Raffa domande di Ansia e depressione  |  Inserita il

Attacchi di panico

Gentile dottore,
le scrivo in quanto ho bisogno di risposte...sono una ragazza, 18 anni, con un desiderio persistente di abbandonare tutto e partire..praticamente sono nata con l'amore per i viaggi e l'odio nel rimanere sempre nella stessa città con le stesse persone. Devo dirle che nella mia vita ho avuto molti traumi familiari, non di violenza ovviamente. Traumi dovuti a litigi e vari problemi...forse ciò è una causa di quest'ansia di cui voglio parlarle...sono sempre stata una ragazza ansiosa da piccola, ma crescendo ho sviluppato un carattere forte che ha cancellato l"ansia. Nonostante ciò, negli ultimi mesi ho avuti attacchi di panico o svenimenti dovuti allo stress nel far coincidere la scuola, i problemi in famiglia e la mia vita privata...ma non è questo il mio problema...sono eventi passati. Ciò che mi preoccupa è questo desiderio di partire, un desiderio che negli ultimi mesi è diventato sempre più soffocante, portandomi ad odiare il fatto di restare nella mia città. Ultimamente ho avuto degli attacchi di panico che iniziano con la sensazione di oppressione e il desiderio di partire, e che si aggravano quando inizio a pensare di non avere un posto fisso, un posto considerato casa mia. Nonostante abbia una famiglia amorevole e dei buoni amici, nonostante vada bene a scuola e abbia una bella vita, nonostante tutto ciò ho una crescente rabbia nel restare nello stesso posto, ma ho anche paura di non avere un posto. Ed è a causa di queste paure che si sviluppano i miei attacchi di panico, che mi soffocano, mi danno un senso di oppressione, come se fossi rinchiusa in una gabbia dalla quale non so come fuggire. Inizio ad ansimare, i respiri diventano affanni, le mani e la boca tremano, non smetto di piangere e paura dopo paura arriva il panico. Un panico che, ripeto, inizia con l'oppressione di non poter partire. La prego mi spieghi che tipo di ansia è, come posso identificare questi attacchi di panico? So che c"è chi come me si sente soffocare nel restare un uno stesso posto, chi ha bisogno di viaggiare o fuggire via da tutto, ma non tutti hanno degli attacchi di panico per questo...e non capisco quale sia la causa...e questo senso stesso di oppressione oppure i traumi familiari...per questa volta non credo che I problemi avuti in famiglia siano una causa dei miei attacchi che invece iniziano con un desiderio costante di partire..la prego di rispondermi,
distinti saluti

  1 Risposte pubblicate per questa domanda

Dott.ssa Valentina Mossa Inserita il 28/06/2015 - 09:51

Cara Raffa,
hai scritto una mail molto lunga ma... in realtà ci hai detto pochissimo di te.
Parli di "traumi", problemi legati alla famiglia, parli di ansia fin da piccola per poi arrivare a parlarci degli attacchi di panico di cui soffri da un paio di mesi ( nonostante poi tu aggiunga di non voler parlar di questi..)
In tutti i casi di ansia - sopratutto quando leggo di manifestazioni a livello fisico- il mio consiglio è sempre lo stesso: non possiamo assolutamente sottovalutare questa sensazione.
L'ansia ha bisogno di essere compresa, accolta e metabolizzata per poter poi essere gestita e superata.
Non posso dirti con così poche informazioni quale sia la sua natura ( ciò che tu definisci "tipo") ma posso assolutamente invitarti a considerare l'idea di intraprendere un percorso personale con uno psicologo/psicoterapeuta nella tua città che possa aiutarti a capire quanto ti sta accadendo.
Un caro saluto ed un forte in bocca al lupo,

Dott.ssa Valentina Mossa - Torino
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