Dario  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Brindisi

Disturbo d'ansia e dipendenza da xanax

Buongiorno, sono un ragazzo di 35 anni e mi ritrovo a scrivere su questo sito per avere un'opinione. Da circa 5 mesi, sotto controllo medico, assumo Xanax gocce per controllare alcuni stati d'ansia e risvegli notturni. Ho iniziato l'assunzione a fine Febbraio e a partire da Giugno ho iniziato lo scalaggio. Siamo partiti da 20 gocce tre volte all giorno e ora siamo arrivati a 10 gocce tre volte al giorno. Essendo ricomparsi alcuni lievi stati ansiosi il medico mi ha consigliato di bloccare momentaneamente il dosaggio per monitorare la situazione. La mia domanda e': dopo un periodo di 5 mesi e con le quantita' da me assunte, e' possibile avere sviluppato una dipendenza psicologica e fisica dal farmaco? Perche' la mia volonta' e' quella di eliminare il farmaco quanto prima ma la ricomparsa di alcuni stati ansiosi mi fa preoccupare.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Alessandro Vimercati Inserita il 21/08/2021 - 01:27

Buonasera Dario, premetto che questo è un forum per psicologi, quindi lascio ogni valutazione relativa a tipologia di farmaco, dosaggio e durata della terapia farmacologica al medico che gliela ha prescritta e che sicuramente avrà valutato la sua situazione personale in modo approfondito.
In generale le benzodiazepine (categoria farmacologica a cui appartiene Alprazolam/Xanax) possono dare dipendenza e la probabilità che insorga questo problema è proporzionale al dosaggio assunto e alla durata della terapia farmacologica, per questo motivo si consiglia di usare questi farmaci per il minor tempo possibile. Infatti questi farmaci servono a eliminare temporaneamente i sintomi o comunque a tollerarli meglio, ma se la sola terapia farmacologica non è accompagnata da un percorso psicologico o comunque da un cambiamento allora è possibile che i sintomi si ripresentino nel momento in cui si scala o si sospende il farmaco. Nel suo caso, come in molti altri casi, probabilmente si trova nella situazione in cui è difficile valutare se il ritorno degli stati di ansia è legato allo scalaggio del farmaco (il cosiddetto "effetto di rimbalzo", che avviene per un temporaneo squilibrio chimico a livello neurologico), oppure alla mancata soluzione dei problemi che l'hanno portata a sviluppare l'ansia. Per questo motivo le consiglio, se ancora non l'ha fatto, di rivolgersi a uno psicologo per affrontare la sua ansia e migliorare la qualità della sua vita.
Se vorrà contattarmi direttamente le potrò mandare alcune letture di approfondimento.
Cordiali saluti.