Maria Cristina  domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Cosenza

Vale la pena sopportare tutta questa sofferenza?

Salve...ho perso la mia terapeuta per un brutto male e da quel maledetto giorno non riesco più a riprendere in mano la mia vita. Provo un enorme vuoto e un profondo dolore che faccio fatica a contenere...mi manca ogni giorno di più!
Quando bussai la prima volta al suo studio ero più morta che viva...mi seguiva da quasi 5 anni e, grazie al suo impegno, sostegno e supporto, avevo fatto grandi miglioramenti fino ad arrivare a laurearmi ( per me da sempre meta irraggiungibile).
Ora mi sembra tutto senza senso...mi sono rivolta ad un'altra terapeuta (conoscente della mia dottoressa) per farmi aiutare ad elaborare la perdita ma con scarsi risultati...non percepisco un reale interesse verso di me e di conseguenza sento una grande solitudine interiore che mi spinge, il più delle volte, a desiderare di raggiungere la mia cara dottoressa a cui mi sentivo tanto legata!
Come posso uscire da questo vortice di sofferenza acuta?
Ho ripreso ad avere attacchi di ansia e vivo momenti di grande fragilità durante la giornata. La notte non dormo e di giorno provo a fare mille cose per non ricordarmi che lei non c'è più, ma il pensiero corre sempre dove il cuore fa tanto male...e la ritrovo lì in quella grande ferita che il tempo credo non potrà mai cancellare!
Mi manca il suono della sua voce, mi manca parlare con lei, mi manca il "nostro" spazio, mi manca la stanza di terapia con lei!
Perchè la vita fa così? prima ti dà le cose belle e poi te le te toglie...

  2 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Manuela Leonessa Inserita il 03/04/2025 - 16:44

Torino
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Gentile Maria Cristina buongiorno,
nella sua lettera ci scrive del grande dolore che sta vivendo per la perdita della sua terapeuta e ci chiede come fare a uscire da questo vortice di sofferenza acuta , non ci dice, però a quando risale la sua perdita.
Soffrire per la perdita di una persona importante è normale e dubito che se esistesse un farmaco per farla smettere di soffrire lei lo accetterebbe, perché in qualche modo questo dolore è la misura della sua gratitudine verso la sua terapeuta. Mi sbaglio?
Il punto però è che in qualche modo lei ha la sensazione di non riuscire a farcela senza il sostegno terapeutico della sua dottoressa e avere cercato una sostituta sembra non funzionare. Forse non è la persona giusta, o forse ci vuole tempo per costruire con questa nuova dottoressa la relazione terapeutica che aveva con l’altra. Relazione che in ogni caso non potrà mai essere la stessa.
Il dolore è dolore, e fa male, tanto; ma cercare di evitarlo non fa che peggiorare le cose. Provi ad accoglierlo e vedrà che piano piano verrà sostituito dalla dolcezza del ricordo.
Fa bene a cercare un nuovo aiuto, ma provi a capire se la sua difficoltà a trovarlo nasca dal tentativo di creare qualcosa di uguale a ciò che ha perso.
Mi scriva ancora se vuole. Un saluto cordiale,
dott.ssa Manuela Leonessa

Dott.ssa Lisa Cerri Inserita il 04/04/2025 - 09:27

Cara Maria Cristina,

Posso solo immaginare quanto sia difficile per lei affrontare questa perdita. Il legame che si crea in un percorso terapeutico così lungo e significativo è qualcosa di unico, e perdere la sua terapeuta è un lutto a tutti gli effetti. È normale sentire un senso di vuoto e smarrimento, soprattutto perché quella relazione era un punto di riferimento importante nella sua vita.

Il dolore che prova dimostra quanto fosse prezioso il legame con la sua terapeuta e quanto il percorso fatto insieme l’abbia aiutata a crescere e a raggiungere traguardi che un tempo le sembravano irraggiungibili. È proprio grazie a questo cammino che oggi ha dentro di sé strumenti e risorse, anche se ora le sembrano offuscati dalla sofferenza.

Ha fatto bene a cercare supporto per elaborare questa perdita, ma comprendo la difficoltà di affidarsi a un'altra terapeuta quando sente di non essere compresa fino in fondo. Il lutto è un processo personale e non sempre il primo aiuto che troviamo si rivela quello giusto. Se sente che la terapeuta attuale non è in sintonia con il suo dolore, può valutare di parlarne apertamente con lei o di cercare un altro professionista con cui senta maggiore affinità.

Non è sola in questo dolore, e anche se ora il vuoto sembra insostenibile, il legame con la sua terapeuta non si cancellerà mai: tutto ciò che ha imparato con lei, tutto ciò che ha costruito grazie al suo sostegno, continua a far parte di lei. Non è qualcosa che la vita le ha tolto, ma qualcosa che porterà sempre con sé.

Se sente pensieri troppo pesanti e il dolore diventa difficile da gestire da sola, non esiti a chiedere aiuto, anche ad amici, familiari o gruppi di supporto. Dare spazio al dolore è importante, ma lo è altrettanto non lasciarsi sopraffare da esso.

Le auguro di trovare, piano piano, un nuovo equilibrio. Cari saluti.