Ludovico  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Varese

Affrontare una paura? Quale approccio?

Salve,
Utilizzavo la sigaretta elettronica già da 3 anni a nicotina per smettere di fumare.
Ho poi iniziato ad aumentare la nicotina perché mi abituavo al livello di nicotina che assumevo regolarmente. Un giorno ho sbagliato le dosi e ho assunto nicotina in eccesso con conseguenti giramenti di testa, battito cardiaco accelerato e disturbi intestinali. Ovviamente è stato uno shock.
Ho smesso di fumare e svapare sin dal giorno dopo. Ho dovuto affrontare un periodo davvero brutto a causa dell'astinenza. Avrei voluto riprendere con la sigaretta elettronica così da diminuire piano piano la nicotina per affrontare al meglio l'astinenza ma non ci sono riuscito a causa della mia paura che mi potesse fare male ancora come quella volta. Sempre per l'accaduto ho smesso con qualsiasi "eccitante" tra cui nicotina, caffeina, coca-cola etc (non so perché ma il tè lo bevevo ahah).
L'altro giorno ho deciso di affrontare quella paura e ho aperto una bottiglia di cocacola, il mattino dopo ho bevuto il caffè. Volevo dimostrare alla mia testa che non c'è pericolo.
Comunque vorrei affrontare nello stesso modo della caffeina, la paura di fumare, non perché voglio ricominciare ma per il semplice motivo che questa paura mi ostacola nella vita quotidiana.
Una parte di me sa che la sigaretta elettronica in assenza di nicotina non da alcun tipo di problema "istantaneo" ma comunque ho paura di provarla.
Non so se è il metodo giusto, per questo motivo lo chiedo a voi.
Grazie in anticipo.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Valentina Bennati Inserita il 21/02/2020 - 10:26

Lucca
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Caro Ludovico,
quanto le è successo le ha dato sintomi fisiologici molto fastidiosi, in questo caso scatenati dalla sostanza attivante (nicotina). Tali sintomi di per sé possono creare disagio sul momento: una volta scomparsi ci può rimanere il ricordo spiacevole, ma ciò non interferisce con la nostra vita. La differenza sta nel modo in cui questi sintomi vengono interpretati, la valutazione che ne diamo. La invito a chiedersi: "cosa mi fa paura di questi sintomi?" "cosa penso che potrà accadere?". Probabilmente quello che sta vivendo è la paura della paura. Di solito quello che ci spaventa è ciò che non conosciamo. Il modo migliore per combattere la paura è affrontarla (proprio come ha fatto con la caffeina!). Affrontare ci aiuta a mettere in discussione le nostre convinzioni ( dopo aver bevuto la coca cola ha avuto la prova che tali sintomi non compaiono e quindi ha messo in discussione la sua convinzione che tutte le sostanze attivanti provocano quei sintomi). Il metodo che ha adottato è molto valido. La psicoterapia cognitiva si basa proprio su questi principi. Il mio consiglio è quello di continuare a "provare", ma anche di cercare di capire quali convinzioni ci sono dietro le sue paure.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento