Università e scelte di vita
Buongiorno, sono una ragazza prossima ai 20 anni, al secondo anno di ingegneria da fuorisede. E' da un paio di mesi che ho iniziato a dubitare della scelta di questa facoltà, ho dato solo due esami su 5 al primo anno e sono bloccata perché per accedere al secondo anno è necessario un tot crediti equivalenti al superamento di tre materie. nonostante mi manchi solo una materia per proseguire la carriera universitaria (con il ritardo di un semestre ) non riesco a studiare, neanche ci provo. Non che faccia cose che tolgono tempo allo studio anzi sono una persona piuttosto sedentaria che seleziona molto le amicizie. Sono sempre andata bene a scuola ma consapevole di riuscire ad ottenere ottimi risultati con il minimo sforzo, durante l'adolescenza dedicavo anche tempo allo sport poi mi sono rotta il crociato (con conseguente operazione) e ho abbandonato tutto. La vita da fuorisede non mi pesa, mi manca la mia famiglia con cui ho un bellissimo legame ma sono innamorata di Torino , la considero la mia città e se la mia famiglia fosse qui non penso che tornerei mai nella mia città natale. Ho avuto sempre le idee chiare nella vita e più o meno avevo 13 anni quando decisi per ingegneria. Le difficoltà che sto riscontrando adesso mi pongono in una situazione nuova per me e prima di far preoccupare la mia famiglia comunicandogli un mio cambio di direzione (mia madre alle prime difficoltà l'anno scorso mi chiese se volessi cambiare) vorrei avere un confronto con uno specialista. Tra una settimana ho l'esame che se superato mi permetterebbe di continuare con le materie del secondo anno se non lo passo invece rimarrei sempre bloccata fino ad ottobre prossimo perdendo così complessivamente un anno.
Ah dimenticavo di dire che da quest'estate soffro anche di gastrite e io che tendo sempre ad analizzarmi ed essere "chiara con me stessa" (permettetemi il termine) attribuisco questa sintomatologia alla situazione generale creatasi.
Grazie per l'attenzione