Non si vuole sposare per non spendere soldi e per i suoi ideali
Il titolo dice già tutto. Stiamo insieme da più di qualche anno e conviviamo e anche se non abbiamo il massimo della stabilità lavorativa, riusciamo comunque ad andare avanti.
Il problema nasce dal fatto che io voglio sposarmi per questioni di fede. Io credo fermamente nel sacramento del matrimonio e potrei anche sposarmi senza tutti i fronzoli che girano intorno a quello che va oltre (feste, invitati, viaggio di nozze, ecc.) Dunque, anche quando si trattaterebbe di non spendere cifre esorbitanti, se ne esce con il suo "andare contro le regole imposte" da istituzioni che non ricosce. Se però casualmente ricevessimo, per fare un esempio, una somma di denaro o un'eredità, lui magicamente aferma che cambierebbe idea e si sposerebbe, perchè non comporta alcuna spesa. Abbiamo entrambi più di 40 anni e io mi sono stancata di questo attaccamento ai soldi e al fatto che non fa un passo verso di me, sapendo che io ci tengo tanto e considerando che potrebbe anche non costargli nulla. Sto pensando seriamente di lasciarlo e sono cosciente che è un peccato, visto che, a parte questo particolare del matrimonio, ci capiamo benissimo sotto tutti i punti di vista e il problema dei soldi in altri casi non di pone, nel senso che non cade nella "taccagneria patologica". Insomma non so che fare e non so nemmeno se è il caso di assumere un atteggiamento diverso da parte mia. E' certo che io non rinuncio ai miei valori e all'importanza del matrimonio. Penso che, anche con uno sforzo estremo che mi costerebbe tantissimo, potrei lasciarlo libero di andare per la sua strada...
P.s. Ne avevamo già parlato di matrimonio e all'inizio era daccordo, ma è cambiato tutto quando il lavoro ha cominciato ad andare male.