molto paranoico, e ho i genitori separati da tempo ... è da 3 anni che studio costantemente con il mio compagno di banco nonchè mio migliore amico... io e lui andiamo molto d'accordo e mi ci trovo veramente bene a studiare con lui. lui ha sempre preferito studiare separatamente ma io in un modo o nell'altro sono quasi sempre riuscito a convincerlo a studiare insieme... il problema è che ora sembra essere davvero convinto di voler studiare separatamente e a me la cosa genera molta ansia e paura (sono già di mio un ragazzo molto ansioso, con bassa autostima e nn riesco a stare da solo) ... sono consapevole delle mie capacità e sono quasi sicuro che riuscire ad ottenere buoni voti anche da solo .. ma nn riesco proprio a uscire da questa mia ansia, ogni volta che ci penso mi sento male ... non so come comportarmi perchè di certo nn posso costrigere il mio migliore amico a studiare con me e neanche posso stare con il mal di pancia tutto il pomeriggio ... la mia è più che altro la paura che lui possa fare più compiti di me e possa andare meglio di me a scuola, sembra una cosa stupida, lo so , ma proprio nn riesco a smettere di pensare a questo e a calmarmi ... ci penso e mi incominciano a venire i crampi allo stomaco e incomincio a sudare ... nn so che fare , penso la mia sia una dipendenza e gradirei molto dei consigli per "smettere" ... da solo arriverò di certo a brutte conclusioni ...
Grazie in anticipo

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Loredana Ragozzino Inserita il 15/01/2016 - 19:36

Caro Marcello,
sarebbe utile sapere qualcosa del suo vissuto personale e dei suoi genitori per comprendere l'origine di questa forte insicurezza e scarsa autostima che ha di sè stesso.
Fortunatamente lei afferma di essere capace di saper fare, quindi è consapevole delle sue risorse; ma rimane una forte paura e ansia al pensiero di svolgere lo studio da solo. Le ricordo che sarà lei solo a dover dare e affrontare l'esame di maturità.
Visto il forte disagio che ha in questo periodo che temo aumenti con l'avvicinarsi dell'esame, le consiglio di parlarne con i suoi genitori e magari fare una consulenza psicologica. Ritengo consigliabile una terapia di sostegno.
Spero di esserle stata utile. Mi contatti privatamente se ha bisogno di delucidazioni. Un caro saluto.
D.ssa Loredana Ragozzino