Roberta domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Ricominciare a vivere

Salve, le scrivo perché mi sento davvero al buio. A 19 anni mi sono fidanzata e sono andata a convivere con l'uomo che credevo fosse quello della mia vita. Insieme abbiamo affrontato montagne di problemi della sua famiglia: lutti, difficile rapporto con il padre, difficoltà lavorative. Dopo quasi 5 anni di convivenza, di punto in bianco mi lascia. Dice di non amarmi più, che la colpa è mia perchè gli ho mancato di rispetto con tante piccole cose, ma non mi ha mai spiegato quali, ha sempre deviato dicendo "tu non capisci". Mi butta fuori di casa. Io disperata, a 24 anni, in una città che non conosco, ho cercato una nuova sistemazione universitaria. Il giorno dopo scopro che lui è fidanzato con un'altra, che l'ha presentata ai suoi amici e alla sua famiglia (questo significa che la cosa andava avanti già da prima che mi lasciasse). Sono passati 4 mesi ed io non riesco a ricominciare a vivere. Ogni giorno un pianto disperato, non ho la forza di volermi bene. Mi domando come abbia fatto lui a dimenticarmi. Un giorno mi sento piuttosto soddisfatta del mio umore "ah! Oggi è una bella giornata" ma ad arrivare a sera e per i 4/5 giorni a seguire torno a cadere nell'oblio del dolore, delle domande, dei pianti. Non riesco a rialzarmi e non so più come fare! Credo di star piano piano impazzendo, dato che ho cominciato a parlare da sola per strada, ormai cominciano a guardarmi male. Le chiedo un consiglio, la prego.
Cordiali saluti

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Daniela Vinci Inserita il 03/09/2017 - 08:53

Gentile Roberta,
Sicuramente la sofferenza per la fine della sua storia è tanta e mi dispiace per questo. Oltre ad aver perso un ragazzo, si è poi trovata catapultata in una città che non conosce da sola, a quanto riferisce. Le servera più tempo per adattarsi a questa nuova situazione e il fatto di non aver avuto un confronto con lui sicuramente non è positivo per chiudere la vostra relazione. Se se la sente provi a farlo ma solo per poter risolvere i suoi dubbi e capire chiha avuto di fronte per 5 anni. Già dal tradimento si intuisce che la sua percezione era diversa dalla realtà e forse ha idealizzato il suo ragazzo.
Se fatica ad uscire dalla sofferenza, si rivolga ad uno psicologo, anche solo per una consulenza, potrà aiutarla in questo momento difficile.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)

Dott.ssa Elisa Viani Inserita il 02/09/2017 - 17:08

cara Roberta, l'esperienza che ha vissuto di recente è stata evidentemente traumatica, dolorosa,straziante, Oltre al tradimento in se per se, c'è stato un tradimento nella fiducia intrinseca a lei, alla sua persona prima che come compagna, come persona a cui dare il rispetto che si deve a qualcuno a cui si è voluto bene e con cui si è condiviso tante esperienze come lei ha detto.
La sua giovane età e la forza che comunque parlandone, dimostrano la sua volontà nel voler affrontare e risolvere il suo dolore, per poterne venire fuori davvero e poter andare avanti in modo costruttivo magari con più forza e coraggio. Il percorso che l'attende è quello appunto di rielaborare "il suo lutto", il suo dolore e ciò è possibile, trovando una figura professionale a cui affidarsi e di cui fidarsi per trovare la sua via di uscita.
Resto a disposizione per ulteriori domande, un caro saluto
Dott.ssa Elisa Viani, psicologa-psicoterapeuta, Prato.