Ansia e attacchi di panico
Salve, sono una donna di 30 anni dall'età di 16 anni soffro di ansia e attacchi di panico. Tutto è cominciato all'improvviso un giorno che ero a scuola. Negli anni questa forma d'ansia ha avuto momenti (seppur brevi) dove era meno intensa.
Mi sono rivolta a due psicologhe la prima quando avevo 20 anni (senza avere dei risultati ansia e panico sono sempre rimasti), la seconda presso il centro usl della mia città. Lì l'iter prevede una prima valutazione da uno psichiatra che decide la terapia adatta.
La psichiatra aveva optato per una terapia farmacologica (con Entact) in concomitanza con delle sedute dalla psicologa.
Non ho mai assunto Entact e nemmeno nessun'altro farmaco ( a parte per un brevissimo periodo circa una settimana, qualche goccia di xanax) notavo che questo farmaco mi intontiva, ma il senso di ansia e panico era sempre presente.
Sono sposata e ho una figlia, dopo la gravidanza non ho avuto problemi di depressione post partum.
Il mio problema è quest'ansia e questi attacchi di panico che mi colpiscono, la psicoterapia con la psicologa dell'usl non ha nemmeno questa volta alleviato questo disturbo.
Mi chiedo se mai passerà, sono una persona che difficilmente assume farmaci.
Ho provato ad analizzarmi, ma purtroppo non riesco a capirne il motivo.
Volevo farle un esempio, l'anno scorso ho deciso di mettermi a dieta (non una dieta restrittiva semplicemente mangiare più sano ed equilibrato, facendo più movimento lunghe camminate che ho comunque cercato di fare sempre anche quando l'ansia era forte) non ero in forte sovrappeso, pesavo 63 per 162 cm. Pian piano sono riuscita a perdere peso senza avere problemi di salute legati ad esso, ora peso 47 kg. Le scrivo questo perché il mio medico ha cominciato a manifestare dei dubbi su questa perdita di peso, tanto da indurmi ad andare da un nutrizionista il quale ha specificato che non c'è nulla che non va, di integrare qualche alimento in più. Premetto che io così mi piaccio, sto bene con me stessa e seguo il consiglio datomi dal nutrizionista, tuttavia ogni volta che vado dal mio medico mi pesa e insinua che questa mia perdita di peso sia dovuta all'ansia. Io so che non è così, so che è stato il cambiamento alimentare, le lunghe camminate e un anno in cui ho dovuto badare ai miei nonni anziani e con patologie gravi (mia nonna ha l'Alzhaimer), ho notato che da quando il mio medico ha cominciato a parlare del mio calo di peso, ogni volta che qualcuno che non mi vede da tempo mi dice:sei dimagrita ecc, mi assale il panico e l'ansia, lo stesso ogni qualvolta il medico mi parla del peso.
Mi chiedo perché?
Anche il nutrizionista stesso mi ha detto di non dare peso alle parole del medico, che se stavo bene con me stessa e dal momento che ha riscontrato che non ci sono problemi alimentari di vivere serena. E allora perché mi viene l'ansia su questo argomento?
Ho cercato di essere sintetica.
In attesa di risposta cordiali saluti.
E.