Fabiana domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Roma

Ansia scolastica, adolescenza, depressione

Salve,mi chiamo Fabiana e ho 18 anni,
Sono tre anni che ho dei problemi con la scuola e con me stessa, sono andata per due anni da una psicologa mi ha aiutato ma sono al punto di partenza.
Il fatto è che ho sempre preso brutti voti, anche alle elementari, in terza già avevo qualche 5. Sono stata bocciata quest'anno e o cambiato scuola. Ma non ci vado quasi mai, di nascosto dai miei. Mio padre quest'anno si è arreso, è rimasto molto deluso dalla mia bocciatura, poichè lui e mia madre hanno lottato tanto per farmi studiare. Ma non riesco a concentrarmi, non riesco a impegnarmi, vedo altri che prendono bei voti, io al momento dico "oggi studio, da oggi mi metto a studiare" ma poi non va mai così. Voglio lasciare la scuola, lho detto più volte ai miei genitori, ma non recentemente. Ho paura, sono stanca di deluderli, ma questa paura purtroppo non mi sprona a studiare e ad impegnarmi. Non capisco perchè per me non è facile come per gli altri, come per quelle della mia classe. siamo a inizio anno ed ho già fatto 13 assenze di cui i miei ne sanno solo 4, e ho gia un 3 e mezzo e un 5. Mi sento un disastro. Non esco quasi mai di casa, mi vedo sempre meno con gli amici. Sto quasi tutto il giorno a vedere film nel mio letto. Non riesco più a piangere e non parlo con i miei, attribuisco il mio stare giù di morale con le mestruazioni o con il mal di testa. ma non è cosi.
Sono stanca, davvero tanto, di deludere persone
Voglio partire, di nascosto naturalmente. Amo prendere il treno e credo farò una breve fuga. Non ne ho il coraggio, ma ci sto pensando seriamente.

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Cristina Fumi Inserita il 10/11/2015 - 13:55

Buongiorno Fabiana,
Un vecchio adagio dice così: "Insieme si può farcela".
Siediti al tavolo stasera con i tuoi genitori, dì loro quali sono davvero i sentimenti e le emozioni che provi
e suggerisci loro di contattare un terapeuta famigliare al quale rivolgersi tutti e tre (mamma, papà e te)
per poter davvero comprendere cosa sta accadendo nella Vostra famiglia.
Spesso il malessere di un membro della famiglia si riferisce a un malessere famigliare: solo con una presa di consapevolezza famigliare è possibile aiutare i singoli membri!
In bocca al lupo!
Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa-Psicoterapeuta