Victoria  domande di Sesso, Coppia, Amore e Relazioni  |  Inserita il

Macerata

Coppia aperta, come imparare a gestirla?

Salve, ho 27 anni e penso di avere dei problemi nelle relazioni di coppia. Ho avuto parecchi partner, alcuni molto più grandi di me ed erano quelli che preferivo. Ho avuto frequentazioni meno importanti, alcune storie serie e due convivenze. I partner che provavano dei sentimenti per me, alla fine sono stati traditi. Con i partner che mi consideravano meno invece facevo lo zerbino fino ad annullarmi. Però tutti i casi non ottenevo la serenità. Dopo aver chiuso ad ottobre una relazione con un ragazzo che non accettava alcuni lati di me e non mi dava la libertà di essere me stessa, ho cominciato a vedermi con un uomo 20 anni più grande di me. Questo uomo aveva già una frequentazione, ma erano una coppia aperta e non aveva nessun problema a vedere anche me. Io dopo tante relazioni monogame, ho voluto provare ad avere una relazione aperta e mi sono buttata nell’avventura. Inizialmente ci vedevamo poco, poi un mese di silenzio e dopo capodanno cominciamo a vederci con molta frequenza. Intanto scopro che lui ha interrotto la sua frequentazione. Comincia a cercarmi continuamente per vedermi, a propormi di fare cose insieme, mi fa conoscere i suoi amici, mi fa entrare nel suo mondo. Mi rivela di essersi molto preso. I suoi amici mi dicono di non averlo mai visto così e io dall’essere un po’ fredda, comincio a lasciarmi andare. Però discorsi sul diventare esclusivi non li abbiamo mai fatti e ad entrambi andava bene così. Con il ritorno alla normalità però lui rivede l’ex e tra loro scatta di nuovo. Ora quando ci vediamo stiamo bene e non sembra cambiato nulla. Lui stesso dice che non è cambiato nulla nei miei confronti. Però si fa sentire poco. Non mi cerca più con la stessa frequenza. E anche io ho cominciato a distanziarmi. So che si sono ricominciati a vedere ed è una cosa che mi crea molto fastidio. Il problema però è che ero io che volevo una storia aperta, senza vincoli. Non volevo l’esclusiva e non volevo darla, però ora mi ritrovo a fare i conti con la gelosia. Quindi non riesco a capire cosa c’è che non va in me. Sono in continua lotta con me stessa. Una parte di me vuole continuare questa frequentazione senza privarsi di conoscere altre persone e godendo dei momenti che passiamo insieme. L’altra parte non vuole andare avanti nella relazione perché sente di non riuscire a condividerlo con un altra persona. E questa continua lotta non mi fa godere altri aspetti della vita, come gli amici, gli hobby, il lavoro ecc...
È la prima volta nella mia vita che vivo una situazione così e vorrei imparare a gestirla. Essere serena. Godermi i giorni in cui ci vediamo, però poi concentrarmi anche sulla mia vita. Però mi riesce difficile

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Sacha Horvat Inserita il 31/05/2021 - 18:53

Milano
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Buonasera Victoria,
il desiderio nato in lei di essere serena e poter gestire in maniera migliore le sue relazioni è molto importante.
Coltivi questa curiosità verso sé stessa e se ritiene difficoltosa la ricerca, valuti il sostegno di un professionista che le possa stare accanto.
Un caro saluto
Dott. Sacha Horvat

Dott.ssa Claudia Irene Gambero Inserita il 30/05/2021 - 14:19

Milano - Centro storico
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Buongiorno Victoria,
sembra che lei desideri molto trovare una stabilità emotiva, una relazione in cui sentirsi sereni appagati e questo le riesce molto difficile.
Ho letto attentamente le sue parole e credo proprio che le sue difficoltà non arrivino dal tipo di relazione (monogama o aperta), ma da quel "non riesco a capire cosa c'è che non vada in me" e dal "Sono in continua lotta con me stessa".
Il mio suggerimento è quello di partire dalla relazione con sè stessa e aprirsi all'idea di poter iniziare un suo percorso psicologico in cui potersi guardare dentro, conoscersi meglio, capire quali sono i conflitti di cui non è consapevole che le creano tutte queste difficoltà.
Questo le sarà sicuramente di grande aiuto per potersi vivere una relazione che la soddisfi. Di qualunque tipo.
Un caro saluto,
Dr.ssa Claudia Irene Gambero, Milano