Rebecca domande di Psicologia e dintorni  |  Inserita il

Agrigento

Ho paura di essere pazza, vivo in un mondo immaginario...

Ciao ho 18 anni e ho un mondo immaginario tutto mio dove posso essere la persona che voglio e dove tutto va come mi piace ho pure un migliore amico quasi fidanzato che ha tutte le caratteristiche del mio ragazzo ideale ,a proposito si chiama Marco, e niente... in questo mondo tutto mi va bene e sono felice.
Ormai non mi importa più di avere amici o relazionarmi, forse anche a causa delle delusioni passate, con gli altri infatti le uniche persone di cui mi fido sono gli amici che ho già e la mia famiglia soprattutto.
Questo segreto lo sa solo il mio migliore amico e non ho il coraggio di raccontarlo alla mia migliore amica, che sarebbe mia madre, perché mi vergogno tantissimo soprattutto per via di quello che secondo me è la causa.
Su internet ho letto che potrebbe essere un rifiuto della società, cosa con cui concordo, ma penso che non sia solo per quello.
E in più quando avevo 4-5 anni è accaduto qualcosa che ha fatto sì che non crescessi come una ragazza normale e forse è anche per questo che mentre tutti di ricordano di quando erano piccoli io ho solo delle immagini offuscare di varie cose e questo mi impedisce di capire del tutto perché sono così e in più l'anno scorso ho pensato per tutto l'anno di suicidarmi per vari motivi,ma alla fine non l'ho fatto e ora sto per iniziare l'università e ogni volta che penso al fatto che andrò in un nuovo posto in cui non conosco nessuno provo un misto tra eccitazione e ansia e qualche volta attacchi di panico.
Sono stanca di essere la ragazza timida insicura e che fa fatica a fare amicizia ora voglio vivere la vita reale e ho bisogno di consigli per superare i miei problemi.
Ps. Ho dimenticato di dire che per un periodo ho iniziato a indurmi il vomito ma poi ho smesso e che non sono mai stata fidanzata è che tutte le cose che ho raccontato e che ho omesso le sa solo il mio migliore amico(non quello immaginario ma quello reale) e che ho smesso di pensare al suicidio è di indurmi il vomito da quando mi sono avvicinata a Dio nella religione cristiana evangelica quindi vorrei solo dei consigli e il parere di una persona esperta ed estranea.
Volevo infine dire di scusarmi per gli errori ortografici ma ho scritto di fretta e non ho avuto il coraggio di rileggere il messaggio...

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott. Giuseppe Del Signore Inserita il 20/09/2015 - 17:20

Cara Rebecca,

la tua condizione è abbastanza complessa e non può essere di certo risolta con dei semplici "consigli", cosa che peraltro gli psicologi non fanno.
Il tuo disagio è abbastanza pervasivo e necessita di una valutazione attenta e percorso specifico di psicoterapia; ti suggerisco quindi di contattare un Collega di persona.
La creazione di un mondo immaginario, come quello che hai descritto, alimenta il tuo stato di malessere e il rifiuto di affrontare la realtà oggettiva ha una funzione compensatoria. Tieni presente che le frustrazioni sono quantomeno inevitabili nella vita, soprattutto alla tua età, e andrebbero gestite non evitate come stai facendo.

Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo clinico e forense, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicoanalitica