articoli di psicologia della Dott.ssa Valentina Francesca Minniti

risposte dello specialista Valentina Francesca Minniti

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Grave malattia genetica di lui: non so che fare

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Gentilissima Iry, leggendo le Sue parole si avverte il senso del sentirsi un pò "in trappola", come se qualunque decisione presa potenzialmente si rivelerà quella sbagliata. Mi ha colpito che nel Suo racconto non cita il pensiero del Suo fidanzato e mi pare che così Lei si stia facendo caricando completamente della responsabilità di qualsiasi scelta, cosa che rende il tutto ancora più difficile e faticoso! Le è capitato di confrontarsi con lui circa le Sue perplessità? Se il legame è forte (come pare sia dalla Sua descrizione) questo potrebbe esserLe d'aiuto nell'affrontare questa difficile situazione o, almeno, permetterLe di sentirsi un pò meno sola... AugurandoLe di trovare la strada giusta, Le mando i miei più cordiali saluti. A disposizione, Minniti Valentina...

Mio marito insistente

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Gentilissima Ile05, dalle Sue parole si avverte un certo timore e disappunto rispetto alle proposte avanzate da Suo marito. In ogni campo e in particolare in quello sessuale risulta arduo se non impossibile definire ciò che è normale e ciò che non lo è. Più che altro per ogni individuo ed ogni coppia risulta importante capire cosa da piacere e cosa no. Dalla Sua descrizione mi sembra di capire che le fantasie del Suo partner non Le rechino piacere ma anzi fomentino confusione e smarrimento, pertanto potrebbe essere utile fare chiarezza su questo aspetto. Nel caso fosse intenzionata a rivolgersi ad uno specialista, dal 29/09 al 4/10 parte la Settimana del Benessere Sessuale durante la quale molti specialisti offrono una consulenza gratuita presso i propri studi. Sul sito della FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica) può reperire tutte le informazioni e nel caso individuare uno specialista vicino a casa Sua. Sperando di esserLe stata in parte utile, Le porgo i più cordiali saluti. Minniti Valentina...

eiaculazione precoce

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Gentilissimo Fredd, dalla Sua descrizione si percepisce la Sua preoccupazione, preoccupazione che pare accrescersi sempre più andando a compromettere la qualità della Sua vita sessuale. In base alle Sue parole, mi sento di rassicurarLa su un punto: quando si è impegnati in una relazione con una nuova partner e dopo un’astinenza di due anni, il fatto di eiaculare in tempi più brevi di quelli che ci si aspetterebbe, non è una colpa da imputare a se stessi ma conseguenza di un processo fisiologico. Mi spiego meglio: la frequenza dell’attività sessuale influisce sulla durata dell’erezione (e quindi sull’eiaculazione) in modo direttamente proporzionale, cioè più è alta la frequenza più tende ad allungarsi il tempo di durata. Inoltre anche la nuova partner in sé può suscitare una certa agitazione (dovuta propria alla novità della situazione di intimità che si viene a creare)che va ad accelerare l’eiaculazione. Fatta tale premessa, potrebbe esserLe utile il consulto di uno specialista in sessuologia con cui affrontare questa problematica interrompendo il ripresentarsi di questa situazione e della frustrazione che può causarLe. A questo proposito Le lascio di seguito un link per accedere all’Albo della FISS (Federazione Italiana Sessuologia Scientifica) attraverso cui, se vorrà, potrà reperire il Professionista più vicino a Lei: http://fissonline.it/albo/albo.php Le auguro di risolvere il tutto nel più breve tempo possibile e Le porgo i miei più cordiali saluti. Minniti Valentina...

Dubbi orientamento sessuale a 16 anni

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Gentilissimo Gio-vanni98, data la giovanissima età spero non ti offenderai se mi permetto di darti del tu! Da quello che racconti mi sembra che tu stia esplorando pian piano la sessualità e i contatti affettivi e sessuali con le altre persone, cosa del tutto legittima e sana! Soprattutto quando si è giovani come te si ha bisogno di sperimentarsi per capire, piano piano, cosa vogliamo davvero. Mi sento di rassicurarti: prenditi i tuoi tempi, sentendoti libero di seguire i tuoi desideri: se essi non creano alcun danno a te o ad altri, che problema c'è?! E il fatto che tu possa pensare spesso al sesso e al tuo orientamento sessuale non è necessariamente un disturbo ma solo un bisogno di imparare a conoscere te stesso e, appunto, i tuoi desideri. Sperando di esserti stata utile, ti mando un caro saluto. Minniti Valentina...