Coordinazione Genitoriale: ricostruire la comunicazione e gestire il conflitto tra genitori

In che modo può essere d'aiuto un professionista?

Pubblicato il   / Genitori e figli
coordinazione genitoriale


L'IMPATTO DEL CONFLITTO CRONICO SUI FIGLI

La separazione è un evento complesso che richiede ai genitori un'evoluzione dal ruolo coniugale a quello genitoriale. Tuttavia, quando la rottura è accompagnata da un'alta e persistente conflittualità, si crea un "legame disperante" che danneggia non solo gli ex partner, ma soprattutto i figli. L'esposizione a litigi e a una costante tensione emotiva può avere conseguenze psicologiche e comportamentali negative sia sui minori che sui genitori. In questi contesti, il conflitto diventa la principale modalità di interazione tra i genitori, e ogni decisione, dalla scelta della scuola alla gestione delle vacanze, si trasforma in una battaglia.


COS'È LA COORDINAZIONE GENITORIALE?

La Coordinazione Genitoriale (CoGe) è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie (ADR) che affianca i genitori in forte conflitto per aiutarli a prendere decisioni efficaci e a comunicare in modo funzionale, focalizzandosi sul superiore interesse dei figli. Non si tratta di mediazione familiare, ma di un percorso più strutturato e direttivo. Il coordinatore genitoriale è un professionista, solitamente uno psicologo o un avvocato specializzato in diritto di famiglia, che interviene in base a un mandato ricevuto dai genitori (o dal giudice) per:

  • Educare i genitori a una comunicazione rispettosa e a riconoscere il proprio ruolo nell'escalation del conflitto.

  • Facilitare la gestione delle questioni quotidiane e delle decisioni importanti che riguardano i figli (salute, istruzione, attività extra-scolastiche).

  • Monitorare il rispetto degli accordi e delle disposizioni legali.

A differenza del mediatore, il coordinatore può fornire raccomandazioni vincolanti in base al mandato ricevuto, agendo come una figura di supporto autorevole che ha l'obiettivo di ridurre il peso del conflitto sui minori.


LA DIMENSIONE ETICA E LEGALE

La Coordinazione Genitoriale si inserisce in un quadro legale ed etico ben definito, che la distingue da altri percorsi. A differenza della mediazione familiare, in cui il professionista non ha potere decisionale, il coordinatore genitoriale opera sulla base di un mandato concordato dalle parti o, in alcuni casi, conferito da un'ordinanza giudiziale. Questo conferisce al percorso un'autorevolezza riconosciuta, fondamentale per la risoluzione dei conflitti più acuti. La figura del coordinatore genitoriale è legata al rispetto di un codice etico specifico che garantisce imparzialità, competenza e tutela dei minori come priorità assoluta. La sua crescente applicazione nella giurisprudenza italiana testimonia la sua validità come strumento efficace di giustizia complementare.


I BENEFICI DELLA COGE NEI CASI DI ALTA CONFLITTUALITÀ

L'introduzione della coordinazione genitoriale rappresenta un passo avanti nella tutela dei minori, specialmente in quelle situazioni dove altri approcci si sono rivelati inefficaci. I suoi principali benefici includono:

  • Riduzione del conflitto: agendo come un "cuscinetto" tra i genitori, il coordinatore aiuta a depotenziare le dinamiche distruttive, limitando l'esposizione dei figli a discussioni logoranti.

  • Maggiore stabilità per i figli: la CoGe crea un ambiente prevedibile e stabile, fondamentale per la sicurezza emotiva dei bambini, che possono contare su decisioni chiare e tempestive.

  • Promozione della bigenitorialità: il percorso aiuta i genitori a ridefinire la loro relazione in termini puramente genitoriali, riconoscendo il diritto del figlio a mantenere un legame saldo con entrambi.

  • Prevenzione di ulteriori dispute legali: grazie alla sua capacità di risolvere le piccole e grandi controversie al di fuori delle aule di tribunale, la CoGe riduce i costi economici ed emotivi di lunghe e faticose battaglie legali.

In conclusione, la coordinazione genitoriale si configura come uno strumento indispensabile per le famiglie che vivono un'alta conflittualità. Offre una via d'uscita dal ciclo distruttivo del conflitto, permettendo ai genitori di riscoprire il loro ruolo collaborativo e di mettere, finalmente, al primo posto il benessere e la serenità dei propri figli. È un investimento nel futuro della famiglia, un percorso che trasforma la crisi in un'opportunità di crescita e di costruzione di un nuovo equilibrio.

 

 

Fonti:

  • Istituto Nazionale per la Coordinazione Genitoriale (INCoGe) https://www.incoge.it/
  • Debra K. Carter, PhD (Co-founder and Training Director) https://thencpc.com/