tata77 domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Roma

Da quando lei è diventata madre è tutto cambiato

Sto vivendo un periodo critico con la mia compagna, da più di un anno,da quando siamo diventati genitori di una bimba.
Lei è rimasta incinta dopo due anni di relazione, due anni sereni, molto piacevoli, ricchissimi di intimità e dialogo, ci sembrava di essere rinati dopo i 30 anni. Ora, invece, da quando lei è diventata madre è tutto cambiato... c'è pochissima vita sessuale perché lei dice di non provare quello slancio erotico di prima, forse perché allatta o forse perché è sempre molto stanca. Non solo: discutiamo spesso per la gestione della bimba o della casa perché io la accuso di darmi ordini di continuo, di giudicare male ciò che faccio,di dirmi delle cose spiacevoli spesso trattandomi male. Non solo: dice di non tollerare i miei famigliari; viviamo a Roma ma i miei sono a Napoli e i suoi a Taranto, così io vedo molto poco i miei e trascorriamo a Natale , Pasqua e Agosto intere settimane dai suoi. Lei rivede tutti i suoi parenti, i suoi amici di sempre, prova a far ripartire delle frequentazioni sospese in passato mentre io vivo al suo seguito. Non è finita: a Roma io non vado più in piscina perché lei si arrabbiava ogni volta che ci andavo. Vorrei capire se sono poco comprensivo o se lei illude sé stessa quando fa dei bei discorsi sulla condivisione, sull'essere uniti, sul compromesso...

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Cristina Fumi Inserita il 08/01/2016 - 13:51

Buonasera,

il divenire genitore rappresenta un passaggio della vita molto importante,
un cambiamento individuale particolarmente significativo con un impatto dirompente a livello di coppia.

Si era in due, con un preciso e prevedibile equilibrio; si diventa in tre, con un impreciso e imprevedibile non equilibrio.

E' una sfida, molto bella, appagante e arricchente, ma richiede impegno: importante è continuare a farsi domanda, interrogarsi di continuo circa i propri bisogni e desideri, comunicare, condividere sempre i propri dubbi e le proprie perplessità.

Continui a cercare il dialogo, esprimendo quello che pensa e quello di cui ha bisogno.

Un giorno una mia pazienta mi riferì in colloquio un dialogo che ebbe con il suo compagno
"Non ho bisogno che ci parliamo... ho bisogno che tu mi ascolti"

Non accusi, non recrimi, ma esprima i Suoi bisogni.

Cerchi soluzioni alternative alle vacanze... un passaggio a Roma, un passaggio a Taranto e LA VACANZA (quella vera) da soli in tre al mare o in montagna rispettando i desidarata di tutti.

In bocca al lupo!

Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa-Psicoterapeuta
Milano
www.studiokaleidos.it